Visualizzazione post con etichetta pensieri e parole. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta pensieri e parole. Mostra tutti i post

24 agosto 2012

Fornero: Troppo fisco sugli stipendi.

Dopo i messaggi di ottimismo del premier Monti e del ministro Passera, ora tocca a Fornero: «Credo sia giunto il momento in cui occorre ritrovare la fiducia, che non vuole dire facile ottimismo e tanto meno ottimismo superficiale destinato a infrangersi. Vuol dire ritrovare una capacità di progettazione del futuro e avere controllo dei problemi pur gravi che ci sono. E avere fiducia nella capacità di risolverli. Questo coincide con un po' più di prospettiva». È quanto ha dichiarato il ministro del Welfare, Elsa Fornero, a Radio Anch'io in un'intervista in cui il ministro ha parlato a lungo anche delle prossimo mosse del governo. Soprattutto sul tema giovani.
IL PIANO - «Il nostro paese - ha spiegato Fornero prima di recarsi al meeting Cl - per troppo tempo non ha fatto i conti con un dislivello tra domanda la complessiva e le risorse nel loro insieme, scaricando questo eccesso di domanda sulle generazioni più deboli». Per questo l'esecutivo sta pensando a un Piano giovani: un programma che non conterrà «misure eclatanti» ma piuttosto «mirate, territoriali, minute, misure microeconomiche e non una quantità eccessiva di risorse, ma che dovranno essere spese bene». La «costituzione di un grande debito su spalle» dei giovani, ha ricordato il ministro «è stata la conseguenza più macroscopica di assenza di lungimiranza» visto che «tutti sanno che un debito che cresce prima o poi diventa insostenibile. Noi siamo arrivati al momento della insostenibilitá del debito , e abbiamo dovuto ricorrere a misure piuttosto severe». FISCO - Ma, ci tiene a precisare Fornero, bisogna prima di tutto intervenire sulla tassazione sul lavoro, che continua ad essere «troppo alta». È arrivato il momento di alleggerire il carico fiscale sul costo del lavoro, a parità di gettito. «È l'aspirazione del ministero, dopo la riforma del mercato del lavoro. Me ne assumo la responsabilità - ha sottolineato Fornero -. Sarà la mia argomentazione in consiglio dei ministri che confronterò con i colleghi e il presidente. Possiamo pensare una decontribuzione per le imprese che valorizzano il capitale umano. Si può per loro ridurre il cuneo fiscale, è un'idea su cui dobbiamo lavorare. Una possibile sperimentazione della decontribuzione per le imprese che sono attente al capitale umano, sarà domani all'esame del consiglio dei ministri». Una questione, quella della detassazione dei salari, su cui ha espresso apprezzamento anche Bonanni. Sul suo impegno al dicastero, la titolare del welfare si è poi lasciata andare a uno sfogo: in questi mesi «ci sono stati momenti di grandissima amarezza, nei quali, anche come persona, mi sono sentita ferita. Ma - ha precisato il ministro - io credo che lo spirito con il quale ho accettato l'invito del presidente Monti rimanga, e quindi nel complesso devo dire di sì, rifarei il ministro». LA CRESCITA - Arrivata poi al meeting di Rimini, Fornero ha parlato anche di crescita e merito. Se c'è «il contributo di tutti si può scommettere per l'anno prossimo di non avere crescita zero ma un segno più - ha spiegato il ministro - . A questo dovremo mirare tutti». Poi un accenno a un tema sempre caro per il ministro: «Stiamo sprecando intere generazioni di donne. Gli uomini sono meglio delle donne nei posti di responsabilità? Voi lo credete? Io no. Eppure ai vertici si trovano molti più uomini che donne». La crescita auspicata, ha aggiunto il ministro, deve partire anche da questo: «pieno riconoscimento del merito, non delle parentele». Su crisi e crescita è intervenuto anche il vicepresidente di Confindustria e amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, secondo il quale in un «quadro economico che non è ancora confortante, ci attendiamo anche nel terzo trimestre una ulteriore caduta nell' attività manifatturiera». E anche il 2013 sarà negativo perchè, ha aggiunto Conti, «l'eredità della pesantezza della crisi» dovrebbe farsi ancora sentire e «seppur in miglioramento ci attendiamo ancora un Pil negativo».

04 agosto 2011

Baby Sitter 2.0


Stufe di passare le vacanze ricorrendo i pargoli? Allora le baby sitter 2.0 sono quello che fanno per voi. Dimenticate Mary Poppins, o meglio, d’ora in poi immaginatela con un Ipad al posto dell’ombrello.
Grazie ad Internet, infatti, si fa avanti una nuova figura di balia, più versatile ed esperta, che offre un sostegno mirato ad ogni tipo di esigenza. Ce ne sono per tutti i gusti: da quella che aiuta a fare i compiti, a quella che promette di insegnare una lingua straniera; dalla girl tuttofare che si propone anche per pulizie di casa a quella che, oltre ad accudire i bimbi, fa da badante, cat, e, persino, dog-sitter. Su Kijiji.it è boom: più di 5mila post dedicati alla professione più richiesta dell’estate.
Pubblicare un annuncio online sta diventando un metodo strategico anche per trovare lavoro, perché facilita l’incontro domanda-offerta. E a diventare fondamentale è il “come” proporsi: bisogna mettere in campo tutte le proprie capacità. Qualche esempio? Laura promuove attività ricreative originali: per 350 euro al mese trattiene i bimbi con disegni e laboratori di cucina. Tatiana, invece, si offre come aiuto per i compiti estivi.
Certo, Internet non potrà mai sostituire il colloquio faccia faccia, perché affidare un figlio ad un estraneo resta pur sempre un atto di fiducia, ma è anche vero che il web pullula di brave, e volenterose ragazze, alcune già madri, sempre pronte a dare una mano.

29 luglio 2011

Cambio Vita


Oggi ultimo programma a Radio Globo, è una giornata strana, ma stranamente non me la sono mai "immaginata"...sapevo solo che era un finale scritto.
La mia storia con Roma è durata 5 anni, 5 anni speciali per le persone che la radio mi ha permesso di incontrare durante le mie trasmissioni notturne e i raduni della leggendaria "community", quando ancora facebook era una specie di Ufo e quelle che con la radio non hanno nessuna attinenza. Sandro, Cinzia, David, Flavio, Flavia, Mauro, Maurizio, Alessandra, Coralia.
Con Roma non ho imparato ad avere un buon rapporto, resta una bella città da vedere per un week end, ma non vivibile nella quotidianità, per il caos, i disservizi, la mancanza di una rete di mezzi di trasporto degna di una metropoli con cui muoversi agevolmente. Ma le persone sono un'altra cosa, la radio mi ha permesso di incontrare persone speciali che sono rimaste oltre il contatto professionale. Persone che mi porterò nel cuore per sempre perchè ogniuna mi ha dato qualcosa di speciale e questi non sono dettagli da "poco". A Roma ho ritrovato anche colleghi con cui ho lavorato nelle Marche Luciano Pazzaglia e David Gasparri, nuovi amici Donato, Ignazio, Catia, teresa, insomma in questa città sono accadute un sacco di cose, c'è spazio anche per qualche delusione "personale" naturalmente, ma sinceramente a me sembra passato un secolo.
In queste due ultime settimane di permanenza in città (partirò a fine mese) sarò talmente sconvolto dal sistemare le mie cose negli scatoloni che quasi avevo paura di dimenticarmi di lasciarvi un messaggio, di sparire così ...anche se la rete oggi è una manna dal cielo per restare in contatto.
Che cosa mi aspetta ? Una vita nuova, una convivenza, una nuova casa e la sistemazione della casa di Pesaro in cui comunque restano le mie radici da dove la mia vita un pò nomade per un padre militare ha preso il via...e soprattutto una persona "speciale" con cui desidero vivera la mia vita.
Grazie ad ogniuno di voi.

