Speaker Radiofonico di Pesaro, da qualche anno "Brianzolo di adozione" lo potete ascoltare su: Radio Sabbia (Riccione), Multiradio Tolentino (Mc) e sulla web Radio Stereopesaro.it.Mi potete contattare alla Mail:roberto@bagazzoli.it
28 febbraio 2011
Energia con il bollino "eco".
In un perido in cui stò riscoprendo il piacere della natura con il mio compagno che mi stà facendo fare un giro nella Brianza dei luoghi incontaminati e belli per la vista e per l'umore. Stò scoprendo anche il fiume Adda, la zattera di Leonardo a Imberzago, il magnifico ponte di ferro di Paderno d'Adda, il Villaggio Crespi di Trezzo d'Adda e soprattutto la riscoperta delle centrali idroelettriche come la "Taccani" di Trezzo, magnifica opera dell'uomo ancora utilizzata per produrre energia.
Nasce l'etichetta europea che certifica l'idroelettrico che rispetta fiumi e ambiente per produrre energia in modo piu' sostenibile. Il 'bollino' amico dell'ambiente di cui e' partner anche il Wwf Italia, presentato al Maxxi, si chiama Ch2oice ed e' stato sviluppato per gli impianti che rispettano elevati standard ambientali.
''Il bollino - spiega Giulio Conte di Ambiente Italia, coordinatore del progetto - vuole contribuire ad armonizzare gli obiettivi delle due direttive europee'', producendo ''non solo energia rinnovabile ma anche energia rispettosa degli ecosistemi acquatici, mantenendo le dinamiche naturali dei corsi d'acqua''.
L'energia idroelettrica e' la fonte rinnovabile piu' importante in Italia: costituisce oltre il 16% della produzione elettrica. ''Molti impianti - afferma Andrea Goltara, direttore del Centro italiano per la riqualificazione fluviale, partner del progetto - hanno pero' un notevole impatto sugli ecosistemi fluviali'' alterando la portata naturale dei fiumi, interrompendo la loro continuita' ecologica, e mangiando habitat e specie. L'eco-certificazione - frutto di tre anni di lavoro tra associazioni ambientaliste, produttori ed esperti di ecologia dei fiumi - e' stata testata su 4 impianti tra Trentino Alto-Adige e Veneto e 4 in Slovenia.
All'interno di Ch2oice ci sara' un Comitato scientifico di alto livello e un Comitato di garanzia, mentre la gestione sara' di Ambiente Italia.
Energia pulita e sicura che merita di essere tutelata.
Buona Giornata
Roberto
(Fonte ANSA)
25 febbraio 2011
Per gli amanti delle scarpe, ecco le più ecologiche.
Invenzioni bizzarre ma molto interessanti. Per chi si affeziona troppo alle proprie scarpe da tennis e soffre all'idea di separarsene, sono in arrivo quelle che si possono piantare in giardino, e da cui cresce una vera e propria pianta. A realizzare le 'sneakers' completamente biodegradabili e' la Oat, un'azienda olandese, che entro poche settimane le mettera' in vendita sul suo sito.
La ricerca sulle scarpe piu' 'verdi' del mondo e' durata due anni, e per la loro realizzazione si utilizzano canapa, sughero, cotone 'bio', plastiche biodegradabili e sbiancanti non clorurati, e sono realizzate completamente in Europa per minimizzare le emissioni dovute ai trasporti.
La scarpa, che ha vinto anche un premio per il prodotto piu' ecocompatibile all'Amsterdam Fashion Week, una volta nel terreno si degrada completamente, e i semi contenuti nella linguetta superiore sono in grado di germogliare e dar vita a una vera pianta.
''Il nostro futuro sta nella riconciliazione tra industria e natura - spiega un comunicato sul sito dell'azienda - dobbiamo capire che quello che costruiamo e' una parte di un ciclo vitale che deve essere chiuso''.
Così abbiamo risolto anche i problemi di cattivo odore !!
Buona Giornata
Roberto
24 febbraio 2011
Ancora azioni per proteggere il pianeta ...
Tra le notizie curiose ho letto stamattina che un ladro ha ucciso due pesci rossi per non lasciare testimoni, mentre in libreria stà per uscire da Feltrinelli in interessante libro-dvd sul possibile scenario di un pianeta senza pesci, sterminati dalla pesca "incontrollata", ci sono novità.
Una rete di cento Aree marine protette per un'estensione totale di 207.000 chilometri quadrati. Si chiama 'Mednet' ed è la proposta dell'associazione ambientalista Oceana per proteggere il Mediterraneo. Con questa superficie, sommata a quella delle aree marine protette già esistenti, spiega Oceana, si riuscirebbe a proteggere fino ad un 12% del Mare Nostrum raggiungendo l'obiettivo stabilito dalla Convenzione sulla Diversità Biologica delle Nazioni Unite, che prevede la protezione di almeno il 10% delle regioni marine del mondo entro il 2012.
Attualmente, secondo l'associazione, solo il 4% della superficie del Mediterraneo è protetta, con una concentrazione sulla fascia costiera (ad eccezione del Santuario del Mare, in Liguria) e sulla sponda nord del bacino e una totale assenza di protezione degli spazi d'alto mare e della sponda sud. Pertanto - spiega Oceana - la rete attuale di aree marine protette non è né rappresentativa né coerente e grazie alla proposta Oceana Mednet è stata completata con un'ampia varietà di luoghi, come monti subacquei, banchi, canyon, zone ripide, dorsali, vulcani di fango, emanazioni gassose, monti convertiti in carbonato. In sostanza habitat meno conosciuti dei prati di fanerogame o delle barriere coralline. "Oceana Mednet è un esempio di come, con le conoscenze attuali, sia possibile creare una rete efficace di Aree marine protette", spiega Ricardo Aguilar, direttore Ricerche di Oceana Europa. "Se interveniamo con un approccio precauzionale, si possono proteggere le aree più rilevanti, dato che attualmente si conoscono le caratteristiche geologiche e oceanografiche che generano habitat con maggiore biodiversità o vulnerabilità".
Buona Giornata
Roberto
23 febbraio 2011
Green economy tra business e utilità reale
Non si capisce bene come sia il "bilanciamento" tra vantaggi reali e puro business, ma intanto andiamo avanti, si dovrà pur fare qualcosa per questo pianeta no ?
Per lanciare la nuova "green economy", il settore privato da qui al 2050 dovrebbe investire ogni anno il 2% del Pil globale, equivalente a circa 1,3 migliaia di miliardi di dollari. E' questo il messaggio lanciato dal nuovo rapporto del Programma Onu per l'Ambiente (Unep), secondo cui il passaggio ad un'economia a basso contenuto di carbonio partirebbe dalla trasformazione "verde" di dieci aree chiave: agricoltura; edilizia; energia; pesca; foreste; industria; turismo; trasporti; gestione di acqua e rifiuti. Attualmente, il mondo spende una cifra compresa fra l'1% e il 2% del Pil in una serie di sussidi destinati a settori come quelli di carburanti fossili, pesca e agricoltura non sostenibili.
Basterebbe quindi cominciare a ridistribuire le risorse, con una serie di vantaggi.Secondo il rapporto, il passaggio alla green economy, se sostenuta da politiche a livello nazionale e internazionale, porterebbe nuovi posti di lavoro, in sostituzione di quelli persi progressivamente con l'economia tradizionale. Ad esempio, investire circa l'1,25% del Pil globale ogni anno nell'efficienza energetica e nelle fonti rinnovabili, potrebbe tagliare la domanda di energia del 9% nel 2020 e quasi del 40% entro il 2050. E il passaggio alla green economy produrrebbe una crescita maggiore del Pil e del Pil pro capite, contribuendo ad alleviare la povertà e riducendo di un terzo le emissioni di gas serra, un obiettivo fondamentale per evitare i disastri dei cambiamenti climatici.
22 febbraio 2011
Passeggiando in Bicicletta
i benefici della bicicletta sono oramai noti ci mantiene in salute per il movimento, ci permette di osservare anche meglio quello che ci accade intorno, i colori della natura, i paesaggi. La bicicletta è anche uno stimolo positivo per la salute del nostro pianeta terra, che ha bisogno di respirare.
