02 marzo 2012

Nemmeno il tempo per un saluto....

Come fare a non lasciare un pensiero per quello che ritengo un maestro, un genio assoluto della musica Italiana. Ricordo da bambino ne sentii parlare da mamma e papà che erano andati a vederlo dal vivo al teatro di Fermo nelle Marche. Erano gli anni 70 e Lucio cantava la sua storia in 4/3/1943 e i miei ne parlavano tra di loro tra l'entusiastico e lo scandalizzato. Durante il mio lavoro cominciato 36 anni fà ho incontrato Lucio Dalla in diverse occasioni durante le promozioni dei suoi dischi, ricordo ancora quel concerto del 1979 a Pesaro quando era in tour con Francesco De Gregori "banana Republic". Mambo, la casa in riva al mare che mi riporta verso casa con il pensiero e l'anno che verrà, una canzone che sentita mille volte e mille volte ancora riesce acommuovermi. Ciao Lucio e grazie per averci regalato la tua musica, il tuo genio e quel tuo modo di essere beffardo con quello sguardo speciale. Buon "Secondo Tempo". Roberto
Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po' e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò. Da quando sei partito c'è una grossa novità, l'anno vecchio è finito ormai ma qualcosa ancora qui non va. Si esce poco la sera compreso quando è festa e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra, e si sta senza parlare per intere settimane, e a quelli che hanno niente da dire del tempo ne rimane. Ma la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno, ogni Cristo scenderà dalla croce anche gli uccelli faranno ritorno. Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno, anche i muti potranno parlare mentre i sordi già lo fanno. E si farà l'amore ognuno come gli va, anche i preti potranno sposarsi ma soltanto a una certa età, e senza grandi disturbi qualcuno sparirà, saranno forse i troppo furbi e i cretini di ogni età. Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico e come sono contento di essere qui in questo momento, vedi, vedi, vedi, vedi, vedi caro amico cosa si deve inventare per poterci ridere sopra, per continuare a sperare. E se quest'anno poi passasse in un istante, vedi amico mio come diventa importante che in questo istante ci sia anch'io. L'anno che sta arrivando tra un anno passerà io mi sto preparando è questa la novità

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