06 settembre 2011

Cosa resta delle Vacanze ?

Che cosa ci resta davvero nel cuore alla fine delle ferie? Gli scenari che abbiamo ammirato e nei quali, insieme allo sguardo, abbiamo riposato la mente. Per oltre la metà dei vacanzieri (55 per cento) sono proprio i luoghi e i paesaggi a rendere piacevole il ricordo delle vacanze e meno stressante il rientro al lavoro. E' quanto emerge da un sondaggio svolto da Coldiretti, dal quale si evidenzia che al secondo posto si classificano i vini ed i cibi gustati (21 per cento) mentre si registra un ruolo minore sia per gli amici incontrati (12 per cento) che per il tempo libero dedicato al riposo (12 per cento). Si tratta di un risultato che - sottolinea la Coldiretti - evidenzia un crescente interesse per le vacanze dedicate ad approfondire la conoscenza culturale, ambientale e gastronomica piuttosto che a momenti di socializzazione o di relax. Questa tendenza è certamente favorita dal patrimonio unico nel mondo che l'Italia può offrire in luoghi di interesse storico, artistico e culturale, ma anche di natura ambientale e paesaggistica. Una immagine tanto amata dai turisti che - continua la Coldiretti – è fortemente segnata dalle dolci campagne delle Marche e dell'Umbria modellate dagli oliveti e dai vigneti, dagli equilibri cartesiani dei colli del Chianti tra Siena e Firenze, i pascoli degli altopiani di Asiago e le malghe bellunesi, i terrazzamenti delle Cinque Terre in Liguria, gli straripanti limoneti della Penisola Sorrentina e l'ordine geometrico dei meleti della Val di Non in Alto Adige. Tutti questi sono terreno fertile per le produzioni alimentari di qualità che rappresentano l'altro grande motivo di rimpianto al ritorno dalle vacanze alla normalita' della vita quotidiana. l'Italia può offrire infatti ai turisti ben 871 parchi, oasi e aree protette diffusi lungo la penisola e una enogastronomia che costituisce uno degli elementi principali di attrazione. Buona Giornata Roberto Fonte TG Com

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