Olandesi campioni d'Europa per l'uso della bicicletta, impiegata nel 26% degli spostamenti. Seguono i danesi (19%), tedeschi (10%), poi austriaci (9%), belgi (8%), svedesi (7%), francesi (5%) e italiani (4%).
Scegliere la bici come mezzo di trasporto ha i suoi vantaggi: non inquina, è un mezzo silenzioso e chi la usa, secondo uno studio danese, è in salute come una persona più giovane di dieci anni che non fa moto. In particolare, una regolare attività fisica di questo tipo riduce i rischi di disturbi cardiaci, di sviluppare il diabete e una pressione alta, diminuisce il rischio di sviluppare un tumore al colon e al seno.
Ridurre i viaggi in automobile diminuirebbe non solo l'effetto serra, ma anche lo smog, le piogge acide e l'inquinamento acustico. Secondo gli ultimi dati dell'Agenzia europea dell'ambiente, il traffico urbano è responsabile del 40% della CO2 prodotta dal trasporto su strada e in Europa, nove cittadini su dieci sono esposti ad emissioni nocive più elevate rispetto alla norma.
Triplicando invece gli spostamenti in bici a danno dei viaggi su mezzi alimentati a motore, cioé passando dal 5% al 15%, per la Federazione europea dei ciclisti si arriverebbe ad un risparmio del 5% delle emissioni del settore trasporti. Con un vantaggio evidente per la salute, l'ambiente, ma anche per il portafogli, contro il caro-carburante.
Secondo una stima dell'associazione belga ProVelo invece, percorrendo 6 km al giorno per cinque giorni a settimana, si stima un taglio a persona ogni anno di 196 kg di emissioni di CO2, con un risparmio soldi in benzina. Senza contare i benefici dell'attività sportiva per la salute e le calorie bruciate, equivalenti a circa 48 torte.
Certo fatico un pò a pensarmi in bici sulle strade di Roma piene di auto e motocicli guidati da pazzoidi, ma prima o poi accadrà che ci possano essere piste ciclabili anche nella captale d'Italia, al momento però dobbiamo accontentarci della maglia nera.
Buona Giornata
Robert
21 febbraio 2011
I segreti di un amore...
La scienza mette il "becco" di nuovo nei rapporti di coppia e questa volta la lettura sarà decisamente piacevole.
A questo proposito è interessante sapere che bastano dodici abbracci al giorno per sentirsi bene ed assicurarsi la giusta dose di endorfine, gli ormoni del benessere.
È importante volersi bene.
Ma non solo abbracci anche, carezze e coccole che si rivelano perciò indispensabili nella coppia. Per goderne appieno occorre però vivere questi momenti come regali, senza pretenderle né aspettarsi nulla in cambio. Per innescare questo circolo virtuoso è sufficiente fare qualche piccola gentilezza: un bigliettino, un fiore, un piccolo pensiero sono gesti semplici ma che hanno sempre un effetto piacevole ed aggiungono un pizzico di complicità ed entusiasmo in ogni rapporto.
Non siamo tutti uguali
Non tutti, però, si sentono a loro agio nel fare o ricevere coccole: c'è chi si imbarazza al pensiero di fare una carezza, chi ha paura del giudizio altrui e chi non riesce a manifestare i propri sentimenti. Molto spesso è la scarsa stima in sé stessi che ci impedisce di essere carini con gli altri. Come superare allora queste difficoltà nel manifestare affetto verso il proprio partner?
L’imbarazzo
Se l'idea di fare una carezza ti mette in imbarazzo, probabilmente in famiglia non sei stata abituata al contatto fisico. Per superare questo disagio, prova a sottoporti a dei massaggi: in questo modo riuscirai a prendere confidenza con il contatto con la pelle e a capire che esiste un linguaggio diverso che non necessariamente passa attraverso la parola.
La timidezza
La timidezza e il pudore a manifestare i nostri sentimenti, può a volte bloccare anche le parole più affettuose. Cosa fare in questi momenti? Il consiglio è quello di prepararti una frase da ripetere dentro di te sino a farla diventare tua: in questo modo, sarai pronta a rispondere non appena riceverai un pensiero carino dal tuo partner o da una tua amica.
La paura
Se invece è il pensiero di lasciare un piccolo pensiero a chi ti sta vicino che ti spaventa, forse temi troppo il giudizio altrui. Questo atteggiamento però finisce per bloccare qualsiasi iniziativa: ricorda che l'intenzione è più importante del dono in sé. La prossima volta lanciati senza pensarci troppo: scoprirai che tutti abbiamo bisogno di affetto allo stesso modo.
Parlare, toccare, volersi bene e scoprirsi, questa credo sia la formula per un rapporto di coppia solido e duraturo.
Buona Giornata
Rob
18 febbraio 2011
Vacanze eco-sostenibili.
Una vacanza ma non una vacanza qualunque, a guardarsi intorno fà un pò rabbia, leggere la notizia che vi stò per raccontare.
L'83% degli italiani ritiene il turismo sostenibile una necessita'. Il 65% e' preoccupato dai danni che si possono procurare all'ambiente con un turismo malgestito, una percentuale che nei giovani sale oltre l'80%.
Cosi' Alfonso Pecoraro Scanio, gia' ministro dell'Ambiente e presidente della Fondazione Univerde, offre un 'assaggio' di alcuni dati del primo primo rapporto 'Turismo sostenibile ed ecoturismo', promosso dalla Fondazione Univerde con Ipr marketing, che sara' presentato il 18 febbraio nell'ambito della Bit, l' esposizione sul turismo, alla Fiera di Milano.
''Sono milioni gli italiani e gli stranieri interessati al turismo sostenibile e all'ecoturismo - afferma Pecoraro Scanio - e anche nel turismo la green economy e' la vera opportunita' contro la crisi economica''. Finalmente, ''si e' diffusa la consapevolezza che il turismo deve essere sostenibile''.
Dal rapporto emerge, infatti, che il 56% degli italiani pagherebbe in piu' per la sostenibilita' delle strutture alberghiere. Ma - avverte l'ex ministro - ''non sempre questa forte disponibilita' diventa azione''.
In generale, conclude Pecoraro Scanio, i dati contenuti nel rapporto - che verra' diffuso in modo completo - sono ''il segnale che in Italia al di la' della situazione politico-istituzionale evolve la coscienza ecologica''.
Ancora dobbiamo imparare a fare una "differenziata", a non buttare cartacce in giro, a portare i rifiuti elettrici ed elettronici nelle isole ecologiche ad usare meno la macchina e più le gambe, a comportarci un pò meglio nei confronti del nostro pianeta ? E facciamo la vacanza eco-sostenibile per pulirci la "coscenza" ???
Buona Giornata
Roberto
17 febbraio 2011
Una eco-città...un in cratere in Siberia...
E una delle cose che mi affascinano di più anche se allo stesso tempo hanno lo stesso sapore di un film che si perde tra fantascenza e realtà virtuale.
Per risanare la zona industriale di Mirniy nella Siberia orientale, ''ci pensa'' la nuova citta' sotterranea costruita in una cava dismessa: obiettivo del progetto ''Ecocity 2020'' e' di realizzare un'intera citta' nell'enorme cratere profondo 525 metri e dal diametro di circa un chilometro che dovrebbe poi venire ricoperta con un'enorme cupola fotovoltaica.
Secondo i progettisti, gli architetti russi dello studio AB Elis Ltd, l'idea e' di creare una nuova citta' in armonia con la natura che sia ''al riparo'' dalla dure condizioni ambientali della Siberia caratterizzate da estati brevi e molto calde ed inverni molto lunghi ed estremamente rigidi in cui le temperature arrivano a toccare i -50 gradi.
Ecocity 2020 sara' in grado di ospitare piu' di 100.000 persone nei suoi tre livelli principali che comprendono fattorie, foreste, zone residenziali ed aree ricreative. La zona abitativa al cui interno i collegamenti sono garantiti da innovative funicolari e altri mezzi di risalita, si trova al primo livello nella parte periferica del cratere ed al centro e' collocata l'area verde. Tutto il progetto inoltre e' sormontato da una cupola di vetro dove sono anche collocati pannelli fotovoltaici.
