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01 giugno 2011
Italiani e la velocità / Italian and speed
Sulla velocità gli italiani sono più esperti degli altri automobilisti europei: lo dimostra la ricerca presentata oggi a Vienna dall'Aci e dagli altri Automobile Club internazionali, in occasione della terza edizione di eSafety Challenge, appuntamento annuale per la sensibilizzazione dei conducenti sui sistemi elettronici per la sicurezza stradale. Alla manifestazione ha partecipato il campione del mondo F1, Sebastian Vettel.
L'avvisatore del superamento dei limiti di velocità (speed alert) - si legge in una nota - è l'unico dispositivo conosciuto più in Italia che nel resto d'Europa. Su tutti gli altri -- ESP, sistemi per il monitoraggio degli angoli ciechi, fari adattivi e sistemi per le frenate di emergenza - gli automobilisti stranieri sono più preparati di noi.
''Rispetto alla prima edizione di eSafety Challenge organizzata da noi a Roma nel 2009 - ha dichiarato il presidente dell'Aci, Enrico Gelpi - la consapevolezza degli automobilisti sull'utilità di questi dispositivi è cresciuta del 10%. L'80% dei conducenti dichiara di aver affrontato almeno una volta una situazione di grave pericolo al volante, ma solo la metà di questi è disposto a spendere di più per dotare la auto dei più avanzati sistemi per la sicurezza stradale. Ciò evidenzia quanto c'è ancora da fare sul piano della formazione, con l'aiuto anche delle Case automobilistiche''.
Lo studio dell'Aci evidenzia che la sicurezza è divenuta il primo fattore di scelta nell'acquisto di un'auto nuova, ritenuta più importante dei consumi ridotti di carburante e dei bassi costi chilometrici. Se tutti i veicoli circolanti in Europa fossero dotati di Esp si risparmierebbero ogni anno 4.000 morti e 100.000 feriti. Con il dispositivo per la frenata di emergenza si eviterebbero 3 tamponamenti su 4. ''Ogni volta che si saliamo a bordo di un'auto corriamo il rischio di rimanere coinvolti in un incidente stradale - ha affermato il presidente della Federazione Internazionale dell'Automobile, Jean Todt - e perciò abbiamo bisogno di tutto l'aiuto che la tecnologia è in grado di offrirci per compensare i nostri errori al volante. E' fondamentale che gli automobilisti, soprattutto i neopatentati, siano consapevoli dell'importanza dei dispositivi in grado di prevenire gli incidenti''.
Poi ti ritrovi in strada e le cose non sono proprio così.
Buona Giornata
Roberto
Italians are the speed of the other more experienced European drivers as evidenced by the research presented today in Vienna by ICA and other international automobile clubs, at the third edition of eSafety Challenge, an annual event to raise awareness of drivers on electronic systems road safety. The event was attended by world champion F1, Sebastian Vettel.
The horn of the exceeded speed limits (speed alert) - reads a note - is the only device known in Italy more than elsewhere in Europe. On all other - ESP systems to monitor the blind spots, adaptive headlights and emergency braking systems - foreign drivers are more prepared than us.
Compared to the first edition of''eSafety Challenge organized by us in Rome in 2009 - said ICA President, Enrico Gelpi - the awareness of motorists about the usefulness of these devices has grown by 10%. 80% of drivers said to have approached at least once a situation of grave danger at the wheel, but only half of them are willing to spend more to equip the car with the most advanced systems for road safety. This shows how much there is to be done in terms of training, also with the help of the car manufacturers.''
The ACI study points out that security has become the leading factor in the choice of buying a new car, believed to be more important than the reduced fuel consumption and low running costs. If all vehicles circulating in Europe were equipped with ESP would save each year 4,000 deaths and 100,000 injuries. With the device for the emergency brake while avoiding collisions 3 out of 4. ''Every time you climb into a car, we run the risk of being involved in a car crash - said the International Automobile Federation president, Jean Todt - and so we need all the help that technology is able to offer to compensate for our mistakes behind the wheel. It 'important that motorists, particularly young drivers, are aware of the importance of devices designed to prevent accidents.''
Then you find yourself on the road and things are not true.
Good Day
Roberto
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