05 maggio 2011

Bellezze e salute in biciletta.


Una bella pedalata quotidiana allena le gambe, il cuore e le arterie; fa bruciare in un'ora circa 300-400 kcal, oltre 5 al minuto, aiuta a spostarsi dribblando il traffico e dà una mano all'ambiente. E, ultimo ma non meno importante, ci fa guadagnare pure in bellezza e buonumore, approfittando di ogni raggio di sole e della scarica di endorfine, le "navicelle" della felicità, sguinzagliate dal cervello dopo l'esercizio fisico.
E per celebrare la bicicletta, domenica 8 maggio si celebra una Giornata nazionale promossa dal ministero dell'Ambiente.
Il cardiologo Fabio Magrini, direttore di Medicina cardiovascolare alla Fondazione Policlinico di Milano, e Maurizio Luzzi, coordinatore tecnico Settore giovanile della Federazione ciclistica italiana, analizzano le virtù di un'attività sempre più di moda non solo come hobby della domenica, ma anche nella vita di tutti i giorni come tecnica di sopravvivenza allo stress urbano. Un tempo era un ripiego low-cost per chi non poteva permettersi di mantenere l'auto, poi mezzo alternativo all'autobus per evitare gli ingorghi, oggi la bici è diventata il destriero eco-chic dei nuovi "green fashionist".
Dal punto di vista sportivo, la bicicletta rispetto ad altre discipline offre alcuni vantaggi. In particolare, spiega Luzzi, "permette di svolgere un'attività prolungata nel tempo senza traumi o danni alle articolazioni, alla muscolatura e alla colonna vertebrale" e rende questo sport ideale anche per un novantenne. "Quanto pedaliamo con energia - prosegue il cardiologo - anche le nostre arterie fanno ginnastica e diventano più elastiche perché devono portare più ossigeno ai muscoli. In più il cuore impara a sua volta a pompare più sangue". In pratica, mentre si suda sul sellino, il cuore impara a battere più lentamente, a riempirsi e a svuotarsi bene per nutrire e far respirare meglio organi e tessuti". foto Dal Web
Per montare in sella, dunque, non ci sono limiti di età né rischi di overdose. L'altro grosso vantaggio delle due ruote, spiega ancora l'esperto è che "proprio perché la bicicletta consente un'attività fisica prolungata nel tempo, permette di conseguenza un calo ponderale significativo. Basti pensare che un ciclista professionista consuma dalle 900 alle 1.000 kcalorie all'ora, ma anche con una normale passeggiata in bici se ne bruciano 300-400".
Il cardiologo Magrini spiega inoltre che il segnale che avvisa dell'efficacia su cuore e arterie dell'esercizio è il fatto di avere caldo. "L'aumento della temperatura corporea, diventare rossi in viso e aver voglia di togliersi il maglioncino - insegna Magrini - sono i segni fisici dai quali capire che l'attività sulla bici sta dando i suoi frutti anche in termini cardiovascolari". In generale, "sudare 20-30 minuti al giorno per 6 mesi produce effetti benefici misurabili su circolazione, cuore e arterie".
Le cautele da adoperare quando ci si dedica al ciclismo sono semplici. Per le pedalate è meglio scegliere percorsi poco battuti dal traffico, per non respirare smog. Se proprio non è possibile evitarlo, meglio indossare una mascherina. Indispensabile è proteggere sempre la testa con il casco perché cadere dalla bicicletta può essere pericoloso tanto quanto cadere dalla moto. Infine, soprattutto gli uomini, devono fare attenzione alla forma della sella. Appoggiare il perineo su un sellino rigido può causare inconvenienti, e proprio per questo oggi sono in commercio selle molto più confortevoli.
Buona Pedalata mi trovate sulla ciclabile della Martesana con il mio compagno.
Roberto

Nessun commento: