02 settembre 2010

Le bugie hanno le gambe corte quando si ha fiducia.


Non è affatto facile capire se chi abbiamo di fronte sta dicendo la verità o sta mentendo. Come fare allora? Di certo, non possiamo sottoporre alla macchina della verità tutte le persone con cui abbiamo a che fare, né possiamo confidare sull’aiuto di un esperto dell’Intelligence. C’è però un modo per "pesare" la sincerità di un nostro interlocutore.
Secondo uno studio condotto da Nancy Carter e Mark Weber della Rotman School of Management presso l’Università di Toronto, se siamo fiduciosi nei confronti degli altri abbiamo molte più probabilità di capire al volo se qualcuno ci sta mentendo. I ricercatori suggeriscono che è il modo in cui ci rapportiamo al mondo e agli altri a renderci infatti più o meno perspicaci, svegli e addirittura più intelligenti.
Per arrivare alle loro conclusioni, pubblicate su “Social Psychological and Personality Science “, Carter e Weber hanno reclutato un gruppo di volontari a cui è stato fatto compilare un questionario con cui misurare la fiducia nel prossimo. Tra le domande proposte ai volontari ve ne erano alcune del tipo: “La maggior parte delle persone sono fondamentalmente oneste”, e “La maggior parte delle persone sono fondamentalmente bonarie e gentili”. Dopo questa prima fase, i volontari sono stati invitati a visionare una registrazione di un colloquio di lavoro in cui alcuni studenti al secondo anno dell’MBA (l’equivalente della facoltà di Economia e Commercio) parlavano di se stessi e, a seconda dei casi, mentivano o dicevano la verità. Chi ha dichiarato di avere maggiore fiducia nella buona fede e nella sincerità delle persone ha individuato con maggiore frequenza i casi in cui gli intervistati mentivano.
Insomma la fiducia è una cosa seria.
Buona Giornata
Rob

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