07 ottobre 2009

Pudori e nuove consapevolezze.


In un periodo come questo dove la nostra bussola dei "principi" quelli granitici, quelli che ci hanno insegnato mamma e papà, giusti o sbagliati che siano, sta perdendo la sua direzione il "suo" Nord, sia piu' che mai importante orientarsi con le stelle della nostra consapevolezza, avendo un occhio per i bambini che passano dall'età prescolare a quella adulta senza godersi quel po' di "sana e spensierata" fanciullezza. Come dire quel po' di "bambagia" che alla fine ti fà bene purchè non svalichi nel "mondo delle favole". Genitori sempre piu' assenti, famigli in crisi di nervi ed economiche, tv anche per i ragazzi che lancia messaggi sempre più adulti e i discorsi da "grandi" che diventano una quotidianità difficile da gestire ma a cui si và incontro forse per colpa di adulti un pò "egoisti". Tutta questa "manfrina" per colpa di Gwen. Questa in breve la storia della bambola Gwen, prodotta da una Mattel conscia che il rosa shocking e le mise da donna in carriera di Barbie fanno tanto new economy e non sono certo adatti all'annata terribile della crisi economica. Il rinnovato impegno sociale dei papà di Barbie e Ken ha sfornato un bambolotto dalla vita difficile: la racconta lei stessa in un libretto che, come spiega PinkBlog, riassume la fuga di papà e la disoccupazione di mamma.
Gwen è prodotta dalla 'American Girl', proprietà della Mattel. In realtà è solo una comprimaria: la bambola 'regina' di questa collezione è Chrissa, protagonista anche di un serial TV. Tra i suoi amici c'é la senzatetto Gwen, vittima della difficile situazione familiare e presa di mira dai compagni di classe. E' Chrissa a salvarla dal bullismo imperante diventando sua amica. Adesso tra l'Isola che non c'è e una cruda realtà ci sia una via di mezzo...ma la bambola dalla vita difficile sembra troppo anche a me che molto tempo fà ho smesso di credere a Babbo Natale.
Buona Giornata

Rob

Nessun commento: