07 settembre 2010

Cuori teneri ? Ma noooo


Ed ecco un'altro mito che è pronto a crollare.
Ci sono persone incapaci di guardare un film sentimentale come "Love story" o "I ponti di Madison County" senza versare fiumi di lacrime; altri invece davanti alla stessa pellicola restano quasi impassibili. Da che cosa dipendono queste differenze? Chi si commuove più facilmente di solito attribuisce la sua "debolezza" a una maggiore sensibilità o a una certa instabilità emotiva, ma le cose potrebbero non essere così semplici. Sembra infatti che la biochimica abbia un suo peso, in particolare a causa dell'ormone serotonina.
Secondo uno studio di Frederick van der Veen dell'Erasmus Medical Centre di Rotterdam, infatti, è la differenza nei livelli di questo neurotrasmettitore a distinguere tra chi ha facilmente le lacrime in tasca in situazioni ad alto contenuto emozionale, e chi invece si dimostra più "coriaceo". Per verificare questa ipotesi. Il ricercatore ha arruolato 25 volontarie, le quali hanno assistito alla proiezione di due pellicole, "Brian's Song" (nella versione italiana 'L'ultima corsa'), e "Once Were Warriors": Il primo film è ispirato alla storia vera di un giocatore di football americano morto di cancro, mentre il secondo affronta il tema della violenza domestica.
Le donne hanno preso parte a una delle due proiezioni dopo che i ricercatori avevano somministrato loro una dose di paroxetina, un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) in grado di aumentare in breve tempo i livelli del neurotrasmettitore, mentre l'altra visione era senza "copertura" farmacologica. Gli esperti hanno notato che dopo la somministrazione del farmaco le volontarie hanno guardato il film senza commuoversi o piangendo molto meno.
Insomma non parlatemi di cuori teneri...ci voleva no ?
Buona Giornata
Rob

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