Non mancano i dubbi sulla effettiva utilita' ed efficienza del progetto anche al di la' dei suoi costi. Qualcuno dubita infatti che la citta' sotterranea offra, oltre a garanzie di ''sopravvivenza'', anche una ''vita'' davvero in conformita' con la natura come l'idea di eco-citta' impone.
Chissà quanto costeranno le case e gli affitti ?
Buona Giornata
Roberto
(fonte Ansa)
16 febbraio 2011
Buone notizie per le Balene ?
Buone notizie per le balene ? Speriamo di si, al momento almeno i segnali sono positivi. Il Giappone ha per ora sospeso il programma annuale di caccia alle balene nelle acque dell' Antartico a causa delle azioni di protesta degli ambientalisti, al punto che la flotta potrebbe anche ritornare a casa. "Garantire la sicurezza è una priorità e per il momento le navi hanno sospeso la caccia a fini scientifici.
Ora stiamo valutando cosa fare", ha annunciato Tatsuya Nakaoku, un funzionario dell'Agenzia della pesca nipponica, secondo cui il rientro anticipato della flotta "é un'opzione". I tentativi da parte degli attivisti di Sea Shepherd, in particolare, sono diventati sempre più insistenti e causato parecchio disappunto in Giappone, uno dei tre Paesi al mondo dove la caccia ai cetacei è ufficialmente permessa per la sua "importante tradizione culturale".
Il Sol Levante ha introdotto il concetto di "caccia ai fini scientifici" per aggirare la moratoria internazionale del 1986, sostenendo di aver diritto a valutare l'impatto delle balene sull'industria della pesca. La flotta nell'Antartico, composta da un equipaggio di 180 persone su quattro navi, ha lasciato il Giappone lo scorso anno con il proposito di catturare 850 balenottere entro fine marzo. Nello stesso periodo del 2010, tuttavia, il target raggiunto era di appena 506 unità, a causa di difficoltà nelle attività anche per gli scontri diplomatici nati con Australia e Nuova Zelanda.
Canberra, in particolare, ha alzato il livello dello scontro con la presentazione della denuncia contro il Giappone al tribunale mondiale dell'Aia per fermare la caccia nell' Antartico. Un attivista neozelandese di Sea Shepherd, inoltre, é stato condannato al carcere con la sospensione di due anni della pena per un'azione di disturbo e "l'assalto" contro una delle baleniere.
Buona Giornata
Roberto
Omaggio ai frutti di bosco...
Non li amo su tutto, ma mi ci avvicino volentieri. I frutti di bosco sono a quanto pare importanti per la salute. Una macedonia di frutti di bosco è tutta salute. Mangiare fragole, lamponi, ribes, more e mirtilli riduce infatti il rischio di ammalarsi del morbo di Parkinson, sia negli uomini che nelle donne. Con un vantaggio in più per i maschi, che possono dribblare la patologia anche consumando mele, agrumi, the, vino rosso, cioccolato e in generale tutti gli alimenti ricchi di flavonoidi.
Lo rivela uno studio che sarà presentato al 63esimo meeting annuale dell'American Academy of Neurology, in programma il prossimo aprile a Honolulu, nelle Hawaii. La ricerca ha coinvolto 49.281 uomini e 80.336 donne, seguiti per un arco di tempo compreso tra 20 e 22 anni. "Questo è il primo studio che analizza negli esseri umani l'associazione tra consumo di flavonoidi e rischio Parkinson - spiega l'autore Xiang Gao - La ricerca suggerisce un effetto neuroprotettivo delle antocianine. E se il risultato sarà confermato, i flavonoidi potranno essere considerati un modo sano e naturale per evitare il Parkinson".
Attraverso appositi questionari, i ricercatori hanno misurato la quantità di flavonoidi assunti dai partecipanti all'indagine attraverso l'alimentazione, quindi hanno esaminato l'associazione tra dosi di flavonoidi consumate e rischio di ammalarsi di Parkinson. Durante il periodo di osservazione, 805 soggetti hanno sviluppato la patologia. Gli studiosi hanno calcolato che il 20% di uomini che assumeva le quantità maggiori di flavonoidi aveva un rischio di Parkinson quasi dimezzato (-40%) rispetto al 20% di maschi che consumava meno flavonoidi.
Nelle donne la relazione tra consumo di flavonoidi e rischio malattia non è stata osservata, ma andando a distinguere fra sottoclassi di flavonoidi si è visto che l'assunzione regolare di antocianine ottenute soprattutto dai frutti di bosco aveva un effetto "scudo" in entrambi i sessi.
Buona Giornata
Roberto
15 febbraio 2011
Una questione di "civiltà"...
La civiltà sembra essere oggi merce sempre più rara nei confronti del nostro pianeta, anche se le notizie che arrivano sono positive, ma ancora non basta.
Elettrodomestici abbandonati protagonisti di alcuni scatti fotografici in tutta Italia.
Sono oltre 400 le segnalazioni immortalate in quattro mesi per la prima edizione di 'Raeeporter', la campagna di sensibilizzazione sul corretto trattamento di questi rifiuti, lanciata dal Consorzio italiano recupero e riciclaggio elettrodomestici (Ecodom) e Legambiente per raccogliere le istantanee in cui vengono mostrati rifiuti lasciati un po' ovunque sul ciglio delle strade, nei campi, sulle spiagge e nelle discariche abusive.
Dietro ogni scatto - spiegano i promotori dell'iniziativa - ''non c'e' solo un Raee (Rifiuto apparecchiatura elettrica elettronica) da rimuovere ma anche un'iniziativa da sostenere'', come, per esempio, la richiesta di aiuto della Federazione speleologica pugliese che da 6 anni si occupa di pulire le grotte, oppure le richieste di collaborazione del Corpo delle guardie ecologiche ambientali volontarie di Palermo. Nella classifica delle foto-segnalazioni la prima e' la Sicilia con 80, segue la Lombardia con 63, la Campania con 50, l'Emilia-Romagna con 37 e la Toscana con 35. L'immagine ritenuta piu' significativa da parte degli organizzatori ha immortalato un frigorifero abbandonato tra ''i sassi di Matera, uno dei centri storici patrimonio dell'umanita'''.
Due segnalazioni giunte da Venezia hanno permesso di recuperare due televisori abbandonati tra calli e ponti. Molte le segnalazione arrivate dai litorali piu' belli d'Italia: dalla Sardegna alla Calabria alla Sicilia. ''Abbiamo gia' messo in cantiere - conclude Piero Moscatelli, presidente di Ecodom - una seconda edizione che partira' in aprile'', con la novita' di poter caricare contributi video.
14 febbraio 2011
Un drink per festeggaire l'amore...
Cenetta a lume di candela a casa tua. Atmosfera soft, cibi leggeri ma gustosi e un sottofondo musicale capace di scaldare l’ambiente. Per dare un tocco originale e intrigante alla serata, si può cominciare con un buon aperitivo, capace di far partire la serata con il piede giusto, anche se si resta su un piano rigorosamente analcolico.
Per accendere i sensi e rimanere nell'ambito del bere responsabile, possiamo goderci una bibita a base di chinotto o di un classico della bottiglietta come il Sanbitter mixati ad erbe naturali e spezie per creare un vero e proprio elisir amoroso. Ad esempio, per un tocco di cultura, si può assaggiare il “Bitter Basilico”, ricetta composta da Sanbittèr e infuso di basilico. La bevanda prende origine dal Decamerone di Boccaccio, in cui si racconta la storia di Lisabetta, il cui amato viene ucciso dal fratello. La ragazza riesce a recuperare la sua testa, la ripone in un vaso di basilico che ogni giorno annaffia con le proprie lacrime. Naturalmente l'aperitivo è decisamente meno macabro: l'’olio essenziale che costituisce l’aroma del basilico ha però il potere di aumentare il desiderio sessuale.
