21 giugno 2012

Finalmente qualcosa si muove.

Occhio alle prenotazioni aeree effettuate on line con la carta di credito: il “balzello” che molte compagnie impongono ai consumatori che acquistano il biglietto via internet è infatti illegale. Lo ha ribadito l’autorità antitrust che, con un provvedimento reso noto oggi, ha multato cinque compagnie aeree che avevano imposto questo costo aggiuntivo: l’autorità di controllo ha ritenuto che tale comportamento costituisce una scorretta pratica commerciale. LE SOCIETÀ - Le società multate sono Alitalia, Ryanair, Easyjet, Blu Panorama e Wizzair. La sanzione si riduce a pochi”spiccioli”, se paragonata al fatturato delle compagnie e va dai 10mila euro imposti alla low cost ungherese Wizzair fino ai 37.500 con cui è stata sanzionata Ryanair; quest’ultima, poiché recidiva, si è vista infliggere una ulteriore multa di 15mila euro; l’Alitalia dovrà invece pagare 20mila euro. Lo scorso aprile l’autorità garante era già intervenuta punendo la compagnia spagnola Vueling. Al di là della mite sanzione, tuttavia, è importante il principio che l’Antitrust ha voluto ribadire a tutela dei consumatori: i 10 – 20 euro che l’acquirente si vede imporre nel momento in cui acquista un biglietto on line usando la carta di credito o di debito sono un costo occulto e trasformano le tariffe reclamizzate in pubblicità ingannevole. IL PROVVEDIMENTO - L’intero provvedimento è disponibile sul sito del Garante e obbliga i vettori a modificare le loro tariffe includendo anche eventuali spese accessorie; ma per adeguarsi Alitalia, Ryanair e le altre società avranno tempo fino alla fine di novembre. La mitezza della condanna ha già dato il via libera a commenti sarcastici da parte delle associazioni di consumatori; tra l’altro, chi fino a oggi ha già sborsato la tassa occulta, non potrà vedersela restituita. Un provvedimento già varato dall’Unione Europea renderà comunque fuorilegge a partire dal 2014 le commissioni imposte per l’uso della carta di credito su tutti gli acquisti via web.

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