Rob

28 luglio 2011

Un pò di civilta in spiaggia ??


Fino a cinque anni per smaltire un filtro di sigaretta, pochi istanti per preservare l’ambiente: "Ma il mare non vale una cicca?". E il titolo della campagna di Marevivo e JTI per liberare le spiagge dai mozziconi di sigaretta. Il fine settimana del 6 e 7 agosto su oltre 300 arenili saranno distribuiti 100.000 posacenere tascabili. L'attrice Margherita Buy sarà la testimonial d’eccezione dell'iniziativa giunta alla terza edizione.
La campagna, che intende salvaguardare quasi 8.000 km di coste italiane, parte dall’associazione ambientalista Marevivo, in collaborazione con JTI (Japan Tobacco International), con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e del Corpo delle Capitanerie di Porto ed il supporto di SIB - Sindacato Italiano Balneari.
Buona Estate
Roberto

27 luglio 2011

Il fenomeno Cougar...


Si chiamano cougar, in inglese puma, pantera, vale a dire predatrici. Sono donne mature, spesso over 40, a caccia di uomini giovani da ammaliare e sedurre. Molti le conoscono grazie alla serie televisiva Cougar Town, altri ne hanno solo sentito parlare, parecchi cominciano ad incontrarle. Adesso c'è anche un portale loro dedicato: www.cougaritalia.com.
Il sito è aperto sia alle "cacciatrici" che alle giovani "prede" . E i contatti online - assicurano gli ideatori del portale - vanno a buon fine nell'80% dei casi, trasformandosi un un appuntamento faccia a faccia. Ce n'era bisogno - spiegano - perché nella società di oggi le relazioni tra chi ha parecchia differenza di età suscitano ancora pregiudizi, mentre l' amore va liberato dai condizionamenti".
Ma chi sono queste cougar ? Donne in carriera tra i 30 e i 55 anni, single incallite o con diversi matrimoni alle spalle. Poi ci sono loro, i "toyboy ", giovani dai 25 ai 40 anni di età, alla ricerca di donne più grandi e indipendenti.
Le iscrizioni al sito - assicura lo staff - provengono da tutta Italia, anche se Roma e Milano si attestano come le città più cougar. Secondo un recente sondaggio, infatti, il 68% delle romane e il 72% delle milanesi si sono dichiarate disponibili a sperimentare almeno una volta l'ebbrezza di una relazione con un uomo molto più giovane. "Oggi - spiega Isabella, 42 anni - facciamo quello che gli uomini hanno sempre fatto: frequentare partner che hanno la metà dei nostri anni. Io ho conosciuto un 28enne fantastico ed é come se fossi rinata: mi fa sentire spensierata". "Essere una cacciatrice e avere più di 40 anni è un'esperienza molto divertente" racconta un'altra donna-puma che si dice pronta ad "insegnare ai giovani l'arte amatoria".
Un fenomeno che arriva da Hollywood, uno dei primi esempi del fenomeno cougar è approdato al cinema nel 1967 con "Il Laureato", un film rivoluzionario in cui una donna di mezza età, interpretata da Ann Bancroft, seduce un Dustin Hoffmann fresco di laurea. In tempi più recenti, poi, sono state molte le dive del cinema a scegliere partner very young, da Demi Moore a Susan Sarandon, passando per Sharon Stone, Halle Berry, Cameron Diaz e Mariah Carey. Ora però il nuovo trend comincia a diffondersi anche nelle nostre città contando moltissimi aficionado.
Buona Giornata a tutti i Cougar
Roberto

Fonte - Tgcom

12 luglio 2011

Passatempi da Spiaggia !


L'estate è la grande stagione dell'enigmistica: le parole crociate sono le regine dei passatempi sotto l'ombrellone, confermandosi un evergreen in grado di tenere testa a tablet, cellulari di ultima generazione e console portatili di videogiochi. In riva al mare o in mezzo ai prati, il fascino delle riviste dedicate ai giochi con le parole resta immutato.
Si tratta di un modo di divertirsi che unisce giovani e meno giovani, che si rinnova costantemente con nuovi giochi, ma non manda in pensione quelli tradizionali, come i rebus e i classici schemi quadrettati, con le definizioni verticali e orizzontali. L'enigmistica basata sulle parole continua a piacere, nonostante il successo di alcuni recenti giochi di logica come il Sudoku, vera e propria mania di qualche estate fa.
La tradizione impera anche tra chi l'enigmistica la produce: la redazione della "Settimana enigmistica", rivista culto per i cruciverba e i rebus, assicura che il lavoro viene svolto ancora completamente a mano, con carta e matita. Per chi si trova a risolvere gli enigmi, invece, le nuove tecnologie aiutano, eccome. I tempi sono cambiati e aspettare un'intera settimana per constatare l'esattezza di un rebus o di una definizione per molti è diventato improponibile. Ecco quindi che le soluzioni riguardanti i numerosi periodici dedicati all'enigmistica si possono trovare direttamente in Internet, assieme a blog, discussioni, trucchi e nuove tendenze.
Le parole crociate hanno conquistato anche il settore dei giochi elettronici con numerose applicazioni per telefoni cellulari che permettono di divertirsi con numeri e parole. Sui siti di download gratuito per dispositivi mobili, sono decine di migliaia gli utenti che scaricano generatori di Sudoku o di cruciverba. Ma pur essendo apprezzate, le versioni elettroniche non sempre reggono il confronto con i periodici cartacei, soprattutto d'estate. "Sul telefono ci gioco solo d'inverno andando al lavoro. In spiaggia preferisco la carta: mi rilassa e mi dà l'idea di ferie", scrive una ragazza sulla pagina Facebook dei fan della 'Settimana Enigmistica'.
Ma c'è anche chi l'enigmistica se la fa 'in casa': sono sempre più i tentativi da parte di autodidatti che cercano di produrre autonomamente cruciverba e rebus, magari con l'aiuto di portali che permettono lo scambio di materiale enigmistico tra gli utenti, utilizzabili direttamente in Rete, oppure da stampare e da portare con sé. In ogni caso, si tratta di "un buon modo per tenere occupata la mente - scrive un utente su enigmistica.org - ma non c'è ancora nessuno che riesce ad emulare un vero Bartezzaghi".
Buon Divertimento
Roberto