Per stupire una donna, invece, si può offrire sagacemente il “Filtro D’Amore”, che aiuta a mantenere negli anni la bellezza femminile: per prepararlo si utilizza un analcolico tipo Sanbittér unito a mandorle, pepe, rosa essiccata, semi di papavero, zucchero, semi di cardamomo: un delicato cucchiaino di queste spezie particolari è un toccasana per la freschezza della pelle. Per puntare invece sulla passione maschile si può far tornare in auge una tipica usanza degli antichi romani, che erano soliti fare un bagno nel timo prima di incontri amorosi per esaltare i sensi: se non un bagno e vero e proprio, possiamo offrire al nostro lui un "Elisir Chinato di Timo”, unendo un rametto di timo fresco a un chinotto in bottiglietta.
Per i più romantici che vogliono colpire il cuore dell’amata con dolcezza e ironia, arriva il “M’ama non m’ama”, l’eterno quesito a cui si può rispondere semplicemente sorseggiando una bibita o un cocktail decorato con una margherita fresca. Per le coppie più affiatate o le persone più audaci c’è invece il “Ginger Chinò” in cui, con un po’ di ginger fresco grattugiato, del succo di limone e zucchero mescolati alla bibita, rafforza le energie maschili e risveglia il desiderio femminile.
Buon San Valentino
Roberto
(Fonte Tgcom)
Ma che brutta aria..tira in città !
Sono iniziate da un pò le domenica "ecologiche", quelle senza macchina nella speranza la situazione potese in qualche modo migliorare. Ma sarà solo colpa delle auto o magari oltre agli scarichi industriali sono ancora tanti i riscaldamenti che vanno ancora a Gasolio e nessuno controlla ?....per fare un esempio.
Tira proprio una brutta aria nelle città italiane secondo Legambiente: sono passati poco più di 40 giorni dall'inizio dell'anno e già due città, Brescia e Milano, hanno oltrepassato il limite consentito dei 35 giorni di superamento dei livelli di Pm10, considerati dalla normativa la linea estrema per proteggere la salute dei cittadini. Ma le due città lombarde, purtroppo, non sono sole perché sulla soglia del limite, con 35 giorni, ci sono anche Frosinone e Monza, mentre altre 4 città, Lucca, Bergamo, Torino e Mantova con 32, 31, 29 e 28 giorni di superamento si apprestano a essere presto fuorilegge. E con 27 giorni è probabile che scaleranno velocemente la classifica anche Napoli, Lecco, Como e Asti.
A richiamare l'attenzione sul pesante inquinamento atmosferico che affligge le città italiane è Legambiente che, in collaborazione con il portale www.lamiaaria.it, ogni anno tiene d'occhio i livelli di polveri sottili nell'aria per sollecitare interventi mirati alla loro riduzione. "I dati che raccogliamo ogni anno sui livelli di smog delle città - ha dichiarato Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente - ci raccontano, purtroppo, sempre la stessa storia: una situazione cronica e molto preoccupante nelle regioni del Nord Italia che risentono fin dai primi giorni dell'anno della mancanza di interventi efficaci per liberare le strade dalle auto e dunque l'aria dalle polveri sottili". Ma lo smog, è un problema annoso per tutto il Paese che possiede il parco auto più grande d'Europa con oltre 60 auto ogni 100 abitanti. E così anche città di media grandezza come Lucca sforano il limite consentito già più di 30 volte solo all'inizio di febbraio.
11 febbraio 2011
Nuove conquiste...Spaziali ?
Stamattina per quelli che hanno la testa tra le "nubi" ma anche no una di quelle notizie che ti fanno pensare alle conquiste del "vecchio west", ma anche alla corsa alla possibile edilizia "selvaggia" alla faccia dei nuovi mondi.
Un telescopio orbitante della Nasa starebbe compiendo passi da gigante nella ricerca della vita extraterrestre. Avrebbe infatti identificato più di 54 potenziali pianeti situati nella fascia abitabile della Via lattea.
54 PIANETI ABITABILI - In un solo anno di rilevazioni in una piccola porzione della galassia, il telescopio Keplero ha scoperto 1.235 corpi celesti fuori dal nostro sistema solare. Ben 54 di loro sembrerebbero trovarsi nella zona che può ospitare la vita. Quella cioè che, come affermato dallo scienziato che guida la missione di Keplero, William Borucki, non è né troppo calda né troppo fredda.
CONDIZIONI PER LA VITA - Per Borucki, 54 possibilità sono "una quantità enorme, inconcepibile. E' sorprendente vedere questo numero enorme, perché finora credevamo non ce ne fosse neanche una". Non c'è ancora una conferma del fatto che i 1.235 corpi celesti scoperti di recente siano dei pianeti, ma Borucki prevede che lo siano l'80% di loro.
CORPI CELESTI IRRAGGIUNGIBILI - Ancora da verificare inoltre alcuni aspetti più avanzati dell'abitabilità come le condizioni atmosferiche e la presenza di acqua e carbonio, che richiedono telescopi che non sono ancora stati costruiti. Tutti i corpi celesti osservati da Keplero si trovano nella nostra Via lattea, ma sono così distanti che raggiungerli non è una possibilità realistica. In alcuni casi potrebbe richiedere diversi milioni di anni.
10 febbraio 2011
Parliamo poco tra di noi, ma tanto con il Pc.
Tra di noi mai o molto poco, ma con la macchina, da soli parliamo tantissimo. Ora c'è una novità che riguarda i pc.
Non sono pochi coloro che si sfogano insultando il proprio computer quando non funziona: secondo un sondaggio della societa' tedesca Avira, infatti, il 39% degli intervistati ha urlato alla macchina o l'ha insultata pesantemente almeno una volta nella vita. La ricerca, su 14mila persone, ha scoperto anche che arrivare a colpire il pc con una mazza da baseball, scene che spesso si vedono su Youtube, non e' poi cosi' raro ed e' successo almeno una volta al 9% degli intervistati.
E voi come ve la cavate !
Buona Giornata
Roberto
I benefici del cioccolato
Una volta bene e l'altra male, la vita è fatta di contraddizioni anche per il cioccolato.
San Valentino si avvicina: se avete deciso di restare fedeli alla tradizione e regalare una scatola di cioccolatini, avete una buona ragione in più per farlo. Se la frutta è una fonte di preziosi antiossidanti, il cacao, infatti, è addirittura un super frutto, vera miniera di queste sostanze benefiche: contiene infatti addirittura più polifenoli e flavanoli del succo di frutta.
Lo rivelano i ricercatori dell'Hershey Center for Health & Nutrition i quali hanno confrontato l'attività antiossidante della polvere di cacao con quella di alcuni frutti in polvere. Il risultato ha riservato una certa sorpresa: a parità di peso, nella polvere di cacao si celano più antiossidanti e un maggior quantitativo totale di flavanoli, utili per combattere i radicali liberi che causano l'invecchiamento. "I semi di cacao sono un 'super frutto' - conclude Debra Miller, primo autore dello studio - ricco di valore nutritivo, ben oltre la
sua composizione di macronutrienti".
Non solo, su "Chemistry Central Journal" il team ha confrontato anche il quantitativo di antiossidanti del cioccolato fondente, del cacao, del cioccolato caldo e dei succhi di frutta. Ebbene, il cioccolato fondente e il cacao possiedono il massimo livello di capacità antiossidante e hanno un contenuto di preziose sostanze salutari più elevato dei succhi di frutta. Meno utile, invece è il cioccolato caldo, invece, che figura all'ultimo posto della classifica, probabilmente a causa del processo di lavorazione.
Buona giornata "cioccolatosa !"
Roberto
09 febbraio 2011
I 10 alberghi più romantici al mondo !
A pochi giorni dal "fatidico" giorno degli innamorati mi sembra giusto proporvi la classifica "adatta" all'evento.
In ogni angolo del pianeta c'è un nido d'amore idilliaco per celebrare San Valentino. Il sito internet CheapFlights.com è venuto in soccorso degli innamorati che in questo giorno speciale vogliono concedersi il meglio, offrendo una selezione dei dieci hotel più romantici del mondo. Sono strutture lussuose in angoli di paradiso, dal forte impatto sulle emozioni e sulla carta di credito, ma che vale la pena di regalarsi almeno nella notte più sensuale dell'anno.
