28 giugno 2011

Gli Italiani e i prodotti amici del pianeta.


La notizia sembra una di quelle un pò di "parte", visto che stiamo diventando campioni nazionali di low-cost.
Il 75% degli italiani e' disposto a pagare di piu' per prodotti 'amici dell'ambiente', contro una media Ue del 72%. L'83% ritiene che la legislazione europea e' necessaria alla protezione ambientale e un 35% ritiene che il modo piu' efficace per affrontare problemi su questo fronte sia imporre multe piu' salate ai trasgressori delle leggi.
Sono questi alcuni dati che emergono dalla fotografia scattata dall'ultima indagine di Eurobarometro, condotta su un campione di oltre mille italiani e un totale di quasi 27mila cittadini dell'Ue, secondo cui il 90% degli intervistati in ogni Stato membro di dichiara 'fortemente preoccupato' per l'ambiente.
Gli italiani non fanno eccezione e nella top five delle principali fonti di inquietudini al primo posto (40%) si piazzano i disastri causati dall'uomo (come fuoriuscite di petrolio e incidenti industriali), seguiti dall'inquinamento dell'acqua (mari, fiumi, laghi e falde) e inquinamento dell'aria con il 36%, la crescente produzione di rifiuti (32%), l'impatto sulla salute dei prodotti chimici impiegati nella vita quotidiana e disastri naturali (31%), l'inquinamento provocato dall'agricoltura con uso di pesticidi e fertilizzanti (30%) poi cambiamenti climatici (28%), problemi urbani come smog e mancanza di verde (27%), poi distruzione delle risorse naturali (25%), abitudini di consumi (20%), uso degli ogm (18%). Tutti dati in linea con la media europea, tranne che nel caso dei problemi urbani (27% contro il 18% della media Ue) e per quanto riguarda l'inquinamento dalle colture agricole (30% contro media Ue del 25%).
Buona Giornata
Roberto

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