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06 ottobre 2011
Consigli sani contro l'insonnia
Il periodo è quello del cambio di stagione, umore ballerino e sonni agitati. Ecco un interessante articolo di Francesca Amé con tanti buoni consigli utili da seguire. Consiglio di stampare la lista e appenderla al frigorifero.
Avete fatto ore di palestra, lavorato a lungo dopo cena di fronte al computer oppure vi siete 'rilassati' con un paio d'ore di sguardo catatonico davanti alla 'tv spazzatura' e poi, una volta a letto, apparentemente esausti, siete rimasti con gli occhi spalancati senza dormire? Consolatevi: siete in buona compagnia. Stando alle ricerche del Dipartimento degli Studi sul Sonno dell'Università di Torino circa il 40 per cento della popolazione italiana soffre di insonnia notturna.
Troppo esercizio fisico, troppo lavoro al tablet e persino troppa trash-tv non sono il sonnifero migliore. Anzi, sono addirittura controproducenti per un sonno ristoratore: gli studiosi bollano questi comportamenti come dei veri e propri "furti di sonno". Se volete migliorare il vostro riposo notturno, bisogna mettere in pratica alcuni trucchi. Eccone cinque alla portata di tutti.
Latte caldo?
Sappiamo tutti che bersi un caffè prima di andare a letto non è l'ideale per dormire bene. Ma bisogna evitare anche alcolici o tisane "corrette" perché l'alcool altera il ciclo sonno-veglia favorendo l'addormentamento immediato ma anche i risvegli notturni. Pareri discordi anche sulla "innocua" tazza di latte caldo, antico rimedio per rilassarsi prima di andare a letto. Kevin Moragan della Loughborough University, nel Leicestershire, Inghilterra, sottolinea come negli anni Settanta studi abbiano dimostrato l'efficacia di una bella tazza di latte caldo per dormire meglio, mentre recentemente è stato dimostrato che funziona solo se la bevanda piace davvero a chi viene somministrata. Altrimenti, risulta indigesta (e dunque provoca insonnia).
Il giusto allenamento.
Bisogna evitare di svolgere attività fisica pesante nelle quattro ore precedenti il sonno: "L'esercizio fisico aiuta sì ad allentare lo stress ma rialza anche la temperatura corporea, e questo rende l'addormentarsi più difficile", spiega il dottor Sunil Mathews, direttore scientifico dello Sleep Center del Texas.
Comodi, comodi.
Gli studiosi concordano nel ritenere che la temperatura del corpo e il ciclo sonno-veglia siano strettamente collegati. Bisogna dormire con pigiami comodi, non troppo caldi (evitare ad esempio calzettoni per la notte o pigiama in pile) e la stanza da letto deve essere fresca e preferibilmente buia e tranquilla.
Non stare a letto.
Sforzarsi di rimanere sdraiati quando si è preda ad un attacco di insonnia può far degenerare le cose. Se è passato un quarto d'ora da quando avete spalancato gli occhi nella notte e nulla lascia presupporre un veloce addormentamento, meglio vincere la frustrazione del sonno mancato con qualche attività rilassante, come ascoltare, a basso volume, musica classica o fare una piccola passeggiata per la casa.
A letto presto!
Gli esperti hanno messo a punto un piccolo trucco, valido però solo per gli insonni cronici. Se dormite non più di 5 ore a notte, provate ad andare a letto all'1 e a svegliarvi alle 6, con sveglia puntata. Continuate così per una settimana o due e poi provate ad andare a letto un quarto d'ora prima ogni settimana fino ad arrivare alla vostra tradizionale ora di messa a letto (poniamo le 23). Il vostro corpo si abituerà a dormire esattamente il tempo che gli è necessario per sentirsi riposato, vi sveglierete molto presto al mattino, ma eviterete lunghi e stressanti risvegli notturni.
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