Caraibi. Classica meta per fughe d'amore invernali, le Indie Occidentali Britanniche consentono di festeggiare San Valentino in pareo su spiagge bianchissime e in acque cristalline. Il Viceroy Anguilla è un hotel di design circondato da 14 ettari di paradiso esotico che offre ville private con vista sull'oceano, suite adagiate nella sabbia e camere arroccate sulla scogliera. Il pacchetto di San Valentino comprende tre notti in suite, champagne, massaggi e cene a lume di candela, per la cifra non proprio modica di 5.700 dollari. Se ci si sente fortunati si può però tentare di vincere il soggiorno partecipando al concorso sul sito web.
Costa Azzurra. Storica meta di vip in vacanza, Saint-Tropez ha un fascino che va oltre i mega yacht del jet-set internazionale ancorati al porto. A 10 km di distanza, nella piccola Ramatuelle, La Reserve è un santuario che si erge sulla collina a ridosso del Mediterraneo e concede tutte le suggestioni del mare d'inverno. Molto esclusivo, dispone solo di 23 camere e ville, tutte elegantissime, con pareti in vetro e open space. Soggiornare qui non è a buon mercato, ma prenotando una suite junior al posto della standard si riesce a risparmiare qualcosa.
Quebec. Le fredde notti dell'inverno canadese meritano il calore di una camera accogliente. Meglio se si trova in un castello, dove dar vita a una vera favola d'amore. Il Fairmont di Frontenac è proprio in un castello Patrimonio dell'Umanità dal fascino europeo, con tanto di torrette che regalano un'atmosfera maestosa. Le camere eleganti e gli arredi regali invitano a sentirsi principi e principesse. Almeno per una notte.
Yucatan. Il Messico sa sempre come scaldare il cuore e i sensi, e il Rosewood Mayakoba, nella Riviera Maya, non fa eccezione. Immenso resort di 650 ettari dove la giungla incontra l'oceano, offre spiagge chilometriche circondate dalle placide lagune della costa sudorientale della penisola. La suite Laguna è un nido di lusso con piscina privata, solarium sul tetto, doccia incastonata nel giardino e panorama sulle mangrovie.
Tahilandia. Dedicato a coppie edoniste, il Rayavadee Resort si trova nella location unica di Krabi Island, accanto al parco nazionale marino. È immerso in una natura lussureggiante con giardini tropicali e palme da cocco, su scogliere a picco che sovrastano le acque limpide del Mar delle Andamane. Meta esclusiva di viaggi di nozze, è un luogo fiabesco per sposarsi, rigorosamente in giardino, su un tappeto di fiori bianchi.
Toscana. Le dolci colline del Chianti sono l'unica destinazione italiana in classifica, scelta per il cibo, il vino e il paesaggio. Ad accogliere gli innamorati, a 30 km da Firenze, c'è Villa Bordoni, una casa di campagna convertita in hotel e racchiusa tra boschi, vigneti e oliveti terrazzati. Le camere sono decisamente raffinate, con pavimenti in cotto antico, soffitti altissimi dalle travi a vista, arredi nei colori bianco panna e rosso pompeiano. A San Valentino le coppie buongustaie possono trascorre il pomeriggio creando, insieme allo chef, il menu per la cena romantica che li attende in serata.
South Australia. Agli innamorati in cerca di avventure questo stato australiano ha molto da offrire: una visita ad Adelaide, con i suoi spaziosi viali e l'elegante architettura, una nuotata con i delfini nella baia cittadina, la crociera sul fiume Murray, l'avvistamento delle balene australi a Victor Harbor e quello dei pinguini blu a Granite Island. Tappa irrinunciabile è Kangaroo Island, con la sua abbondante fauna endemica e i tratti costieri paradisiaci. Qui, nel Parco Naturale di Seal Bay, tour guidati accompagnano i turisti sulle spiagge per un incontro ravvicinato con i leoni marini che vengono a gustare un po' di riposo dopo giorni passati a caccia di cibo nell'oceano Antartico. L'albergo perfetto è il Southern Ocean Lodge, dotato di centro termale e panorama incredibile sull'oceano.
New York. Se alla natura incontaminata si preferisce la frenesia della metropoli, non c'è niente di meglio di Manhattan. Alle coppie non troppo gelose della privacy l'Hotel on Rivington assicura un panorama a 360 gradi sulla Grande Mela. Le facciate del palazzo, infatti, sono interamente di vetro, così come le pareti dei bagni, che offrono docce a vapore e vasche da bagno in stile giapponese per rilassarsi dopo un tuffo nel caos cittadino.
Hawaii. Meta del viaggio esotico per antonomasia, queste isole sono ancora più seducenti se vissute nell'incanto del Fairmont Orchid, tra cascate e lagune. Il pacchetto di San Valentino comprende petali d'orchidea, cristalli da bagno hawaiani, candele galleggianti, balsami tropicali per massaggi, fragole e champagne. Insomma tutto l'occorrente per un festeggiamento sensuale.
Singapore. Il sud-est asiatico dona un San Valentino da vivere con lentezza, assaporandone ogni momento. La scenografia più suggestiva è quella della Capella Singapore sull'isola di Sentosa, dominata da sculture artistiche e pavoni che si aggirano in libertà. Per godere appieno del soggiorno bisogna prenotare una camera Constellation, con terrazza che si affaccia sul Mar Cinese Meridionale e trattamenti di benessere ispirati al ciclo lunare.
Mi sembra che ci sia l'imbarazzo della scelta...no ?
Buona Giornata !!
Roberto
08 febbraio 2011
Novità per l'ambiente.
Sempre molto sensibile al tema dell'ecosostenibilità c'è una novità che riguarda le case che arriva dalla Russia.
Nella regione di Kaluga, a sud-ovest di Mosca, c'é un'isola felice: un ecovillaggio di nome Kovcheg, dove le case sono biodegradabili e gli abitanti usano l'acqua di un ruscello. La costruzione di Kovcheg (che in russo significa arca) è cominciata diversi anni fa, ma solo nel 2009, dopo una dura battaglia con le autorità locali, è stato riconosciuto ufficialmente ed inserito nelle mappe geografiche.
Oggi occupa 120 ettari circondati da una foresta e divisi in 80 lotti individuali dove vivono una quarantina di famiglie. A Kovcheg, 170 chilometri da Mosca, gli ultimi arrivati possiedono le abitazioni più ecologiche. Galina, una donna di circa 50 anni, si è trasferita nel villaggio due anni fa con il marito, sua sorella e sua figlia. "La nostra casa è fatta di paglia e argilla e quindi, se un giorno decidessimo di abbandonarla, sarebbe totalmente biodegradabile", ha detto al periodico in lingua francese "Le Courrier de Russie". Un altro pezzo forte di Kovcheg è la casa dell'apicoltore Fiodor. L'ha costruita lui stesso con legno e una miscela di canapa e lino che garantisce un totale isolamento termico.
Nel villaggio vivono persone che svolgono i mestieri più svariati, informatici, medici, attori, artisti. Alcuni hanno optato per il telelavoro. Quasi tutti consumano i prodotti dei loro orti, coltivati con metodi biologici. Le spese comuni sono garantite dalla vendita di oggetti artigianali, da seminari educativi sull'apicoltura e sulle costruzioni ecologiche e dalla produzione di documentari. I lotti non sono divisi da barriere, muri o cancelli e sono molti gli spazi di vita comune. Gli abitanti si riuniscono regolarmente in assemblea per prendere decisioni quali la costruzione di una 'bania' (a metà tra una sauna e un bagno turco) o l'installazione di una parabolica. I bambini frequentano una scuola autogestita nel villaggio, dove si insegna tra l'altro a differenziare i rifiuti, "nella speranza - dice una madre - che un giorno questa pratica entri nelle abitudini di tutti i russi".
Il mondo cambia e forse non sempre in peggio.
Buona Giornata
Roberto
07 febbraio 2011
Come cambia il mondo del lavoro ?
