16 settembre 2010

Pausa pranzo che bel dilemma !


Pausa pranzo aiutoooo che dilemma specie se il lavoro ci costringe a stare fuori casa. Scrivania, computer e infinite mail da leggere: la vita quotidiana ha ripreso ad incalzarci. L’alimentazione e il fisico sono i primi a risentire di questa netta sterzata alle abitudini vacanziere, soprattutto se la pausa pranzo si limita a un pasto improvvisato portato da casa o a un panino ipercalorico, preparato al volo prima di uscire la mattina. Eppure qualcosa si può fare, per evitare di "sballare" il nostro organismo e mantenere i benefici delle vacanze, conservando nello stesso tempo le energie indispensabili per affrontare una intensa giornata di lavoro. Secondo gli esperti del Mauri Lab, l’Osservatorio Internazionale del sito www.wellnesscucina.com, la soluzione viene dalla scelta di cibi "giusti" anche per la cosiddetta ”schiscia”, ossia la colazione da portare da casa e da consumare al lavoro, per aiutare il fisico a sopportare le otto ore filate davanti al computer e, perché no, anche tollerare il nervosismo dei colleghi. Ecco allora qualche suggerimento pratico.
Buona Giornata
Rob

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