08 luglio 2011

Amore per il mare


In coppia o in compagnia, a vela o a motore, in mare o sul fiume: l'importante è mollare gli ormeggi e prendere il largo. La vacanza in barca conquista numeri crescenti di persone, anche per un'esperienza breve, ma tutta da gustare, per osservare da vicino la natura e magari imparare i rudimenti dell'arte marinaresca.
Le mete più gettonate sono la Grecia e l'Istria, ma anche la Sicilia, la Sardegna, la Corsica e la Croazia. Ma si fa rotta anche verso il Dodecaneso e per la Spagna, Ibiza e Formentera.
In cima alle preferenze di chi viaggia per mare resta sempre lo yacht, ma chi anela alla libertà e al contatto con il mare a 360° preferisce il caicco, un piccolo gioiello di legno e confort, "inventato" dalla perizia dei maestri d'ascia turchi, che offre ampi spazi sia sopra che sotto coperta, comode cabine con servizi privati ed è adatto anche a chi teme il mal di mare.
Nel Mediterraneo gli itinerari classici per vacanze di questo genere sono una trentina, con prezzi settimanali che variano dai 400 ai 550 euro per un catamarano con sei cabine. Tra le destinazioni estere, invece, sono molto richieste la Malesia, alla scoperta di isole e arcipelaghi come Langkawi o nei parchi marini come Pulau Payar, dove praticare diving e snorkeling.
"Le vacanze in barca a vela - spiega Luca Magrin, responsabile di Jonas Circolo Viaggi, società specializzata di Vicenza - da turismo d'e'lite si sono trasformate in opportunita' di relax per tutti. E non occorre spendere grandi cifre". Le soluzioni sono di tutti i tuipi, da quelle più comode e "easy" ad altre decisamente sportive. Quanto alla tipologia dei navigatori d'estate, "l'80 per cento dei clienti è costituito da italiani, la restante parte soprattutto tedeschi e scandinavi".
In barca si può andare da soli o in coppia, ma ci sono soluzioni per famiglie o per equipaggi allargati. "Il 60% di chi viaggia con noi lo fa da single. A bordo -continua Magrin- ci solo al massimo 10 persone e questo vuol dire opportunità di relazioni: in mare ti conosci in maniera profonda e ogni tanto ci scrivono persone che grazie a queste vacanze in barca hanno deciso di stare insieme. Qualcuno ci manda anche qualche foto dei bambini nati da queste storie d'amore". Ci sono poi persone che scelgono di fare una vacanza per un interesse ecologico: durante la crociera si impara ad esempio come lavarsi senza consumare tanta acqua. si scelgono posti in cui osservare la natura arrivando per mare, in compagnia del vento.
Una vacanza in barca a vela non è paragonabile ad una vacanza in nave da crociera: occorre spirito di collaborazione tra l'equipaggio e i partecipanti e rispetto per il mare. E' possibile pescare, fare escursioni con il tender per esplorare qualche caletta oppure scendere a terra per visitare i luoghi che si incontrano durante la navigazione. Si dorme alla fonda in baie protette o nei porti, mentre per la cena si può sempre decidere se cenare in barca oppure in una delle tipiche trattorie dei porticcioli che si toccano. Chi vuole può partecipare alla conduzione della barca, ma ci si può anche rilassare al sole o leggere un libro.
Se poi si è alla ricerca di una vacanza diversa, la soluzione può essere una mini-crociera su fiumi e canali alla guida di una houseboat. In Italia si può scegliere tra Venezia, i parchi naturali fluviali del Sile e del Delta del Po. Padova e Treviso. La Riviera del Brenta, sulle cui sponde si affacciano alcune tra le più belle ville in stile palladiano, è uno degli itinerari più suggestivi. Rivolgendo invece la prua verso nord, il litorale veneto e friulano offrono bellezze naturali e località turistiche tra cui Jesolo, Caorle e Grado, alternando tranquille ore di navigazione a brevi escursioni a terra. Per una settimana si possono spendere dai 2000 ai 3500 euro per imbarcazione.
Buona Navigazione !!!
Roberto

Fonte: TGCOM

23 giugno 2011

Europei preoccupati per l'ambiente ? / Europeans worried about the environment ?


La protezione dell'ambiente sta a cuore al 95% degli europei e al 94% degli italiani che nel 75% dei casi (72% nell'Ue) sono disposti ad acquistare prodotti ecologici "anche se costano un poco di piu". Gli italiani sono anche tra i più convinti (87% contro 77% in Ue) che "la protezione dell'ambiente può stimolare la crescita economica". Sono queste alcune delle conclusioni dell'indagine realizzata tra aprile e maggio 2011 dalla Commissione Ue presso oltre 28mila cittadini in tutti gli Stati membri, per conoscere il loro atteggiamento nei confronti dell'ambiente.
Rispetto all'ultimo grande sondaggio sullo stesso tema realizzato quattro anni fa, le sorprese non mancano: "Oltre il 90% degli intervistati in ogni Stato membro si dichiara fortemente preoccupato per l'ambiente; quasi 9 cittadini su 10 ritengono che, nonostante la crisi economica, l'Ue debba stanziare fondi per finanziare attività a favore dell'ambiente; e ancora più di 8 cittadini su 10 considerano che per proteggere l'ambiente nel loro Paese sia necessaria una normativa a livello dell'Unione. Non solo.
Il commissario europeo all'ambiente Janez Potocnik, nel commentare i risultati dell'indagine Eurobarometro precisa che "molte tendenze indicano che gli europei - nei fatti non solo a parole - sono oggi più che mai impegnati a difendere il loro patrimonio naturale.
Dall'inchiesta emerge infatti che "due europei su tre dichiarano di aver fatto una raccolta selettiva dei rifiuti nell'ultimo mese; più della metà si sforza di ridurre il proprio consumo di energia; 4 su 10 cercano di usare meno prodotti usa e getta; un numero crescente si sta convertendo a forme di trasporto più ecologiche". E gli italiani? Quando si parla di ambiente il 51% delle persone intervistate pensa all'inquinamento delle città ma si dicono soprattutto preoccupati per le fuoriuscite di petrolio in mare e gli incidenti industriali (40%), dell'inquinamento dell'acqua e dell'aria (36%), del costante aumento della quantità di rifiuti (32%) fino all'impiego dei pesticidi in agricoltura (30%).Come porvi rimedio. Gli italiani sembravano avere le idee chiare: "Garantire - affermano - una maggiore applicazione delle leggi esistenti (36% It; 25% Ue); introdurre multe più pesanti ai trasgressori (33% It, 36% Ue), fornire più informazioni sui problemi ambientali (27% It, 26% Ue).
Almeno così sulla carta ma all'atto pratico ho qualche riserva, basta guardarsi un pò intorno.
Buona Giornata

