Speaker Radiofonico di Pesaro, da qualche anno "Brianzolo di adozione" lo potete ascoltare su: Radio Sabbia (Riccione), Multiradio Tolentino (Mc) e sulla web Radio Stereopesaro.it.Mi potete contattare alla Mail:roberto@bagazzoli.it
06 luglio 2011
I 10 peggiori al mondo
Il quadro mondiale, dal punto di vista della libertà, è parecchio desolante. E’ quanto emerge dal rapporto annuale di Freedom House, che ha stilato la classifica del peggio del peggio: (“Worst of the Worst”), i dieci paesi in cui nessuno vorrebbe mai passare una vacanza.
MYANMAR – E’ l’antica Birmania. Guidato da una feroce dittatura di matrice comunista che ha imposto il carcere e la tortura per i dissidenti e l’obbligo per ciascuna famiglia di destinare almeno un membro ai lavori forzati, è il Paese di Aung San Suu Kyi, eroina nazionale e premio Nobel per la Pace.
GUINEA EQUATORIALE – Ottenne l’indipendenza nel’68, quando fu eletto presidente Francisco Macìas Nguema, che nel 1972 si proclamò presidente a vita. Tra i dittatori più feroci della storia accusato, tra le altre cose di cannibalismo, fu spodestato, nel ’79, dal nipote, Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, che accentrò su di sé ogni potere, arrivando a controllare anche l’esercito. La pena di morte è usata frequentemente come metodo punitivo per crimini comuni.
ERITREA – E’governata da Isaias Afewerki da 17 anni, a capo del Fronte Popolare per la Democrazia e la Giustizia, unico partito considerato legale, usato come strumento con cui controllare la popolazione con arresti, torture, carceri segrete.
LIBIA – Fa parte della lista da ben prima dell’intervento della Nato. Gheddafi l’ha governata dall’1 settembre del 1969, dopo il colpo di Stato che portò alla caduta di re Idris, il monarca filoccidentale. In Libia era possibile essere incarcerati o sottoposti a tortura per ogni violazione dei principi contenuti nel Libro verde, il manuale contenente la visione socio-economica di Gheddafi.
COREA DEL NORD - Il Paese è sottoposto ad una spietata dittatura che si configura come una sorta di monarchia comunista. Kim Jong-il, chiamato “Il Leader caro” è succeduto al padre Kim Il Sung. Si calcola che tra le 150 e le 200mila persone siano incarcerate in veri e propri lager. Migliaia di cittadini sono stati sottoposti a torture, esperimenti medici, lavori e aborti forzati.
Buone vacanze
Roberto
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