07 aprile 2011

Si ai cosmetici amici degli animali.


Dire sì alle creme di bellezza e ai prodotti per il maquillage, ma senza far male ai nostri amici a quattro zampe. Sono sempre di più le persone in cerca di cosmetici "buoni" con gli animali e sicuri per chi li usa: ora per conoscerli meglio e individuarli al momento dell'acquisto è disponibile una guida, proposta dalla Lega antivivisezione.
Il testo si intitola "Guida pratica al non testato su animali". è disponibile online sul sito www.lav.it e sarà distribuito in centinaia di piazze italiane durante il prossimo fine settimana. Ai banchetti informativi della Lav realizzati per l'occasione si potrà anche aderire alla raccolta di firme in difesa del bando totale Ue che prevede, entro il 2013, l'entrata in vigore del divieto totale di testare e commercializzare ingredienti sperimentati su animali in tutto il territorio comunitario. Uno stop che, avverte l'associazione, rischia però di slittare.
"Ogni anno - sottolinea la Lav in una nota - nell'Unione europea sono migliaia gli animali, tra topi, cavie e conigli, costretti a 'farsi belli' con rossetti, profumi, dentifrici, creme, shampoo e perfino con le iniezioni di botulino. Può sembrare surreale e invece accade davvero: nei laboratori europei questi animali muoiono tra atroci sofferenze, sacrificati senza alcun fondamento scientifico per testare questi prodotti, e nonostante esistano più di 200.000 ingredienti cosmetici già disponibili sul mercato in grado di soddisfare ogni esigenza".
I cosmetici non sono tutti uguali, precisa la Lav. Esistono infatti cosmetici non testati su animali, che offrono insieme garanzie di eticità e di sicurezza per i consumatori. Per riconoscerli, basta cercare sulla confezione la scritta "Stop ai test su animali. Controllato da Icea per Lav". Oppure si può trovare il logo europeo che raffigura il coniglio, simbolo dello Standard internazionale.
"Sono alcune decine - continua la Lav - le aziende nazionali ed estere, anche appartenenti alla grande distribuzione e di facile reperibilità sul mercato, che hanno aderito allo Standard internazionale "Stop ai test su animali", e tutte sono elencate sulla Guida pratica distribuita dalla Lav.
Spiega Michela Kuan, biologa e responsabile di Lav vivisezione "Il 2013 dovrebbe rappresentare l'anno decisivo per la fine di questi inutili e dannosi test, ma il divieto europeo rischia di slittare di altri 10 anni: La Lav vuole scongiurare questo rischio, che comporterebbe un ritardo nel progresso della ricerca e in termini di sicurezza, e per migliaia di animali ancora sofferenze e morte".
Se cosmetici debbono essere che almeno siano "amici degli animali" !
Buona Giornata
Roberto

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