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02 novembre 2011
Curiosità sui nomi delle vetture.
I nomi delle auto hanno provenienze tra le più disparate, possono spaziare dalle semplici operazioni di marketing a delle invenzioni più o meno casuali. Una fetta importante, anche se recentemente un po' trascurata è quella di denominare le vetture secondo indicazioni "geografiche", cioè con nomi di città o, più raramente, di interi Stati. Ecco una breve rassegna di alcune tra le più importanti e significative.
Lancia Aprilia
Prodotta tra il 1937 e il 1949, fu l'ultima vettura della Casa ad essere prodotta sotto la guida di Vincenzo Lancia, il quale però non riuscì a vedere il primo modello uscire dalla fabbrica a causa della morte prematura. Montava in origine un motore quattro cilindri da 1.352 cc per 47 CV di potenza e una velocità massima limitata, per volontà di Lancia stesso, a 125 Km/h. Il nome era un omaggio alla cittadina della pianura pontina, appena fondata dopo la conclusione della bonifica del territorio.
Ford Torino-Gran Torino
Prodotta dal 1968 al 1976, è stata per anni l'icona della classica "muscle car" americana; era spinta da propulsori V8 con dimensioni variabili tra i 4.9 e i 7 litri. La versione più diffusa proponeva un motore da 5.800 cc per 165 CV che permetteva una velocità massima di 180 Km/h. La versione GT (Gran Torino) è stata protagonista della leggendaria serie TV "Starsky e Hutch" e del bellissimo film di Clint Eastwood del 2008. Il nome era un ovvio omaggio a quella che gli americani consideravano la "Detroit d'Italia".
Ford Cortina
Prodotta nel ventennio 1962-1982, era stata pensata come una spaziosa vettura per famiglie; la prima serie era spinta da motori da 1.197 cc e 1.499 cc, con potenze che arrivavano ai 78 CV. Il nome derivava dalla famosa località sciistica sede delle Olimpiadi invernali del 1956 e per il lancio pubblicitario alcuni modelli vennero fatti scendere dalla pista di bob costruita per quell'occasione.
Bentley Mulsanne
Tipico esempio di modello extra-lusso realizzato dalla storica Casa inglese, fu costruita dal 1980 al 1992 (in foto la versione recentemente rinnovata) e montava un propulsore V8 da 6,75 litri che permetteva a questa vettura lunga più di cinque metri di raggiungere i 208 Km/h con un'accelerazione 0-100 Km/h di dieci secondi. La sua denominazione deriva dalla cittadina francese il cui territorio è attraversato da uno dei tratti più veloci della 24 Ore di Le Mans, gara nella quale la Bentley ha trionfato cinque volte.
Seat Ibiza
Uno dei modelli storici della Casa di Martorell; è sul mercato dal 1984 e ha venduto finora più di quattro milioni di esemplari. La prima serie montava propulsori con potenze dai 44 ai 105 CV, mentre l'ultima, uscita nel 2008, può vantare motori che arrivano anche a 180 CV. Il nome deriva dalla famosa isola dell'arcipelago delle Baleari.
Maserati Indy
Disegnata da Virginio Varo, fu prodotta nel quinquennio 1969-1974 in poco più di 1.100 esemplari. Tra le motorizzazioni disponibili spiccava quella dotata del V8 da 4.9 litri che, forte di ben 320 CV, poteva arrivare alla velocità di punta di 265 Km/h. Il suo nome è il diminutivo della città americana di Indianapolis, sede della leggendaria 500 Miglia che venne vinta dalla Casa italiana nel biennio 1939-1940.
Dodge Monaco
Prodotta ininterrottamente per 13 anni (dal 1965 al 1978), questa vettura di 5,42 metri è stata una delle vetture più famose del grande schermo: la "Bluesmobile" del film Blues Brothers era infatti una Monaco, dotata di un motore V8 che erogava ben 375 CV.
Ferrari California
Una delle Ferrari più belle degli ultimi anni, questa granturismo monta un motore V8 da 4,3 litri da 460 CV. Riesce ad arrivare a 310 Km/h e, grazie anche al dispositivo "Launch control", ferma il cronometro nello scatto 0-100 Km/h a soli 3,9 secondi.
Alfa Romeo Montreal
La coupé prodotta dal 1970 al 1977 in quasi 4.000 esemplari nacque come una "concept car", presentata in occasione dei festeggiamenti per il centenario della nascita della Federazione Canadese, svoltasi appunto a Montreal nel 1967. Il motore era un V8 da 2,6 litri che sprigionava una potenza di 197 CV per una velocità massima di 225 Km/h.
Chevrolet Malibù
Questo pezzo di storia americana venne prodotto dal 1964 al 1983 con varie motorizzazioni, per poi riemergere nel 1997 con una versione moderna. Nella sua prima generazione era dotata di motori V8 con potenze che potevano arrivare fino a 350 CV. Il suo nome deriva dalla famosa cittadina della California, set naturale per moltissimi film e serie tv.
Buona Giornata
Roberto
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