Roberto

Environmental protection is at the heart of Europeans and 95% to 94% of the Italians in 75% of cases (72% in the EU) are willing to buy green products "even though they cost a little more." The Italians are also among the most confident (87% vs 77% in the EU) that "environmental protection can drive economic growth." These are some of the findings of a survey conducted between April and May 2011 by the EU Commission at more than 28 thousand citizens in all Member States, to know their attitude towards the environment.
Since the last major survey on the same subject made four years ago, the surprises are not lacking: "Over 90% of respondents in each Member State argued strongly concerned about the environment, nearly 9 out of 10 EU citizens believe that despite the crisis economy, the EU should allocate funds to finance activities that benefit the environment, and more than 8 in 10 citizens consider that to protect the environment in their country's legislation is necessary at EU level. Not only.
European Environment Commissioner Janez Potocnik, in commenting on the results of the Eurobarometer survey states that "many trends suggest that the Europeans - in fact, not only in words - are now more than ever committed to protect their natural heritage.
The investigation showed that "two out of three Europeans claim to have made a selective collection of waste in the last month, more than half tries to reduce its energy consumption; 4 of 10 trying to use less disposable products; a growing number you are converting to more environmentally friendly forms of transport. " And the Italians? When it comes to the environment 51% of respondents think the pollution of the city but say they are particularly concerned about oil spills at sea and industrial accidents (40%), water and air pollution (36 %), the steadily increasing amount of waste (32%) to the use of pesticides in agriculture (30%). How to remedy this. Italians seemed to be clear: "Ensuring - say - a greater enforcement of existing laws (36% En, 25% EU) and introduce heavier fines for offenders (33% En, 36% EU), provide as much information about problems environmental (27% En, 26% EU).
At least so on paper but in practice I have some reservations, just look around a bit.
Good Day

Roberto

09 giugno 2011

Barbie colpevole della deforestazione ? / Barbie guilty of deforestation ?


Può una bambola essere responsabile della deforestazione ?
Barbie, o meglio il packaging usato per distribuire la bambola più famosa al mondo, contribuisce alla rapida deforestazione dell'Indonesia. E' l'accusa rivolta da Greenpeace contro la Mattel, il colosso dei giocattoli, con una nuova campagna internazionale lanciata ieri a Los Angeles e oggi a Jakarta.
Secondo l'organizzazione ambientalista, il legno degli imballaggi della Barbie proviene dall'azienda indonesiana Asia Pulp and Paper (App), che definisce "famigerata" per la sua distruzione della foresta pluviale indonesiana, la terza più estesa al mondo.
Greenpeace - che basa la sua conclusione su esami compiuti dai suoi investigatori - ha lanciato una campagna in cui fa dire a Ken, lo storico fidanzato di Barbie, la frase "E' finita. Non esco con ragazze che contribuiscono alla deforestazione". Sul sito dell'organizzazione è possibile unirsi alla petizione contro la Mattel.
L'azienda indonesiana App, una controllata del gruppo Sinar Mas (specializzato nella produzione di carta e olio di palma), si difende definendosi "scioccata" dalle accuse, e sostenendo che gli imballaggi della bambola sono prodotti al 96 per cento con materiale riciclato, con l'obiettivo di arrivare al 100 per cento entro il 2015.
Buona Giornata !

Roberto

A doll may be responsible for deforestation?
Barbie, or better, the packaging used to distribute the most famous doll in the world, contributing to rapid deforestation in Indonesia. And 'the accusation by Greenpeace against Mattel, the toy giant, with a new international campaign launched yesterday in Los Angeles and now in Jakarta.
According to the environmental organization, the wood comes from the packaging of Barbie Indonesian Asia Pulp and Paper (APP), which defines "infamous"for its destruction of Indonesian rainforest, the third largest in the world.
Greenpeace - which based its conclusion on tests done by his investigators - has launched a campaign in which he said to Ken, the old boyfriend of Barbie, the phrase "It 's over. Do not go out with girls that contribute to deforestation. " On the website of the organization you can join the petition against Mattel.
The Indonesian company Access, a subsidiary of Sinar Mas Group (specializing in the production of paper and palm oil), defends himself calling himself "shocked" by the allegations, claiming that the packaging of the doll are made of 96 percent recycled materials, with the goal of reaching 100 percent by 2015.
Good Day!

Roberto

30 maggio 2011

Ballando in volo / dancing in the air-plane


Da Parigi a Ibiza. Dal continente all’isola dello sballo. Non potrebbe essere altrimenti. Il tutto con un aereo speciale, colorato a tema, sedili dorati e con luci al neon rosa. A ciò si aggiunge una consolle, un dj di fama mondiale e il gioco è fatto. La compagnia aerea spagnola Vueling e il dj David Guetta hanno trasformato un Airbus A320 in una discoteca volante.
Uno show a 9mila metri d’altezza a ritmo di musica house con i passeggeri che ballano tra i sedili. L’evento ha coinciso con l’inaugurazione annuale dei party leggendari di Cathy & David Guetta F*** Me I’m Famous a Ibiza e con l’inizio della stagione estiva dell’isola. Per l’estate 2011 Vueling collegherà l’isola baleare con 11 città europee, mettendo a disposizione quasi un milione di posti per raggiungerla. Il sodalizio tra il vettore e il pluripremiato performer francese continuerà per tutta l’estate proponendo un disco-volo, ogni giovedì in coincidenza della serata dedicata a Guetta al Pacha.
Pensare che la partecipazione a un evento di apertura a Ibiza si tratti di una normale serata in discoteca è quantomeno riduttivo. Biglietto d’ingresso da 70 euro, 3500 posti di capienza e musica non stop da mezzanotte fino a mattina inoltrata. Il tutto accompagnato dalla musica dei nomi più blasonati della dance mondiale: David Guetta, Bob Sinclair, Fatboy Slim, Afrojack e tanti altri ancora. E poi scenografie futuristiche, coreografie con fuochi artificiali e ballerine, cubiste e ragazze immagine.
Vivere Ibiza significa non dormire e continuare a ballare, dimenticare i propri limiti e spingersi oltre: dall’aperitivo in spiaggia, alla cena a mezzanotte per poi entrare in discoteca alle tre per continuare fino a quando il sole non si è alzato da un po’ nel cielo. Basta qualche ora di sonno e poi di nuovo spiaggia, party nell’arena dell’hotel Ushuaia (il più glamour e costoso dell’isola) e da capo in una nuova discoteca per smettere solo quando le gambe non ti reggono più in piedi.
E se proprio il fisico crolla, l’apice del delirio lo si trova tra i gadget a pagamento presenti nella camera d’albergo: tra profumi per la biancheria e kit erotici, spunta anche una bombola di ossigeno… Tutta roba da People from Ibiza.
Buona Giornata
Roberto

