Parafrasando una canzone di Giorgia, un bel disastro ambientale vicino casa certo ci voleva, lo dico in maniera provocatoria visto che le cose un po' per natura e un po' per menefreghismo a volte ce le sentiamo lontane. Durante il mio viaggio di ritorno verso Roma cercando in rete ho trovato questa notizia. Centinaia di tonnellate di spazzatura fuoriuscite da una discarica sull'isola greca di Andros, nelle Cicladi, si sono riversate in mare e, sospinte dal vento, si stanno dirigendo verso le spiagge del Dodecaneso inquinando tutto il Mare Egeo. A lanciare l'allarme, come riferisce il quotidiano ateniese Kathimerini, gli ambientalisti dell'Istituto di ricerca marina Archipelagos i quali sostengono di aver avvertito le competenti autorita' elleniche ed europee ma di non aver visto sinora alcun intervento da parte loro.
''Vaste quantita' di plastica hanno gia' raggiunto il Dodecaneso centrale provocando un grave inquinamento'', e' detto in un comunicato diffuso dall'Istituto secondo cui alla diffusione dei rifiuti ''lungo tutte le coste dell'Egeo'' stanno contribuendo i venti che soffiano da Sud. Gli ambientalisti affermano di aver avvertito della situazione il Commissario europeo all'Ambiente Janez Potocnik e la Commissaria per gli Affari Marittimi Maria Damanaki ed altri funzionari competenti.
''Ma il ritardo (nell'intervenire) da loro dimostrato sinora non fa ben sperare per una soluzione del problema'', conclude il comunicato di Archipelagos.
Un bello spunto di riflessione rientrando dalla pausa di Pasqua no ?
Ben tornati a casa.
Roberto
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