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09 novembre 2012
La Francia dichiara guerra alla nutella
PARIGI - «Produrre olio di palma provoca deforestazioni massicce che compromettono l’ecosistema», dice il potente ministro del Budget Jerôme Cahuzac, e in mente ha l’inaspettato nuovo nemico pubblico francese, la Nutella. Cahuzac sostiene la sovratassa sulla Nutella proposta dai senatori, perché «è tempo che i consumatori se ne rendano conto». La commissione degli Affari sociali del Senato ha adottato mercoledì un emendamento al bilancio della Sécu, il sistema di sicurezza sociale francese, che punta ad aumentare del 300% la tassa sull’olio di palma utilizzato in decine di prodotti alimentari, tra i quali il più consumato – e amato – è la Nutella.
Solo in Francia, nel 2010-2011 la Nutella ha raggiunto vendite per un miliardo di euro, su un totale di sette in tutto il mondo. «La sovratassa sull’olio di palma è un segnale alle industrie agro-alimentari perché sostituiscano questo ingrediente con altre sostanze meno dannose - dice il relatore della commissione Yves Daudigny -. L’olio di palma è molto usato perché costa poco ma è troppo ricco di acidi grassi saturi nocivi per la salute». L’«emendamento Nutella» comporta 300 euro da pagare in più per tonnellata: la tassa attuale è di 98,74 euro la tonnellata. Nelle casse dello Stato dovrebbero arrivare 40 milioni di euro in più. Non è la prima volta che lo Stato francese sceglie di colpire alcuni prodotti, aumentando le tasse su quelli giudicati poco salutari. In passato è stata la volta della Coca-Cola e delle altre bevande gassate, per non parlare delle sigarette. Finora mai toccati invece alimenti tradizionali della Francia, come vino o foie gras.
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