From Paris to Ibiza. From the mainland to the island of the high. It could not be otherwise. All with a special plane, color theme, seats and gilded with neon pink. In addition, a console, a world famous DJs and you're done. The Spanish airline Vueling and DJ David Guetta has transformed an Airbus A320 flying in a nightclub.
A show at 9 thousand meters to the rhythm of house music with dancing between the passenger seats. The event coincided with the inauguration of the annual party of legendary Cathy & David Guetta F *** Me I'm Famous Ibiza and the beginning of the summer on the island. For summer 2011 Vueling will link Balearic island with 11 European cities, providing nearly a million places to get there. The partnership between the French carrier and the award-winning performer will continue throughout the summer by offering a hard-flight every Thursday to coincide with evening dedicated to Guetta at Pacha.
Thinking that participation in an opening event in Ibiza this is a normal night at the club is at best an understatement. Free admission from 70 €, 3500 seats capacity and non-stop music from midnight until late morning. All accompanied by music of the most renowned in the dance world: David Guetta, Bob Sinclair, Fatboy Slim, Afrojack and many others. And then futuristic scenes, dancers and choreography with fireworks, dancers and girls image.
Ibiza means to live without sleep and continue to dance, to forget their limits and go further: From aperitif on the beach, dinner at midnight and then go to the disco to the three to continue until the sun got up a bit ' in the sky. Just a few hours of sleep and then back to the beach, party in the arena hotel Ushuaia (the most glamorous and expensive island) and over again in a new nightclub to stop only when you no longer hold his legs up.
And if the body collapses, the height of the frenzy is one of the gadgets to pay in the hotel room: from perfumes to underwear and erotic kit, also check an oxygen tank ... All stuff People from Ibiza.
Good Day
Roberto

26 aprile 2011

Mini appartamento...ma molto mini.


Chissà se all'Ikea accetterebbero la sfida per dreare un arredamento su misura ?
Mao Li è un uomo di 30 anni che ha scelto di vivere per un anno in un tubo di cemento utilizzato per le condotte idriche. Il curioso "monolocale" si trova accanto a un ponte di Haikou, in provincia di Hainan, nella Cina meridionale, ma ben presto potrebbe venire demolito. Contro il mini appartamento, dotato anche di una sua porta di casa, si stanno scagliando infatti le autorità locali.
A proposito di spazi sempre più ridotti qui siamo davvero ai mini termini.
Buona Giornata
Rob

L'automedicazione è..donna !


Non sempre è una cosa "sana", autocurarsi decidere in base alle proprie sensazioni e senza nessuna preparazione di sorta in fatto di medicina, argomento per cui esistono i medici di famiglia e comunque delle persone specializzate.
All'occorrenza sono in grado di trasformarsi in medico e sono capaci di curarsi con i farmaci di automedicazione. Succede alle donne, giovani, single e con un buon livello di istruzione. E' quanto emerge da uno studio spagnolo che ha osservato le abitudini di cura di oltre 20mila persone e ha calcolato che il 73,7% delle donne e il 57,6% degli uomini ha consumato farmaci nelle due settimane precedenti l'indagine. E in 3 casi su 10 si trattava di medicine acquistate senza ricetta.
Lo studio ha appurato anche che i farmaci per auto-cura sono più comprati dalle donne.
I ricercatori spiegano il gap tra i generi, definendo il gentil sesso ''più vulnerabile nella società'' e caratterizzato da ''una maggiore disposizione a riconoscere ed esprimere i propri sintomi'', come ha affermato Pilar Carrasco, prima firma dello studio realizzato dall'università Rey Juan Carlos di Madrid e pubblicato sulla rivista Pharmacoepidemiology and Drug Safety. La situazione italiana è sostanzialmente in linea con lo studio spagnolo, come confermano i dati dell'Anifa, l'Associazione nazionale dell'industria farmaceutica dell'automedicazione, secondo la quale, 35 milioni di persone all'anno ricorrono a questi farmaci, di cui nel solo 2010 sono state vendute 165 milioni di confezioni.
E i maggiori consumatori, anche in Italia, sono coloro che hanno un grado di istruzione superiore. I malesseri per i quali gli italiani ritengono di potersi curare senza ricorrere al medico sono soprattutto il mal di testa e l'influenza.
E voi vi curate fai da te ?
Roberto

15 aprile 2011

Illuminarsi Light...si può !


Sperimentare con la luce ed eco light per illuminare guardando all’ambiente e ai migliori consumi. Magie di luce, design d’autore e sperimentazioni all’avanguardia a Euroluce la grande vetrina dedicata al mondo dell’illuminazione tecnica e domestica che si svolge nell’ambito del salone del Mobile alla Fiera di Milano a Rho, fino al 17 aprile (www.cosmit.it).
Intanto Milano si illumina con installazioni spettacolari e piazza San Fedele si trasforma in un bosco sacro. Con l’opera Cuorebosco si ricrea la magia di un antico bosco adorato dai celti, inteso come l’antico cuore della città. Grazie all’installazione di Attilio Stocchi si entra in un ambiente virtuale con gli alberi avvolti dalla nebbia, circondati dal canto degli uccelli. Suggestioni e soprattutto un omaggio alla luce durante questa settimana che vede Milano capitale del design (tutte le sere Cuorebosco in Piazza san Fedele 12-17 aprile).
Invece a Rho la luce invade gli stand con idee e nuove soluzioni anche se nella sezione Euroluce, parlare di tendenze è come cercare di prevedere l’esito di una rivoluzione già in atto. Due anni fa è scattata la rivoluzione copernicana con la messa al bando delle lampadine a incandescenza opaline, ora a il comparto si adegua a quella normativa comunitaria e il lighting design ha dovuto mettere mano a tutto il comparto e usare le nuove sorgenti luminose.
Anche i designers storici hanno dovuto cosi' riformulare pensieri e progetti all’insegna di una nuova eco-luce. E così i led mettono in soffitta le vecchie illuminazioni e le luci alogene, per mantenere l’impegno a ridurre i watt. La luce si adegua ai nuovi consumi ma offre nuovi spunti d’arredo, guardando anche con un po’ di nostalgia alle vecchie lampadine e alle lampade moderniste così molti designers cercano di fondere le forme con il nuovo techno. C’è invece chi va oltre e propone per la luce la ‘gemmazione cellulare’ vera sfida tra architettura e design che permette di costruire superfici luminose sia orizzontali che verticali, teoricamente infinite.
Al Salone c’è una vera ‘orgia tecnologica’ dove si incastrano tecnologie e nuove proposte di stili, tenendo conto dei consumi sempre più verdi dove la domotica acquista uno spazio sempre più vasto.Ma la vera novità riguarda la ‘luce emozionale’. Gli architetti assicurano che ormai una luce o una lampada si sceglie in base a motivazioni strettamente personali. E cosi’ nascono le nuove lampade su sottili lastre d’alluminio incise a laser che consentono a ciascuno di modellare il proprio volume e soprattutto consumare meno.
Provarci si può !
Buona Giornata
Roberto

01 aprile 2011

Primavera....alla faccia della bella stagione !!!


