28 giugno 2012

Allarme usura

[Esplora il significato del termine: (Fotogramma) (Fotogramma) MILANO - Quattro pregiudicati arrestati e un sequestro di beni immobili per circa un milione di euro sono il risultato di un’indagine condotta dalla Dia nei confronti di un presunto gruppo criminale accusato di estorsioni e usura. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Mario Venditti, hanno richiesto più di due anni di intercettazioni telefoniche ed ambientali, accertamenti bancari e patrimoniali. LEGAMI CON LA ’NDRANGHETA - In particolare, gli arrestati (Giovanni Forti, di 51 anni residente a Novara, Dario Pandolfi di 61, domiciliato a Milano, Elio Nestola, di 57, di Milano e Vito Moro, di 47, già detenuto per reati riguardanti gli stupefacenti), tutti pluripregiudicati per vari reati, e ritenuti contigui anche a pericolosi appartenenti alla criminalità organizzata calabrese, tra il 2008 e il 2009 avrebbero concesso a un imprenditore milanese in gravi difficoltà economiche e privo di liquidità, prestiti usurari per più di un milione di euro a tassi superiori al 40% mensile. Per le richieste estorsive il gruppo avrebbe fatto ricorso anche a brutali pestaggi, causando gravi lesioni all’imprenditore usurato, nonché minacce di ritorsioni nei confronti dei suoi familiari di cui gli arrestati conoscevano luoghi di residenza e abitudini. ] (Fotogramma) (Fotogramma) MILANO - Quattro pregiudicati arrestati e un sequestro di beni immobili per circa un milione di euro sono il risultato di un'indagine condotta dalla Dia nei confronti di un presunto gruppo criminale accusato di estorsioni e usura. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Mario Venditti, hanno richiesto più di due anni di intercettazioni telefoniche ed ambientali, accertamenti bancari e patrimoniali. LEGAMI CON LA 'NDRANGHETA - In particolare, gli arrestati (Giovanni Forti, di 51 anni residente a Novara, Dario Pandolfi di 61, domiciliato a Milano, Elio Nestola, di 57, di Milano e Vito Moro, di 47, già detenuto per reati riguardanti gli stupefacenti), tutti pluripregiudicati per vari reati, e ritenuti contigui anche a pericolosi appartenenti alla criminalità organizzata calabrese, tra il 2008 e il 2009 avrebbero concesso a un imprenditore milanese in gravi difficoltà economiche e privo di liquidità, prestiti usurari per più di un milione di euro a tassi superiori al 40% mensile. Per le richieste estorsive il gruppo avrebbe fatto ricorso anche a brutali pestaggi, causando gravi lesioni all'imprenditore usurato, nonché minacce di ritorsioni nei confronti dei suoi familiari di cui gli arrestati conoscevano luoghi di residenza e abitudini.

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