30 agosto 2011

L'abbronzatura può durare di più.


Dopo una lunga pausa estiva torno a scrivere e stamattina quando in tanti siamo rientrati dalle vacanze ho trovato una interessante notizia legata all'abbronzatura.
Un bel colorito abbronzato regala un aspetto più sano, attraente e ci regala anche, ogni volta che ci guardiamo allo specchio, una sensazione di buon umore che ci riporta al sole delle vacanze. Lasciata a se stessa, l'abbronzatura è destinata a svanire nel giro di quattro settimane: eppure, con qualche cura e con gli opportuni accorgimenti, è possibile prolungarne la vita per molto tempo, persino per mesi.
Il compito non è facilissimo, ma possibile, spiega Riccarda Serri, presidente di Skineco, associazione internazionale di ecodermatologia: "L'abbronzatura è il risultato di un meccanismo di difesa messo in atto dalla pelle nei confronti dell'aggressione dei raggi ultravioletti. Ma se non ci si espone più al sole, i granuli di melanina presenti nelle cellule dette melanociti nel giro di quattro settimane scompaiono e con loro la colorazione tanto desiderata". Per conservare il bel colore ambrato dell'estate si deve quindi continuare ad esporsi almeno un poco al sole, magari sfruttando le prime ore del mattino o quelle del tardo pomeriggio, prima di andare a lavorare o dopo essere usciti dall'ufficio.
"Buona idea anche quella di servirsi di creme autoabbronzanti - dice la dermatologa - oggi in maggior parte di derivazione zuccherina ed eco-compatibili. Sono prodotti sicuri ed efficaci che vanno applicati su viso e corpo due-tre volte a settimana". Naturalmente tutto questo vale se la pelle è stata prima bene idratata, perché questi prodotti tendono ad accumularsi nelle zone più secche come ginocchia e gomiti, con il rischio di dare luogo a un antiestetico effetto a macchie. "Molto di moda e anche utili i lettini - suggerisce Serri - che nebulizzano sostanze autoabbronzanti su tutto il corpo creando un effetto omogeneo".
L'esperta precisa anche che, al ritorno dalle vacanze, l'idratazione della pelle è sempre la regola numero uno. Dopo i bagni di sole, infatti, occorre "nutrire bene la pelle con creme a base di sostanze vegetali come il burro di karite', o aminoacidi, vitamine B5, E e C, e collagene. Quando si decide di non voler più mantenere l'abbronzatura, si può procedere con l'applicazione, due-tre sere a settimana, di una crema o di un'emulsione a base di acido glicolico al 10%: a questa bassa concentrazione, infatti, esso svolge un'azione idratante oltre che levigante". Per rendere la pelle più liscia e luminosa sono utili anche gli scrub, alleati in particolare di chi ha la pelle chiara: questo tipo di epidermide, infatti, per difendersi dal sole produce un maggiore strato corneo 'barriera'. Spiega l'esperta: "Però bisogna optare per quelli meno aggressivi - consiglia - altrimenti l'effetto che si può creare è quello di una iper-pigmentazione, vere e proprie macchie che si creano perché la pelle si infiamma".
Un occhio di riguardo va dato infine all'alimentazione: "Esiste un frutto 'principe' per questo momento dell'anno, ed è l'uva. Un grappolo a colazione, uno a pranzo e uno a cena garantisce la rimineralizzazione dell'organismo dopo l'estate e una profonda azione antiossidante benefica per la pelle e per tutto il corpo. Utilizzando tutti questi 'segreti' - assicura infine Serri - é possibile mantenere un bel colore fino a novembre".
Buona Giornata
Roberto

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