20 marzo 2012

I Papà tra i pannolini.

TRENTOTTO minuti al giorno. Non uno di più. È quanto dedicano in media i papà italiani ai loro figli e a dare una mano in casa, mentre le loro compagne di vita si esibiscono sempre di più nell'arte del precario equilibrio di manager dei sentimenti, divise tra famiglia, lavoro, genitori anziani. E con quella mezzoretta striminzita, assieme ai francesi, nel giorno della festa del papà campeggiano tristemente agli ultimi posti della classifica europea. Genitori e coinquilini modello, pronti a leggere favole, ripassare lezioni, rassettare e lavare i panni, sono invece gli uomini dei paesi del Nord Europa (Danimarca 64 minuti) e anche, a sorpresa, i greci che con i piccoletti passano un'ora al giorno contro le cinque settimanali dedicate da spagnoli e tedeschi a figli e ménage. Le mamme inglesi portano i mariti/compagni sul palmo della mano: il 98% ha dichiarato che sono i migliori per l'aiuto fornito per la cura dei figli e della casa. Gli italiani i peggiori d'Europa. A fotografare le famiglie europee dietro ai vetri è una ricerca della P&G in collaborazione con la Sirc (Social issues research center), che ha intervistato diecimila donne in tredici nazioni convincendole a dare i voti a mariti e fdanzati, a raccontare le loro giornate, i minuti contati, quelli dedicati a se stesse e gli impegni condivisi. Paragonando i loro uomini ai loro padri, a chi le ha allevate, ricordando le lamentele delle loro mamme. Meglio che la generazione precedente. E così, a sorpresa, arriva la buona notizia. In casa faranno poco mariti, fidanzati, compagni o padri che siano, ma comunque molto di più di quelli che li hanno generati. La metà delle mamme italiche trova infatti che i papà sono "molto più coinvolti" nella gestione della casa e dei figli rispetto alla generazione precedente, mentre il 37% dice "un po' di più". Solo l'otto per cento, incrollabile, si rifiuta di notare miglioramenti nell'altra metà del cielo. Per le mamme solo 48 minuti liberi. E se i padri e compagni in casa e con i figli fanno ancora poco, il tutto ricade sulle spalle delle donne. Così la madre media in Europa occidentale ha a disposizione solo 48 minuti al giorno da dedicare a se stessa quando non ha doveri da assolvere nei confronti di altre persone. E il tempo dedicato è più limitato nei paesi che hanno problemi economici più gravi: così le madri finlandesi si posizionano ai primi posti della classifica con 69 minuti di tempo libero, mentre quelle portoghesi si classificano all'ultimo posto con soli 29 minuti. Un po' meglio va alle mamme spagnole e greche (39 minuti) e quelle italiane (41 minuti). Nonostante questo il 41% delle madri ritiene di avere a disposizione più tempo libero rispetto alle proprie genetrici, il 2% reputa di avere a disposizione la stessa quantità di tempo libero mentre un buon 36% valuta di avere a disposizione meno tempo. A quanto pare non molto è cambiato nelle modalità di vita delle donne: oltre la metà delle madri preferisce infatti trascorrere con i propri figli il tempo libero, ottenuto grazie all'impiego di elettrodomestici e prodotti salva-tempo, e solo una madre su sei dedica quei ritagli di tempo per se stessa. Quattro ore con i bambini. Le madri in Europa occidentale trascorrono una media di oltre quattro ore al giorno con i propri figli in attività come lettura, scrittura, gioco. Le madri austriache trascorrono in questo modo circa il 50% di tempo in più rispetto alle madri danesi, mentre le italiane una media di 4,7 ore al giorno. E se ci sono problemi... É sempre la linea femminile quella dell'aiuto. A chi si rivolgono le mamme se ci sono problemi? L'81% bussa prima sempre alla porta alle altre madri, principalmente alla propria (44%) e poi alle altre (37%). Solo il 32% si è rivolta per prima al proprio marito/compagno, mentre l'8% delle madri ha preferito il web, chiedendo consigli sui social network.

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