Primavera si riaccendono i colori, la natura torna a fiorire, il sole prende il posto del grigiore delle giornate fredde piovose...ma...c'è un ma.
Sono circa due milioni gli italiani colpiti dalla sindrome del "mal di primavera". I sintomi sono soprattutto irritabilità, ansia e un senso di generale stanchezza che si accompagnano al clima improvvisamente più tiepido e alle giornate più lunghe. Insomma, anche la primavera ha i suoi difetti, soprattutto ai danni delle donne, colpite dagli inconvenienti della bella stagione sei volte più degli uomini.
"In generale circa due milioni di italiani risentono del cambio di stagione, una sorta di 'sindrome da primavera' "che regala irritabilità, aggressività, rende più ansiosi e meno concentrati", spiega Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di neuroscienze all'Ospedale Fatebenefratelli di Milano. La colpa di questo scombussolamento generale è soprattutto della maggiore quantità di luce, che induce cambiamenti a livello cerebrale. Spiega ancora l'esperto: "Se in molti risentono in generale dei cambi di stagione, quelli più 'pesanti' da superare sono proprio i passaggi dall'autunno all'inverno e dall'inverno alla primavera".
Per l'esperto, "nel primo caso i segnali rivelatori sono stanchezza, sonnolenza, perdita di concentrazione e aumento del consumo di carboidrati. Mentre con l'arrivo della primavera oltre alla stanchezza c'è proprio l'irritabilità, l'aggressività e il fatto di essere più ansiosi e meno concentrati. Si tratta di disturbi affettivi che, in realtà, ci mostrano come siamo in collegamento con i ritmi della natura più di quanto non crediamo", aggiunge Mencacci.
Insomma, il cambio di stagione non mette in fermento solo le piante, ma in pratica anche gli esseri umani. In particolare risentono dei fastidi tipici di questa stagione una quota importante dei soggetti afflitto da disturbi dell'umore: si tratta del 10% circa della popolazione, circa 5-6 milioni di persone: il 40% di loro soffre in modo particolare proprio i passaggi stagionali, con manifestazioni che vengono considerate un peggioramento delle condizioni generali.
Che si può fare, allora, oltre ad armarsi di pazienza, aspettando che il peggio passi? "Per chi è in cura – conclude lo specialista - suggerisco un perfezionamento del trattamento farmacologico sulla base dei sintomi. Mentre, in generale, invito ad aumentare in questo periodo l'attività fisica, per favorire il processo di adattamento dell'organismo".
Benvenuti nella primavera !!!
Roberto

29 marzo 2011

Arrivano le zanzare ? ecco un rimedio.


Bella stagione in arrivo, la primavera si fà sentire con il suo peso e le sue variabili che si sbilanciano sul fisico e sull'umore, ma saremo talmente presi da questo che ci ritroveremo proiettati in estate e non ce ne saremo accorti.
Con l'estate arrivano anche le zanzare e le zanzare sono nemiche dell'uomo.
Forse c'è una soluzione a creme, lozioni e spray, esiste un metodo semplice e naturale per combatterle. Basta avere in casa una... vaschetta di pesciolini, che si chiamano gambusie, capaci di divorare ciascuno 150 larve di zanzara al giorno. Si acquistano per pochi euro presso i rivenditori di acquari, i vivaisti ben forniti o gli allevatori e spesso vengono vendute, con le piante acquatiche, nelle Fiere della Natura o del Verde.
In tutta Italia sarebbero tempi duri per loro, i fastidiosissimi insetti, se venisse seguito l’esempio di Ninfa, paese in provincia di Latina. Qui all’arrivo dei primi caldi, nonostante le alte temperature, i cittadini possono dormire sonni tranquilli con le finestre aperte e senza zanzariere.
Merito di Lauro Marchetti, sovrintendente e curatore del parco di Ninfa, che sostiene: “In presenza di gambusie sia nei giardini pubblici che in quelli privati e condominiali, il problema zanzare sarebbe ridotto del 85%. Dove è possibile bisognerebbe creare delle aree con stagni. Sono i luoghi più ricchi in assoluto di diversità di vita e sono bellissimi. Tutti dovrebbero averne uno se ci sono le condizioni, per il meraviglioso effetto estetico e il significato naturalistico. Fioriture di ninfee, iris acquatici e tantissime altre danno un tono di qualità in tutti i giardini grandi o piccoli. L'acqua-sottolinea Marchetti- non è necessario che sia corrente, ma anche stagnante e piccole piantine ossigenanti provvederanno a mantenerla pulita e trasparente. E- conclude- se ci fossero grandi stagni con le gambusie, attorno alle città, si arriverebbe all’azzeramento del problema”. Marchetti nella pratica ha immesso nelle acque stagnanti i piccoli pesci di circa 2-6 cm, originari dei bacini del Golfo del Messico.
Le gambusie sono di colore grigio e molto resistenti, sopravvivono anche in acque con bassa presenza d'ossigeno, ad alta salinità (che includono due volte quella dell’acqua di mare) ed a temperatura elevata. E possono persino sopravvivere in acque fino a 42 °C per brevi periodi.
I pesciolini possono essere tenuti da chiunque, sul terrazzo o in giardino. Non creano problemi di accudimento, hanno solo bisogno di contenitori tipo acquari, tinozze, vasche o piccoli bacini con della terra sul fondo e acqua stagnante dove le zanzare non potranno fare a meno di depositare le uova. Chi ha un giardino potrà interrare un piccolo stagno prefabbricato oppure scavare il terreno per circa 30-40 cm, ricoprire quindi la buca con un foglio di plastica e predisporre sul bordo, sassi, piante o muretti a secco. Basterà poi aggiungere circa 10 cm di terra sul fondo, qualche sasso, e ovviamente l’acqua. D’inverno le gambusie si nascondono nella terra e riappaiono appena cominciano a farsi vive le zanzare.Via al contrattacco.
Buona Fortuna...io ci proverò !
Roberto

Shopping sul web le vittime noi uomini !