Fino a dieci anni fa, se si domandava a qualcuno "che lavoro fai?" la risposta era di solito comprensibile e non c'era bisogno di chiedere ulteriori spiegazioni. Avvocato, commerciante, ingegnere, professore e così via: tutte professioni "in italiano" e composte da massimo 2-3 parole. Nel nuovo millennio, invece, la globalizzazione ha stravolto il panorama. L'inglese ha assunto il ruolo di lingua ufficiale del pianeta, le tecnologie hanno fatto passi da gigante e Internet è diventato il mezzo di comunicazione di massa per eccellenza. Il risultato? Sono nati tantissimi nuovi lavori, soprattutto nel settore dei servizi. Non sempre, però, è facile capire in cosa consistono, anche perché spesso le denominazioni sono lunghe e prendono in prestito termini dalle lingue straniere e dal gergo del web 2.0.
Per farsi un'idea più precisa di come sta cambiando il mondo delle professioni e comprendere meglio quali sono le nuove carriere più diffuse, ecco una lista di dieci lavori nati nell'ultimo decennio.
1. Sviluppatore di applicazioni mobile
Smartphone, tablet e cellulari di ultima generazione come iPhone, iPad e Blackberry stanno riscuotendo un enorme successo in tutto il mondo. Questa straordinaria diffusione è dovuta anche alla presenza delle applicazioni, o "apps". Si tratta di mini software, pensati appositamente per i dispositivi mobili, che consentono agli utenti di fare le operazioni più disparate: dal semplice controllo della posta elettronica senza passare dai browser di Internet ai giochi per cellulare, dalla consultazione di mappe al calcolo delle calorie dei cibi. E l'elenco potrebbe continuare quasi all'infinito. Lo sviluppatore di applicazioni mobile è il professionista che ha il compito di ideare, progettare e programmare queste apps. Di solito si tratta di esperti informatici che si dedicano allo sviluppo di programmi specifici a seconda del sistema operativo adottato dagli smartphone. A differenza dei semplici programmatori devono avere anche competenze in termini di web design e di comunicazione multimediale. E soprattutto devono possedere ottime capacità di intuire le nuove esigenze degli utenti.
2. Web content manager
Il web content manager è il responsabile principale dell'ideazione, dello sviluppo e dell'organizzazione dei contenuti editoriali di un sito internet. E' questa figura che imposta le strategie di comunicazione del sito e definisce lo stile e l'identità che devono seguire i testi, le immagini e gli altri elementi comunicativi pubblicati sulle pagine web oppure inviati agli utenti (newsletter, campagne promozionali). Ha il compito di stabilire la frequenza degli aggiornamenti e di coordinare l'attività di tutte le persone che collaborano alla realizzazione dei contenuti: autori, redattori, freelance, copywriter, grafici, web designer. Spetta a lui interagire con i responsabili dell'area tecnica del sito e lavorare a stretto contatto con chi si occupa del marketing e degli aspetti commerciali.
3. Personal shopper
E' il professionista che fa acquisti per conto dei propri clienti o che li accompagna in giro per negozi dando consigli per scegliere e comprare oggetti di ogni tipo: abbigliamento, gioielli, design e così via. I clienti sono in genere persone in carriera, molto facoltose, che hanno poco tempo a disposizione per lo shopping. Oltre all'attività in proprio, che può essere fatta di persona oppure online, i personal shopper possono trovare occupazione anche direttamente nei negozi e negli show room, dove hanno il compito di riconoscere lo stile e le caratteristiche della clientela e di aiutarla nella scelta dei prodotti migliori. Per fare questo lavoro è necessario essere di buona cultura, conoscere bene la città in cui si opera, parlare almeno due lingue e soprattutto essere esperti in fatto di gusti e tendenze.
4. Vlogger
Il termine è una combinazione delle parole "video" e blogger". E' un vlogger chi posta video su un blog in aggiunta o in sostituzione al testo. Quando un blog unisce regolarmente parole e filmati è definito appunto "vlog", cioè video blog. Molti vlogger postano i video direttamente da Youtube, la piattaforma web di videosharing più popolare del mondo. In alcuni casi, quella del vlogger diventa una vera e propria professione. Ci sono infatti imprese che assumono queste figure per curare la sezione video dei propri siti aziendali. Un'altra opportunità di lavoro sempre più diffusa per questi professionisti è nelle testate giornalistiche online, dove vengono pagati per trovare i video più interessanti della Rete e per arricchire le notizie con contenuti multimediali.
5. Venditore online
Il venditore online è chi si occupa di vendere prodotti di qualunque tipo su Internet. Può farlo in due modi. Se sceglie di lavorare in autonomia, apre un sito di e-commerce e stipula accordi commerciali con fornitori e negozianti che danno il libero consenso alla vendita online della loro merce. Se invece lavora per conto di una società, ha il compito di proporre e venderne i prodotti attraverso i vari canali che il web mette a disposizione: siti di aste online, piattaforme di annunci, siti di e-commerce, social network, blog promozionali. Nella maggior parte dei casi è il venditore online che fissa il prezzo dei prodotti, perché il suo guadagno proviene in genere dalla differenza tra il prezzo richiesto dalle aziende produttrici e quello proposto al pubblico.
6. Tecnico delle energie rinnovabili e del risparmio energetico
E' la figura tecnico-professionale che collabora alla progettazione, all'installazione e alla manutenzione degli impianti nel campo delle fonti di energia rinnovabili (eolico, geotermico, solare termico e fotovoltaico, energia marina, biomasse…). Oltre ad occuparsi della gestione degli impianti, la sua attività spesso consiste nello studiare i fabbisogni energetici dei soggetti privati o pubblici che gli commissionano i lavori: in genere si tratta di enti e aziende. In questo caso, il suo ruolo è quello di proporre soluzioni in grado di ridurre i consumi di energia attraverso interventi tecnici orientati alla sostenibilità ambientale ed economica.
7. Social media manager
I social media sono diventati uno strumento determinante per le attività di marketing e di comunicazione di un'azienda. Essere presenti su siti come Facebook, Youtube, LinkedIn o su piattaforme social più specializzate permette di potenziare esponenzialmente le possibilità comunicative e di raggiungere una platea vastissima di utenti e consumatori. L'arma dei social media è però a doppio taglio. In assenza di controlli, infatti, basta che un commento negativo si diffonda sulla rete e l'immagine di un'azienda può essere danneggiata, a volte in maniera irreparabile. Ecco perché è nata la figura del social media manager, il professionista che ha il compito di pianificare, gestire e monitorare il modo in cui un'azienda si espone sui social media. Le sue competenze sono trasversali: deve essere esperto di media management, marketing, comunicazione aziendale e deve conoscere a fondo le dinamiche di interazione che avvengono sui diversi social media. Nelle sue mansioni rientra anche quella di spiegare al personale dell'azienda come agire sui vari social network ed evitare che siano gli stessi dipendenti a mettere involontariamente in circolo informazioni non corrette.
8. Esperto di gestione e rendicontazione di fondi comunitari e progetti europei
Ogni anno, le istituzioni comunitarie mettono a disposizione dei fondi per i cittadini, i gruppi, le associazioni, gli enti e le imprese sociali che presentano progetti per lo sviluppo culturale, sociale ed economico dei territori dell'Unione europea. Ideare i progetti e redigerli per ottenere i finanziamenti comunitari non è semplice: è necessario conoscere a fondo le procedure da seguire, decodificare con cura i requisiti dei bandi comunitari, individuare gli ambiti in cui è più probabile vedersi assegnare i fondi, fornire i preventivi di ogni singola spesa prevista e spiegare chi sono i destinatari. Una volta ricevuti i finanziamenti, bisogna poi tenere la contabilità di ogni transazione e gestire il progetto in modo che rientri nei tempi. L'esperto di gestione e rendicontazione di fondi comunitari e progetti europei è la figura professionale che sa compiere tutte queste operazioni. Può lavorare come consulente autonomo oppure essere assunto da soggetti privati e pubblici. Tra le nuove professioni in ascesa, è una di quelle più richieste.
9. Seo specialist
Seo è l'acronimo di "search engine optimization". Con questa espressione si intendono tutte le operazioni di indicizzazione e ottimizzazione messe in atto per aumentare il volume di traffico che i siti internet ricevono dai motori di ricerca. La figura professionale che fa questo lavoro è il seo specialist, o semplicemente seo ("search engine optimizer"). La sua attività di ottimizzazione del posizionamento dei siti sui motori di ricerca comprende operazioni tecniche sul codice sorgente delle pagine web, interventi sui contenuti (scelta delle singole parole, introduzione di link, keyword e tag specifici, disposizione in pagina dei testi) e aggiustamenti della struttura ipertestuale complessiva.
