04 ottobre 2011

La vita a due secondo...lei.

Oggi uno spunto di riflessione su q
uali sono i modi in cui si incontra il proprio futuro compagno? Quali sono i difetti che proprio non siamo disposte a perdonare e, al contrario, le accuse che il nostro partner ci rivolge più spesso? E ancora: come ci comporteremmo se scoprissimo che il nostro lui ci tradisce? A queste e altre domande sulle gioie e dolori della vita a due cerca di rispondere un sondaggio dedicato alla coppia e alla sua quotidianità. L'indagine è stata realizzata da alfemminile.com, il sito web dedicato al mondo femminile che rappresenta il Gruppo aufeminin nel nostro mercato, consultando oltre 3.000 utenti italiane. L'INCONTRO – Le vecchie abitudini resistono anche nel Terzo Millennio. Circa un terzo delle intervistate ha incontrato il proprio compagno a casa di amici, il 25% ha trovato l’anima gemella in ufficio o nelle aule di scuola e università, mentre è invece pari al 23% la quota di chi ha conosciuto il proprio lui in internet, navigando in siti d’incontri, chat e social network. Insomma, cambiano i luoghi, ma l'incontro è ancora vecchio stile: infatti ben il 48% alla domanda “chi ha fatto il primo passo?” risponde “Lui, naturalmente!”. Non manca però un moderno 38% che ammette un avvicinamento reciproco. CHE COSA AMO DI TE - Il punto di forza del partner, responsabile della magica scintilla è, secondo il 26% delle donne italiane, un fatto di charme. Il 21% non riesce invece a resistere a uno spiccato senso dell'umorismo, mentre solo il 12% si lascia sedurre dal fisico e il 4% dal look. Il 34% delle donne ritiene che l’uomo ideale deve essere sincero e comunicativo, mentre per il 26% il compagno perfetto è rassicurante e paziente, gentile e pieno di attenzioni. Infine, il 15% lo sogna seducente e brillante. LA COPPIA: NASCE QUANDO… - Il 34% delle intervistate si è sentita “in coppia” dopo il primo bacio, mentre il 30% dopo diversi incontri a due. L’11% stabilisce la prima volta a letto come il vero momento d’unione, a partire dal quale ci si può definire una coppia. TI VORREI PIÙ… - In genere le donne vorrebbero un compagno più partecipe degli aspetti pratici della vita a due. Il 31% gradirebbe più collaborazione nelle faccende domestiche, mentre un altro 30% gradirebbe un maggior coinvolgimento maschile nell’organizzare uscite e vacanze. Il 18% ritiene che il partner non curi abbastanza il rapporto con amici e parenti, mentre il 9% delle donne rimprovera ai compagni un deficit anche nelle attenzioni verso i bimbi. I SOLDI – Quando poi si tratta di questioni di denaro, nel 47% dei casi i conti vengono fatti insieme, mentre il 22% preferisce tenere separate le questioni economiche da quelle del compagno. Il 14% dichiara di occuparsi personalmente anche delle spese, mentre il restante 14% affida a lui queste incombenze. ACCUSE E DIFETTI – Il rimprovero che le donne si sentono ripetere più spesso dal loro compagno è, per il 54% delle intervistate, il fatidico: "ti lamenti troppo!”, il 18% si sente ripetere spesso “mi trascuri”, mentre il 15% è accusata di non aver mai voglia di fare l’amore. Solo l’11% si sente rimproverare di non avere abbastanza cura di se stessa. Al contrario, le colpe più spesso ascritte al partner da parte del gentil sesso sono il fatto di non esprimere i propri sentimenti (25% delle risposte), di non avere mai le idee chiare (20%), e soprattutto di non ascoltare abbastanza (33%) Solo il 10% critica il proprio lui per essere troppo maschilista o per aver paura di impegnarsi (9%). GUERRA E PACE - Le donne italiane sono in genere soddisfatte della sintonia e del dialogo all’interno della coppia. Non mancano comunque le occasioni di scontro: quando si litiga il 46% delle intervistate discute, ma senza esagerare, mentre il 35% ammette di gridare letteralmente contro il proprio partner. Per quasi la metà delle intervistate (49%) la gelosia è la causa principale dei litigi, seguita dalle spese (14%), dalla suocera (13%) e dalla lotta a chi deve riordinare (13%). Solo l’8% si trova in disaccordo sull’educazione dei figli. La gelosia in particolare è una miccia sempre pronta ad accendersi. Il 40% delle intervistate si dichiara certa di lasciare il proprio partner in caso di sua infedeltà, mentre un altro 32% se ne andrebbe, anche se con mille dubbi e interrogativi, solo il 24% sarebbe disposto a perdonare il tradimento, cercando di capirne i motivi. Il 3% confida di avere una relazione aperta e di non interessarsi di cosa lui combini fuori casa. Quando poi si vuole fare pace, il 62% preferisce spiegare il proprio punto di vista con calma e tranquillità, mentre il 15% si affida all’umorismo, cercando di sdrammatizzare la situazione. L’11% è disposto poi a metterci una pietra sopra, senza parlarne, mentre un altro 11% rivela di preferire di gran lunga fare pace sotto le lenzuola. SESSO E INTIMITÀ – Quando si entra in camera da letto, secondo il 53% è l'uno o l'altro dei partner a prendere l'iniziativa, a seconda delle situazioni. Il 38% dichiara che di solito è lui a fare il primo passo. Un intraprendente 8%, invece, prende in mano la situazione, senza tabù. Ma il letto è anche il luogo della massima intimità: un romantico 45% dichiara di vivere il momento in cui ci si addormenta vicini come uno dei migliori della vita in due. Buona Giornata Roberto (fonte TGCOM)

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