07 aprile 2010

Cambiano le regole ?


Cambiano le regole nella comunicazione tra le persone mentre aumentano gli italiani che si "addormentano" davanti al pc anche se è diminuito il tempo di navigazione, spero perchè si sia scoperto che stà tornando il bel tempo, un po' a fatica ma fuori si sta' meglio a chiacchierare dal vivo che dietro un monito tappati in casa. Tornando al nostro discorso di partenza si cambia signori, lo dice un interessante articolo apparso sull'ANSA: Si è detto in passato che un pomeriggio passato a spettegolare con le amiche (ma anche con gli amici) è un vero toccasana per la salute e il buon umore. Ora si scopre che i discorsi profondi sono non solo altrettanto utili per lo stesso scopo, ma addirittura meglio delle chiacchiere futili. Anzi: sembra che dedicarsi troppo a discutere di frivolezze e di amori delle stelle del cinema e della tv possa essere controproducente. Lo hanno scoperto alcuni studiosi americani della Washington University di St. Louis (Wusl) e dell'University of Arizona, pubblicato sul 'Journal of Psychological Sciences". I ricercatori hanno monitorato per quattro giorni 79 giovani, uomini e donne, tutti studenti di college. Gli scienziati hanno registrato gli argomenti delle conversazioni, a caccia di una correlazione fra i temi delle chiacchierate e i livelli di felicità di ogni partecipante. Il primo dato significativo emerso dall'analisi è stato che la quantità di tempo che una persona passa da sola o in compagnia è un chiaro indicatore del livello di felicità per la propria vita. Insomma, il silenzio per qualcuno sarà anche d'oro, ma non sempre è alleato del benessere interiore di una persona.
Che si sia pronti davvero a recuperare un po' di contenuti ?
Buona Giornata Rob

1 commento:

Alessandra ha detto...

Io sono convintissima che una sana chiacchierata su argomenti pregni di significato vada sempre condita con ironia, per non prendersi troppo sul serio, ma attenzione la vita è una cosa seria non si può affrontarla giocando. Il silenzio per me è d'oro quando è la stupidità a parlare