10. Designer di matrimoni
La professione del designer di matrimoni, o wedding designer, è l'evoluzione di quella del wedding planner. E' una figura ibrida che somma le competenze organizzative del planner a quelle estetiche e artistiche del progettista. Come planner, si occupa degli aspetti legati alla cerimonia e al ricevimento, definisce il budget, cura i rapporti con i fornitori e segue in ogni fase la preparazione degli sposi alle nozze, controllando anche che la cerimonia si svolga secondo i piani e senza nessun incidente di percorso. Come esperto di design, invece, progetta il matrimonio a livello globale mettendo a punto soprattutto l'immagine e le scenografie. E' lui (o lei, visto che spesso si tratta di donne) che decide, insieme ai futuri sposi, lo stile delle location, la grafica degli inviti, il menu del pranzo e tutti i dettagli estetici per rendere l'evento qualcosa di unico e personale: dà consigli anche sulla scelta
Buona Giornata !!!
Roberto
Buone notizie dal sole e dall'India per il nostro pianeta
Ci sono buone notizie per il nostro pianeta dal sole, progetti che meritano do essere seguiti anche da lontano. La società Archimede Solar Energy (Ase) costruirà una centrale solare termodinamica in India basata su un'innovativa tecnologia inventata dal fisico Carlo Rubbia e sperimentata in un impianto in Sicilia entrato in funzione l'anno scorso.
Il progetto, che rientra nel programma indiano "Solar Mission" per lo sviluppo dell'energia solare, sarà realizzato nel deserto del Rajasthan da un consorzio di cui fa parte l'azienda di Massa Martana (Perugia), che produce le speciali tubature e che appartenente al gruppo Angelantoni Spa (e per una quota del 45% da Siemens).
La tecnologia è stata presentata a New Delhi in un stand inaugurato ieri dall'Istituto Commercio Estero (Ice) nell'ambito del convegno internazionale World Sustainable Development Forum 2011 organizzato dal centro di studi Teri guidato dal Nobel per la pace indiano Rajendra Kumar Pachauri. Lo spazio espositivo ospita altre nove società italiane di tecnologia verde e studi di architettura specializzati in green building.
La centrale, battezzata Rajasthan Solar One, del valore di circa 60 milioni di dollari, sarà in grado di produrre 10 megawatt, equivalenti al fabbisogno di oltre 3 mila case, secondo gli standard occidentali. La sua particolarità risiede nella capacità di raccogliere e conservare per molte ore l'energia termica del sole per generare energia elettrica anche di notte o quando il cielo è coperto. Grandi impianti solari termodinamici a concentrazione sono già in funzione con successo, in particolare in Spagna e Stati Uniti.
Ma a differenza del metodo "tradizionale" che usa lunghe file di specchi per concentrare il calore del sole su un tubo dove scorre olio sintetico, la tecnologia italiana utilizza i sali fusi come fluido termovettore al posto dell'olio. Questi sali raggiungono infatti temperature molto più elevate (550 gradi anziché 400), permettendo all'impianto di restare in funzione quasi a ciclo continuo, senza doversi fermare nelle ore di buio o in caso di nuvole.
Buona giornata !
Roberto
04 febbraio 2011
La tavola mette tutti d'accordo ?
Una classifica speciale,speziata, condita,profumata. E' in arrivo una Top ten molto particolare per celebrare l'Unità d'Italia: l'iniziativa si intitola "Le Ricette d'Italia" e si tratta di una grande operazione culturale per individuare le dieci ricette più amate dagli Italiani e più rappresentative della tradizione culinaria italiana nel 150° anno dell'Unita' Nazionale.
Le "magnifiche 10" vengono individuate grazie alla collaborazione tra Academia Barilla e la rivista La Cucina Italiana.
L'iniziativa vive sulla testata e sul sito internet http://www.academiabarilla.it/ dove gli Italiani sono chiamati a decidere quali piatti candidare e votare nel corso del 2011. Amata nel mondo per il gusto, la qualità, la disponibilità degli ingredienti e le molteplici possibilità di preparazione, la cucina italiana si distingue come una cultura gastronomica unica, alimentata dalle tradizioni di ogni regione e territorio: un patrimonio che, nella sua ricchezza, riflette l'estrema varietà di influssi culturali, condizioni geografiche e climatiche che, dalle Alpi alle isole, fanno dell''Italia uno dei Paesi più affascinanti nel mondo.
Ecco alcuni tra i piatti già segnalati da alcuni famosi personaggi italiani. Per il "Maestro" Gualtiero Marchesi: "Il risotto (non il riso) è secondo me il piatto tipico italiano. Non escludendo la pasta nelle diverse declinazioni territoriali, altrimenti detti formati". "La caponata! – dice invece Filippo La Mantia, chef al Majestic di Roma ma sicilianissimo - Melanzane, salsa di pomodori speciale , basilico, capperi, aceto. Pistacchio grattugiato per la finitura. E' il piatto più richiesto, addirittura alcuni clienti escono dal ristorante chiedendomene un vasetto".
Per Paolo Barilla, Vicepresidente del Gruppo alimentare, niente supera gli spaghetti al dente con olio extra vergine d'oliva e Parmigiano Reggiano, mentre per lo scrittore Sebastiano Mondadori, "senza alcun dubbio gli spaghetti all'amatriciana, espressione della cultura popolare. Il grano è sinonimo di Italia e poi due ingredienti tipici, il pecorino romano e il guanciale. Il mio trucco? aggiungere al soffritto un'acciuga".
Patrizia Caglioni, Direttore de La Cucina Italiana, invece privilegia "i tajarin piemontesi con il tartufo bianco oppure la casoeula, gloria della cucina lombarda, sposalizio perfetto tra verza e maiale. Per me deve avere due requisiti: verze che hanno sentito il morso della brina e una sgrassatura impeccabile delle parti di maiale".
Nella grande ricchezza di specialità e prodotti tipici, però, è complesso riuscire a identificare i veri "protagonisti dell'Italia in tavola". e le ricette capaci di mettere d'accordo i buongustai italiani. Dalla pizza allo spaghetto al pomodoro, dalla pasta ripiena all'arrosto, la disquisizione sul tema potrebbe farsi ardua e interminabile. Partendo da questa consapevolezza, Academia Barilla e La Cucina Italiana pongono il quesito agli italiani. Mentre la testata pubblicherà ogni mese approfondimenti sulle principali specialità nazionali, con contenuti e documenti tratti dalla Biblioteca Gastronomica di Academia Barilla, sul sito i visitatori potranno candidare le loro ricette preferite, votare quelle indicate dagli altri, e decidere la rosa delle finaliste. Tra i principali criteri da seguire, c'è ovviamente l'italianità degli ingredienti utilizzati.
Sul portale, inoltre, i partecipanti potranno lasciare i "trucchi" per la preparazione dei loro piatti preferiti, commenti, suggerimenti o anche ricordi personali, dando vita a una vera community che coinvolgerà gli appassionati della cucina italiana per tutto il 2011. Alla fine dell'anno si arriverà alla proclamazione delle "magnifiche 10", ovvero le ricette del cuore degli italiani.
Io intanto apparecchio.
Buon Week end !
Rob
03 febbraio 2011
Buone Notizie dalla Maromotta.
Negli Stati Uniti la primavera arrivera' presto: questa e' la predizione della marmotta Phil che questa mattina, nel bel mezzo di una tempesta di neve che sta investendo mezzo Paese, ''non ha visto la propria ombra''.
Quindi, secondo un'antica tradizione di origine tedesca, la primavera non si fara' aspettare a lungo anche se l'eccezionale ondata di freddo che ha colpito l'America ha scatenato un ampio dibattito sulla previsione della marmotta Phil: naturalmente vincono i dubbiosi.
