02 novembre 2011

Lifting per cani...ma loro che ne pensano ?

numeri sono sorprendenti: Petplan, una delle maggiori compagnie assicurative per cani del Regno Unito, ha stimato che negli ultimi 3 anni sono aumentate del 25% le operazioni di rinoplastica ai cuccioli inglesi, per una spesa totale di 1,7 milioni di euro nel 2010. Oltre un milione di euro è stato versato dalla compagnia per i lifting alle palpebre e un quarto di milione per interventi dentali. Se alcune di queste procedure sono curative (è il caso di Shankly, lo Shar-pei di Wellington finito sul Daily Mail, i cui occhi erano completamente coperti dalle pieghe e che quindi non poteva più vedere), in molti casi sono dettate dalla vanità di padroni insicuri. Negli Stati Uniti, dove secondo l'American Veterinary Medical Association ci sono 17 milioni di cani sovrappeso (il 40% del totale), esistono cliniche, come quelle di Austin, in Texas, che pubblicizzano sui loro siti interventi di liposuzione per cani. La mania non risparmia il Vecchio Continente: nel 2007 l'Agenzia Europea di Valutazione del Farmaco ha registrato lo Srentrol, il primo farmaco della Pfizer per il trattamento dell'obesità nel cane adulto, approvato pochi mesi prima oltreoceano dalla Food and Drug Administration. E cosa dire dei Neuticles, i finti testicoli in silicone per l'autostima del cane, inventati da Gregg A. Miller, di Oak Grove, in Missouri? «Devo dire che da noi non c'è grande richiesta. Comunque il concetto della gratificazione del cane legata ai testicoli è una bischerata» afferma il toscanaccio Marco Melosi, da 30 anni veterinario e oggi vice presidente dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. «I testicoli in silicone" continua "sono deontolgicamente vietati perché la ragione per cui venivano richiesti è la partecipazione alle mostre canine. Venivano messi in modo fraudolento a quei cani in cui uno o entrambi i testicoli non erano scesi. Questa pratica è vietata anche per legge». La normativa a cui si riferisce è l'ordinanza dell'onorevole Francesca Martini del 2009, ripresa nel 2011, che ha anche posto fine ai tagli di orecchie e code per scopi estetici, con buona pace di alani, dobermann e boxer. «Queste operazioni non sono mai richieste dal cane», scherza, amaro, Melosi. Razza umana brutta gente !!! Buongiorno !!! Roberto

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