05 agosto 2011

Mamme e la Matematica


E la mia mamma è un pastamatic....e la mia mamma e la mia mamma e un frigobar....cantava la Nannini.
Se le bambine se la cavano peggio con le addizioni e le sottrazioni, rispetto ai loro colleghi, la colpa potrebbe essere delle mamme. A sostenerlo sono i risultati di una ricerca dell’Università di Bologna, Padova e Chieti che ha dimostrato come le madri abbiano la possibilità di condizionare, e migliorare, le prestazioni scolastiche delle figlie, anche inconsapevolmente.
Il test, al quale sono state sottoposte 124 alunne delle elementari tra i 5 e i 7 anni, prevedeva il racconto di una storia con una protagonista femminile seguita da una prova di matematica ed un disegno.
In un caso il racconto era neutro, nell’altro la figura era descritta in maniera stereotipata. Contemporaneamente anche i genitori sono stati sottoposti ad un questionario per verificare la loro convinzione circa le capacità matematiche femminili.
Confrontando gli esiti delle prove, i ricercatori hanno potuto verificare che i risultati delle bambine peggioravano laddove le madri dimostravano di condividere lo stereotipo maschilista che vuole le donne meno portate per i calcoli: più la convinzione era radicata più i voti si abbassavano, per lo stress, o al contrario mancanza di stimoli adeguati, a carico delle scolarette.
Sarebbe quindi racchiuso nelle donne il potere di liberare le proprie figlie dagli antichi pregiudizi dei quali molte di loro sono state a propria volta inconsapevoli vittime.
Buona Giornata
Roberto

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