Quel che e' certo e' che il ''giorno della marmotta'' e' un evento popolarissimo negli Usa dove e' seguito in diretta televisiva con i reporter dei principali network inviati nella cittadina della Pennsylvania dal nome impronunciabile (Punxsutawney) che ospita la marmotta divinatrice.
Gli organizzatori dell'evento che si ripete ogni due di febbraio si vestono in frac e tuba per l'occasione ed una folla di aficionados sfida le intemperie per sapere se la marmotta vedra' o meno la propria ombra all'uscita della tana dove si trovava in letargo.
In sostanza funziona cosi': se il tempo e' nuvoloso, come oggi in Pennsylvania, il club della marmotta annuncia che la primavera arrivera' a breve. In caso contrario, cioe' se c'e' il sole, la marmotta appena uscita vede la sua ombra e gli organizzatori mestamente la rimettono nella sua tana perche' l'inverno durera' ancora ben sei settimane.
Ed io che credevo che fosse più fabtasia che realtà !!!
Buona Giornata !
Rob
02 febbraio 2011
Acquisti responsabili.
Quanti di voi andando al supermercato leggono le etichette dei prodotti oltre al prezzo per capire cosa mangiano o la qualità di quello che stanno comperando ?
Una bella domanda vero ? io raramente perchè quando vado al supermercato a fare spesa lo faccio di fretta e spesso mentre prendo le cose dai banconi sono spesso al telefono...e non è una grande cosa.
Ora dovremmo impegnarci un pò quando andiamo ad acquistare la lavatrice nuova o il frigo.
Arrivano le nuove etichette per chi vuole scegliere in sicurezza elettrodomestici 'puliti'. L'Enea ricorda infatti che il 20 dicembre scorso sono entrati in vigore nell'Unione Europea i primi 4 regolamenti che stabiliscono le caratteristiche delle nuove etichette energetiche per lavastoviglie, frigoriferi, congelatori, frigocongelatori, lavatrici e televisori.
Nel maggio del 2010 l'etichettatura energetica e' stata infatti allargata non solo a tutti i prodotti che consumano energia, ma anche a quelli che hanno una significativa influenza sul consumo di energia, pur non consumandola direttamente. La direttiva definisce tra l'altro la forma e i contenuti delle rinnovate etichette energetiche, che diventano molto piu' precise ed accurate. Per esempio, nella nuova etichetta, la scala esistente, che va da A a G, acquisisce altre tre nuove classi che si vanno ad aggiungere alla classe A: A+, A++ e A+++.
Tuttavia la nuova etichetta energetica non potra' in principio indicare piu' di sette classi energetiche, a meno che piu' classi siano ancora necessarie a qualificare lo specifico prodotto. Il sistema dei colori viene definito dal verde scuro per i prodotti piu' efficienti al rosso per quelli che consumano più energia.
I quattro regolamenti prevedono che la nuova etichetta venga applicata a partire da 12 mesi dopo la loro entrata in vigore. Ma gli apparecchi conformi alle nuove disposizioni possono essere immessi volontariamente sul mercato con la nuova etichetta gia' dal 20 dicembre scorso. Quindi nel giro di poco tempo i consumatori potranno trovare nei negozi e scegliere gli apparecchi che seguono la nuova classificazione, ma non solo: tutti gli utenti finali e la Pubblica Amministrazione potranno utilizzare la nuova classificazione energetica per individuare i migliori prodotti sul mercato per finalizzare i loro acquisti verdi o per definire eventuali schemi di incentivazione economica.
L'Enea, spiega il comunicato, ''promuove da sempre il risparmio energetico e l'efficienza energetica e sostiene le etichette energetiche ed ambientali come valido strumento per riconoscere i prodotti energeticamente efficienti e sostenibili per l'ambiente. L'etichetta energetica, introdotta in Europa sin dal 1992 per i soli apparecchi domestici, ha in effetti dimostrato di essere uno strumento semplice ed estremamente efficace a disposizione dei consumatori''.
Mi raccomando a voi...Buona giornata.
Roberto
(fonte Ansa)
01 febbraio 2011
Facciamo due conti ?
Stamattina facciamo due "conti", nella giornata della "smemoria", ho dimenticato metà delle cose che mi servivano stamattina. Tranne il check in on line per tornare a casa nel week end. Torniamo ai nostri conti, piccoli gesti tradotti in consumi di CO2.Anidride carbonica, terribile responsabile del riscaldamento globale e di tanti danni all'atmosfera. Non solo riscaldamento, automobili e industrie: ogni singolo nostro gesto produce una certa quantità di anidride carbonica. Ad esempio lo sapevate che una telefonata della durata di un minuto.
Vero nome scientifico biossido di carbonio (ma conosciuto anche come disossido di carbonio), l'anidride carbonica è un ossido acido forato da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno. Sostanza fondamentale nei processi vitali di piante e essere viventi animali e umani, è ritenuta uno dei principali gas serra presenti nell'atmosfera. Il fatto è che il mondo moderno non può fare a meno di produrre anidride carbonica. Da alcuni anni, nel tentativo quantomeno di bilanciare questa situazione vista l'impossibilità di bloccare la produzione di CO2, si è pensato alla compensazione volontaria. Una persona singola o un'azienda possono decidere cioè di sostenere un progetto in grado di bilanciare l'inquinamento prodotto dalla propria o altrui attività.
Soprattutto occupandosi del rimboschimento di aree colpite dalla deforestazione, sostenendo progetti di sviluppo di fonti energetiche rinnovabili e iniziative che hanno come obiettivo il contenimento della domanda di energia. Anche i cantanti rock lo fanno: Ligabue ad esempio qualche anno fa ha compensato le tonnellate di anidride carbonica prodotte dai mezzi usati per un suo tour estivo con la creazione di 218.700 metri quadrati di foreste in Costa Rica, pari ad oltre 31 volte il campo di San Siro.
Ma anche i piccoli gesti quotidiani che ognuno di noi fa producono anidride carbonica (Per approfondire clicca qui). Per saperne di più, questi piccoli gesti quotidiani sono stati analizzati da una azienda leader in fatto di consumi, la General Electtric, con un sito apposito che si occupa di visualizzare graficamente i suoi studi (clicca qui per vedere il sito). La General Electric ha individuato nel motto "visualizzare è una maniera potente di semplificare la complessità" il senso di questi studi particolari. Siamo andati a curiosare nella pagina dedicata alla produzione di anidride carbonica e onestamente verrebbe voglia di smettere di fare le più comuni e sane pratiche quotidiane, come ad esempio farsi la doccia o andare a una partita di calcio.Ecco alcuni "terrificanti" esempi.:
Se un cittadino al mondo produce una media di sette tonnellate di anidride carbonica all'anno, un cittadino inglese da solo ne produce ben quindici. Un cittadino cinese invece ne produce ben 3,3 tonnellate.
Un matrimonio con cento invitati ne produrrà cinque, di tonnellate, mentre un matrimonio con 300 invitati ne produce 85. Mica male.
Gli appassionati di sport, specialmente di calcio, dovranno cominciare a sentirsi in colpa sapendo una partita di calcio produce 820 tonnellate di CO2.
Un minuto al telefono produrrà solo 57 grammi di anidride, ma telefonare per un anno intero due minuti al giorno produce 57 chili di anidride.
Anche la frutta ha le sue colpe: una mela è in grado di dar via 10 grammi, una banana 80 grammi, un'arancia 90.
Un anno di caffè produce 210 chilogrammi, mentre una tazza di té ne rilascia 71 grammi.
L'energia elettrica usata annualmente per farsi la doccia, produce un chilo e 700 grammi di CO2. Lavarasi le mani per un anno? 15 chili.
Ma attenzione: nel momento stesso in cui grazie a Internet scopriamo quanto "veleno" mandiamo nell'atmosfera sotto forma di anidride carbonica, ci tocca scoprire che le ricerche complessive sulla Rete che in un anno si tengono nei soli Stati Uniti producono un totale di 5019 tonnellate di anidride carbonica. Da paura. Anche perché poi scopriremo che le ricerche su web a livello mondiale, di anidride carbonica, ne producono 22.600 tonnellate.
Rimaniamo chiusi a casa ?
Buona Giornata
Roberto
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