08 marzo 2011

Cleam up day in Australia


E' uno dei momenti in cui ci si riesce a sentire utili anche se per una sosa talmetne piccola da sembrare invisibile.
Ma sono stati oltre mezzo milione di australiani hanno raccolto ieri oltre 16 mila tonnellate di rifiuti, in 7400 localita' del Paese, nella 21/a edizione del Clean Up Day. E il fondatore dell'evento diffuso ora in tutto il mondo, Ian Kiernan, ha rinnovato la richiesta di imporre un deposito rimborsabile sui contenitori di bevande, che anche quest'anno rappresentano i rifiuti piu' comuni dispersi nell'ambiente, dopo le cicche di sigarette.
Quest'anno i volontari hanno dedicato un particolare impegno alle comunita' del Queensland colpite da devastanti inondazioni e dal ciclone Yasi. Inquadrati in quello che e' stato presto soprannominato l'esercito del fango, in piu' di 23 mila hanno aiutato a ripulire parchi, percorsi per biciclette, le sponde dei ruscelli e le spiagge, in 216 aree colpite dell'alluvione e in 287 altre localita'.
Kiernan ha chiesto anche l'introduzione di norme che costringano i fabbricanti a ritirare e far riciclare i prodotti elettronici obsoleti, che finiscono nelle discariche ad un tasso triplo rispetto all'immondizia di altro tipo.
A Newcastle, a nord di Sydney, fra i volontari vi erano sommozzatori che si sono immersi nel fondo del porto per recuperare bottiglie rotte, sedie, canne e lenze da pesca e una bicicletta.
Buona Giornata
Roberto

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