Siamo più spendaccioni delle donne, con il 10% in più del volume di spesa delle loro colleghe femmine: armati di mouse e carta di credito, gli uomini italiani si scatenano e conquistano la palma europea degli acquisti virtuali. Un sondaggio ci rivela adesso che fanno compere soprattutto in segreto, nella privacy del loro ufficio. In base al loro stile di acquisto, si possono dividere secondo profili ben precisi.
È questo il quadro che emerge dai dati analizzati da Private Outlet, il Club privato di shopping online leader nel settore e-commerce, che esaminando abitudini e consumi dei suoi iscritti in Francia, Spagna, Gran Bretagna, Germania e Italia, assegna proprio al maschio italico la corona di shopping addicted virtuale. In fatto di acquisti supera infatti gli spagnoli del 12%, ma anche i francesi (+4%), gli inglesi (+6%) e i tedeschi (+7%). La corsa all'acquisto avviene soprattutto da soli e dall'ufficio, forse per evitare i pressanti consigli della dolce metà, scegliendo oggetti per sé e non per fare un regalo o per altre persone.
Gli uomini italiani, dunque, spendono online circa il 10% in più rispetto alle loro mogli e compagne. E non per solo per tecnologia, viaggi o entertainment, ma anche per abbigliamento e accessori. Il loro identikit parla chiaro: si tratta di persone per lo più di età compresa tra i 35 e 44 anni, dieci anni in più rispetto alla media europea (25-45 anni). Un dato in costante crescita e che curiosamente tende a estendersi ai 45-54enni entusiasmati delle comodità degli acquisti in Rete. Ancora pochi invece i nativi digitali (18-25 anni), a causa probabilmente di una minore disponibilità finanziaria. Uno su due risiede nelle grandi città come Roma, Milano, Torino.
Ma quali sono i motivi della passione per gli acquisti virtuali dei maschi italiani? Per il 35% è il fatto di sentirsi finalmente libero dal giogo dello shopping forzato per le vie del centro, lontano da confusione, code e stress, e spesso in compagnia di partner troppo invadenti. Risparmio e convenienza uniti alla varietà degli articoli e brand proposti sono i motivi determinanti per il 34%, mente per il 16% è importante il risvolto emozionante della sorpresa in fase post-acquisto, al momento in cui si riceve il pacco con gli oggetti scelti.
Da non trascurare, infine il carattere di privacy e segretezza dello shopping telematico, che per il 15% della clientela maschile costituisce un vantaggio senza pari.
L'indagine si è divertita anche a tracciare il profilo degli appassionati di shopping virtuale, individuando quattro profili distinti.
Working class shopper – sono gli acquirenti delle ore di ufficio, colletti bianchi o impiegati statali, analisti finanziari o assistenti universitari, capaci di svolgere con agilità più attività contemporaneamente e senza lasciare traccia. Tra una sessione di Outlook, Messenger e FaceBook hanno affinato una mirata e rapida tecnica per evitare smascheramenti da parte di colleghi e datori di lavoro, ma anche di amici e partner, alla ricerca di segretezza e privacy.
Tecno-conservative shopper – per loro il pc ormai è superato: lo shopping si fa su smartphone o iPad. il perfetto tecno-con è per definizione maniaco della tecnologia. Evitano ogni forma di acquisto tradizionale, spingendosi in cerca di brand introvabili sul territorio nazionale, scarpe da collezione, t-shirt limited edition, gadget tecnologici e di tutto ciò che fa rima con avanguardia.
Master Style shopper - mai due giorni di seguito con lo stesso capo e guai a passare inosservati: degni figli di Narciso, amano essere sempre impeccabili con un tocco di originalità. Sempre alla ricerca dell’outfit da scoop, sono i migliori amici dei vestiti griffati, non esitano a lasciare piccole fortune ai siti di shopping pur di trovare il capo o l’accessorio più ricercato.
Agnostic shopper - di qua o di là, non si sa, gli agnostici dello shopping online non sono ancora devoti al sistema dell’e-commerce, da cui sono insieme attratti e intimoriti. Si avventurano cautamente tra le varie offerte curiosando qua e là da attenti spettatori. Iscritti a tutte le newsletter, cedono con timidezza alla tentazione dello sconto via web: soffrono spaventati a ogni transazione della carta di credito, ma esultano all’arrivo del pacco che li galvanizza fino al successivo acquisto.
Mediatiamo ? Buona Giornata !!!
Roberto

23 marzo 2011

Volare sicuri.


Alle soglie del mio cinquantesimo viaggio aereo, per esorcizzare un pò le mie paure pre-decollo eccomi interessato ad una singolare classifica. Quella delle compagnie più sicure e le più pericolose.
Nel 2010 il numero delle persone morte a causa dei disastri aerei è aumentato rispetto al 2009. Ma negli ultimi 30 anni sette delle 60 compagnie più importanti al mondo non hanno mai subito un solo incidente.
LE 7 LINEE PIU’ SICURE - La Jacdec, un’agenzia tedesca che monitora gli incidenti aerei, ha stilato la classifica delle compagnie aeree più sicure al mondo. E in cima alla classifica ci sono Air Berlin, Finnair, TAP, Qantas, Air New Zealand, Cathay Pacific Airways e All Nippon Airways (ANA). La ricerca della Jacdec copre però solo gli ultimo 30 anni. Lufthansa si colloca invece al 21esimo posto.
LE 6 PIU’ PERICOLOSE - Le tre compagnie più pericolose per la Jacdec sono la brasiliana Tam con sei incidenti e 336 morti dal 1980; China Airlines con nove incidenti e 755 morti; la compagnia brasiliana Gol Transportes Aéros fondata nel 2001, con un morto e 154 feriti. Tra le linee considerate pericolose ci sono inoltre le Saudi Arabian Airlines, Garuda Indonesia e Korean Air.
Buon Viaggio e scegliete bene.
Buona Gornata
Roberto

07 marzo 2011

Cibo e salute.


