31 gennaio 2011

Alla Ricerca della "Pausa Pranzo Perfetta".


E un momento a cui molte volte non diamo importanza, a volte lo utilizziamo per prenderci la vera pausa dal lavoro, magari alla ricerca di un "low cost" per una fuga di un week end o per curiosare nelle aste on line o per salutare un pò di amici incontrati su "facebook".
Le giornate di lavoro sono sempre più impegnative: secondo dati OCSE, in Italia ci si dedica all'attività professionale per 1773 ore all'anno, e si tratta di uno dei valori più alti d'Europa. A queste ore si aggiunge il tempo necessario a raggiungere il posto di lavoro e, viceversa, a tornare a casa (circa un'ora e mezzo al giorno per quasi un quarto dei lavoratori italiani): in una giornata lavorativa così pesante, la pausa pranzo diventa uno dei pochi momenti da dedicare interamente a se stessi. Come deve essere allora il break di mezzogiorno ideale? La caratteristica fondamentale è che ogni giorno sia diverso.
E’ quanto emerge da una ricerca svolta da Insalate Italiane, il fast food del benessere, fra 360 dei suoi clienti abituali, la maggior parte dei quali sono lavoratori impiegati. I 60 minuti della pausa pranzo costituiscono per il 29% di loro l’unico momento libero da dedicare a se stessi, corpo e mente: per questo è di fondamentale importanza sfruttarlo al massimo e senza correre il rischio, temuto dal 35% degli intervistati, di sprecare questa preziosissima ora.
L'aspetto fondamentale della pausa pranzo ideale è che, nei 5 giorni della settimana, l'intervallo di mezzogiorno non sia mai uguale a se stesso, né per quello che riguarda il cibo da mettere nel piatto, né per le attività da svolgere. Spiega Giuseppe Maione fondatore di Insalate Italiane: “Il nostro fast food del benessere è uno osservatorio privilegiato per comprendere quali sono le buone abitudini e quali gli errori più comuni che si fanno nel piccolo universo della pausa pranzo. Molti dei nostri clienti infatti sono stressati perché ‘corrono’ anche durante la pausa, senza riuscire a godersi neppure questo momento”.
Insalate Italiane propone allora sua ricetta per sfruttare al meglio l'intervallo di mezzogiorno, che si può sintetizzare in tre regole d'oro.
Regola numero 1: non passare a tavola tutti i 60 minuti a disposizione, ma cercare di conservare almeno un quarto d'ora per una passeggiata a passo rapido nelle vie adiacenti il proprio luogo di lavoro. Le calorie assunte, compreso un eventuale piccolo peccato di gola, peseranno così di meno nel calcolo del fabbisogno calorico giornaliero: gambe, cuore e testa vi ringrazieranno.
Regola numero 2: farsi un piccolo regalo ogni giorno. Il che non significa necessariamente comprare qualcosa: basta un giro in libreria, o ascoltare un brano musicale eseguito dal vivo come spesso capita nelle città o semplicemente al proprio pc, leggere un articolo di giornale assaporando un caffè. Tutto questo aiuta a nutrire la mente e incrementa il buon umore.
Regola numero 3: scegliere le cose giuste da mettere nel piatto, variando il menù ogni giorno o, almeno, il più possibile, sia che si mangi fuori o in ufficio per risparmiare tempo, scegliendo il giusto equilibrio tra proteine e carboidrati, con qualche piccolo accorgimento salva linea. Il freddo dell'inverno va combattuto anche con il cibo, ad esempio con un bel piatto caldo della tradizione italiana, come una polenta di grano saraceno o con delle lasagne vegetariane, o ancora con una zuppa di farro o orzo e lenticchie, semplice da cucinare la sera prima e da riscaldare al forno microonde in ufficio.
Per chi invece è costretto al sandwich, la soluzione sta nella scelta oculata degli ingredienti. Meglio un buon panino integrale o ai cinque cereali, da imbottire con foglie di insalata (iceberg, lattughino, valerianella, misticanza), un buon formaggio della tradizione italiana (la stracciata molisana, ottima per ammorbidirlo o un saporito caciocavallo stagionato) o ancora della verdura. Tra le possibilità per insaporire il panino senza appesantirlo ci sono le melanzane o le zucchine arrostite, i peperoni in agrodolce, i pomodori di Pachino o quelli secchi, i funghi. O ancora, per un buon apporto di proteine animali magre, ci sono la bresaola, il prosciutto di petto di pollo, le sfoglie di tacchino arrosto.
Infine, mai dimenticarsi della razione di frutta: una bella spremuta da bere durante il pasto, una macedonia, una mela da addentare durante la passeggiata.
E la vostra pausa pranzo ideale ?
Buona Giornata !!
Roberto

Nessun commento: