Speaker Radiofonico di Pesaro, da qualche anno "Brianzolo di adozione" lo potete ascoltare su: Radio Sabbia (Riccione), Multiradio Tolentino (Mc) e sulla web Radio Stereopesaro.it.Mi potete contattare alla Mail:roberto@bagazzoli.it
25 maggio 2010
Il lavoro....
Capia ad un certo punto della vita che in ufficio comincino a chiedere di piu' in tempo, queste richieste anche se pagate continuano ad aumentare, producendo un reddito magari mensile "interessante", ma quando si puo' andare avanti, e soprattutto a quale prezzo ? Intendo la salute ? Stamattina su tgcom ho trovato questo interessante articolo che fa riflettere: Chi lavora regolarmente 10-11 ore al giorno ha una probabilità di avere un attacco di cuore maggiore di quasi due terzi rispetto agli altri. Lo ha scoperto uno studio pubblicato dall'European Heart Journal su 6 mila impiegati britannici. Una volta eliminati altri fattori come il fumo, secondo i ricercatori il solo orario di lavoro troppo prolungato ha determinato un aumento della probabilità di infarto o angina del 60%, corrispondente a 369 casi in maggioranza legati proprio al lavoro."Chi passa troppo tempo al lavoro fa meno esercizio e non si rilassa mai - scrivono gli autori della ricerca condotta dall'University College di Londra - inoltre è più probabile che soffrano di depressione o ansia, tutti fattori di rischio. Inoltre questo tipo di soggetti spesso va al lavoro anche se malato".
Ma come capire se siamo già oltre la soglia d'allarme?
Ecco alcune cattive e sbagliate abitudini da evitare per non diventare "malati" di lavoro e carichi di stress:
1) alimentazione sregolata: spesso chi lavora in modo stressante e senza orari fissi, mangia in modo sbagliato quello che capita, senza seguire un regime alimentare equilibrato; le conseguenze possono essere gravi, molto più di qualche chilo di troppo
2) mancanza di movimento fisico ed attività sportiva: giustificare la propria pigrizia con i troppi impegni di lavoro, è una scusa banale ed inutile: chiunque può ritagliare, nella giornata, almeno una mezz'ora per una passeggiata o una corsetta nel parco o palestra
3) dormire poco: è necessario, per ristorare e rendere il fisico sempre efficiente, dormire almeno 7/8 ore a notte; sotto questa soglia, si accumula inevitabilmente stress
4) non riuscire a rilassarsi: spesso chi lavora troppo, non riesce più, anche quando lo desidera, a rilassarsi e staccare la spina, rendendo anche i giorni di vacanza dei veri e propri incubi
5) lavorare anche quando si sta male: da evitare assolutamente il lavoro quando si sta male fisicamente; se infatti si ha più di un banale raffreddore, bisogna riposarsi e curarsi, evitando così di disseminare l'ufficio di germi infettivi
6) bere e non farsi visitare: spesso chi esagera con il lavoro tende a bere troppi alcolici, inoltre evita di andare a fare i controlli di routine, sempre utili, dal proprio medico
7) non avere una vita privata: è importantissimo ritagliare spazi da dedicare ad hobby, amici ed affetti, si rischia di rimanere soli isolandosi dal mondo
Riflettete e passatemi una buona giornata
Rob
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