A sfatare il mito che il cibo fà male esagerando, ecco una notizia che ci dà qualche indicazione su quali sono i cibi sani.
In termine tecnico si chiama nutraceutica: in pratica la parola indica l'insieme dei cosiddetti "cibi funzionali", ovvero quegli alimenti che contengono principi attivi di origine vegetale o animale in grado di svolgere sul nostro fisico un'azione benefica e curativa simile a quella dei farmaci. Questi super-cibi possono essere utili nei confronti di molte malattie come l'ipertensione arteriosa, la depressione, l'Alzheimer e la sindrome metabolica. Insomma, scegliendo gli alimenti giusti si possono sfidare a colpi di forchetta e coltello tante "epidemie"' dell'Italia che invecchia.
Ad esempio, non tutti sanno che il mais è in grado di sviluppare le difese del nostro organismo contro alcune sostanze nocive di cui è carica l'aria carica di smog delle nostre città. Spiega Cesare Sirtori, presidente della Società Italiana di Nutraceutica (SINut) e professore di Farmacologia Clinica all'Università di Milano: "Gli elevati livelli di flavonoidi contenuti nel mais sviluppano le difese del nostro organismo contro sostanze tossiche chiamate fumonisine, tossine da funghi ambientali presenti in alta concentrazione in caso di forte umidità e contaminazioni atmosferiche". Il mais è solo uno degli esempi di cibi amici della salute messi in luce a Milano nel recente Congresso Nazionale della SINut, a cui hanno partecipato i più importanti esperti del settore. "Nutraceutici" è un termine ampio che comprende gli alimenti che forniscono sostanze utili, ad esempio l'olio extravergine di oliva, le proteine vegetali della soia e del lupino e il cioccolato amaro, gli integratori alimentari (come gli omega-3, acidi grassi polinsaturi estratti dal pesce), i probiotici (colture di batteri che colonizzano l'intestino migliorandone la funzionalità) e i prebiotici (sostanze organiche non digeribili in grado di favorire la crescita di batteri probiotici).
"Accanto all'aglio, al sedano e al lupino – spiega il prof. Bruno Trimarco dell'Università Federico II di Napoli - sono emerse osservazioni positive nel trattamento dell'ipertensione arteriosa per il potassio, lo zinco, il magnesio e le vitamine (B6, C, D, E). Importanti risultati sono stati forniti recentemente dall'associazione fra un estratto di riso rosso e la simsetina, una sostanza naturale di origine vegetale. E' stato possibile dimostrare una riduzione della ressione clinicamente rilevante e non diversa da quella rilevata con i farmaci antiipertensivi classici, oltre a un calo significativo della colesterolemia".
Anche contro il 'mal di vivere' si possono autorizzare alcune sostanze naturali in caso di fallimento delle terapie classiche. "Come evidenziato da uno studio pubblicato sull"American Journal of Psychiatry' - osserva Maurizio Fava, professore di psichiatria negli Usa, alla Harvard Medical School di Boston - sono stati raggiunti risultati sorprendenti in pazienti depressi con mancata risposta alla terapia standard grazie a un aminoacido (la S-adenosilmetionina, presente in tutti i tessuti animali), che aiuta a produrre serotonina e dopamina con un'ottima tollerabilità".
"La nutraceutica, che unisce la scienza della nutrizione alla clinica medica, è la colonna portante della medicina anti-invecchiamento - afferma Giovanni Scapagnini, professore di biochimica clinica all'università degli Studi del Molise - Vi sono alimenti che stimolano le difese naturali dell'organismo e la dieta mediterranea, a base di olio di oliva, pesce e verdure, costituisce il paradigma per la prevenzione di molte patologie. Ad esempio, l'oleocantale estratto dall'olio d'oliva è un antinfiammatorio più potente dell'ibuprofene; il resveratrolo contenuto nell'uva e' in grado di attivare le sirtuine, proteine che
difendono il Dna cellulare dallo stress ossidativo, aumentando la longevità, e gli omega 3 regolarizzano i trigliceridi e proteggono il cuore".
I nutraceutici possono persino aiutare chi ha cattivi rapporti con Morfeo: "L'associazione di melatonina, zinco e magnesio, inserita nella polpa di pera, migliora il sonno del paziente anziano, con conseguenze positive sul tono dell'umore", garantiscono gli specialisti Sinut. Infine, luci della ribalta accese anche sul lupino, un legume che gli esperti invitano a 'rispolverare' sulle tavole moderne: "Al tempo degli Egizi e dei Romani rappresentava infatti una fonte proteica importantissima, ma dopo l'arrivo dalle Americhe di nuove piante alimentari (come patata, pomodoro e mais) è caduto quasi in disuso". Eppure, il lupino ha dimostrato la sua capacità di abbassare del 4,2% il colesterolo totale. Ancora meglio può fare, sempre contro il colesterolo, la pectina di mela che può dare luogo una diminuzione media del 5,3%. Attenzione però a non pelare il frutto "perché solo la buccia contiene le pectine".
Come dire a legger bene ce n'è una per ogni "male"...buona giornata !
Roberto

02 marzo 2011

5 Giugno giornata mondiale dell'ambiente !!


Nell'edizione 2011 della prossima Giornata mondiale dell'ambiente, il 5 giugno, sara' per la prima volta l'India ad ospitare le principali celebrazioni. Sotto i riflettori la sua economia in forte crescita, che punta ad un processo di transizione alla green economy.
Nell'anno internazionale delle foreste il tema della Giornata mondiale dell'ambiente del 2011 e' dedicato ai polmoni verdi del Pianeta. L'India e' un paese di 1,2 miliardi di persone che continua a fare i conti con il problema della pressione sulle foreste, specialmente nelle aree piu' popolate, dove le persone coltivano le terre e l'eccessivo sfruttamento dei pascoli contribuisce al fenomeno della desertificazione. Il governo pero' ha messo a punto un sistema per la riforestazione e ha introdotto progetti che monitorano la salute di piante, animali, acqua e altre risorse naturali, inclusi gli habitat che ospitano un'icona del mondo animale: la tigre.
''L'India - ha commentato il direttore esecutivo del Programma Onu per l'Ambiente (Unep), Achim Steiner - e' famosa per la sua cultura, l'arte, il cinema e le industrie del settore IT. Allo stesso tempo e' all'avanguardia per alcune iniziative 'verdi' di una green economy che sta prendendo piede a livello globale. Dalle sue turbine eoliche all'industria del solare, fino alle norme sugli investimenti nella conservazione della risorsa idrica e la gestione della terra, sono state poste le fondamenta di un nuovo modello di sviluppo''.
La tigre asiatica attualmente sta pianificando uno dei maggiori progetti di energia pulita al mondo, che produrra' 10mila MW di solare e tremila MW di eolico nella regione del Karnataka, nell'India sudoccidentale. La prima fase del progetto da 50 miliardi di dollari comincera' il prossimo anno. Le due citta' piu' importanti, Nuova Dehli e Bombay, ospiteranno i principali eventi della Giornata mondiale dell'ambiente del 2011, dopo il grande successo dell'edizione 2010, che ha coinvolto 112 paesi. A registrare le iniziative a livello globale, quest'anno con un occhio alla tutela delle foreste, sara' il sito internet dell'evento.
Chissà che risultati emergeranno ?
Buona Giornata !
Roberto

25 febbraio 2011

Per gli amanti delle scarpe, ecco le più ecologiche.


Invenzioni bizzarre ma molto interessanti. Per chi si affeziona troppo alle proprie scarpe da tennis e soffre all'idea di separarsene, sono in arrivo quelle che si possono piantare in giardino, e da cui cresce una vera e propria pianta. A realizzare le 'sneakers' completamente biodegradabili e' la Oat, un'azienda olandese, che entro poche settimane le mettera' in vendita sul suo sito.
La ricerca sulle scarpe piu' 'verdi' del mondo e' durata due anni, e per la loro realizzazione si utilizzano canapa, sughero, cotone 'bio', plastiche biodegradabili e sbiancanti non clorurati, e sono realizzate completamente in Europa per minimizzare le emissioni dovute ai trasporti.
La scarpa, che ha vinto anche un premio per il prodotto piu' ecocompatibile all'Amsterdam Fashion Week, una volta nel terreno si degrada completamente, e i semi contenuti nella linguetta superiore sono in grado di germogliare e dar vita a una vera pianta.
''Il nostro futuro sta nella riconciliazione tra industria e natura - spiega un comunicato sul sito dell'azienda - dobbiamo capire che quello che costruiamo e' una parte di un ciclo vitale che deve essere chiuso''.
Così abbiamo risolto anche i problemi di cattivo odore !!
Buona Giornata
Roberto