13 febbraio 2012

Una carriera porta a porta....

Una carriera da agenti Folletto. Sono 7.700 le persone che, nel 2011, hanno compilato il curriculum sul web, 24 mila coloro che hanno consultato la sezione "lavora con noi" sul sito 'folletto.it' della Vorwerk, grazie alla campagna di recruitment online promossa dall'azienda, e basata sul motore di ricerca lavoro on line Jobrapido. Ai 7.700 navigatori del web vanno aggiunte, però, le candidature di chi è venuto a conoscenza della possibilità di lavoro direttamente dagli agenti in visita.
I PROFILI - Uno su tre tra i curiosi della vendita diretta, dunque, è seriamente interessato alla carriera di incaricato alla vendita. Un lavoro "porta a porta", che richiede spiccate attitudini ai rapporti interpersonali, dinamicità, intraprendenza e molta costanza. È forse per questo che il profilo della maggior parte di chi ha cercato lavoro presso Vorwerk Folletto, gruppo nato in Germania nel 1883 e presente in Italia da oltre 70 anni, delinea un candidato giovane, alla ricerca di prima occupazione. Non solo giovani, però, coloro che, per voglia o per necessità, hanno compilato il form on line per accedere alle selezioni del gruppo Vorwerk Folletto. Il 23% dei curricula, infatti, come fa sapere l'azienda, appartiene a candidati over 50 che, presumibilmente, cercano una strada per rientrare nel mondo del lavoro, grazie a un'occupazione caratterizzata da flessibilità in entrata e in uscita. Dalla Campania è arrivato il maggior numero di curricula, regione che guida la classifica con il 15% delle richieste totali. Al secondo posto si piazza la Lombardia, con il 13% di richieste. I CANDIDATI - Ma chi sono gli incaricati alle vendite? Difficile dare una risposta secca: gli occupati nel settore della vendita diretta, infatti, rappresentano un po' «uno spaccato della popolazione italiana, specie dal punto di vista scolastico», come afferma Paolino. «La vendita diretta -continua- è, tradizionalmente, un mondo prevalentemente al femminile: le donne rappresentano tra il 75 e l'80% degli occupati. Questa tendenza - spiega - è favorita dal fatto che la vendita diretta non ha orari e quindi le donne riescono a conciliare meglio gli impegni familiari con le esigenze lavorative». Ma non ci sono solo donne. «Molti i giovani che entrano nel settore senza alcuna esperienza e -aggiunge Paolino- molti anche gli ultracinquantenni espulsi dal sistema produttivo che trovano da noi facile collocazione e che hanno, dunque, la possibilità di ricominciare. Anche se - precisa - resta il fatto che il 60% degli occupati ha un'etá compresa fra 30 e 55 anni». IL FATTORE D - Il dato sull'occupazione delle donne sale ancora per le aziende associate a Univendita. «Circa l'80% della nostra forza di vendita è al femminile, in parte per i tipi di prodotto, in parte -conferma Pozzoli- perchè è un lavoro caratterizzato da alta flessibilità che va incontro alle necessità di molte donne; basti pensare -sottolinea- che la maggior parte è sposata con due figli». «Il profilo generale non è cambiato molto: la fascia d'etá maggiore - conclude - resta quella compresa tra 25 e 45 anni. Soprattutto nel Sud, molti giovani cominciano per arrotondare, per entrare nel mercato del lavoro o per un guadagno durante il periodo universitario. Nuovo, però, è il fenomeno del reintegro nel mercato del lavoro degli ultracinquantenni, localizzato soprattutto al Centro-Nord».

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