23 ottobre 2012

Esperimento elettrico per i pendolari.

MILANO- L'autostrada più trafficata d'Italia potrebbe diventare la prima dedicata alle auto elettriche. Parliamo della Milano-Brescia, 97 chilometri di asfalto dove ogni giorno transitano 113 mila veicoli con picchi di 148 mila fra Cavenago e Agrate.
SERVONO INVESTIMENTI-Secondo un progetto che sarà presentato domani al «MobilityTech» di Milano, manifestazione dedicata alla mobilità ecologica, si potrebbero risparmiare 26,3 tonnellate di emissioni di CO2 al mese e più di 20 mila in carburante. Come? Con una flotta di 72 auto elettriche, 18 parcheggi di interscambio con 144 punti di ricarica presso le uscite autostradali e nei nodi di scambio con la metropolitana (Cascina Gobba o Cologno per esempio) e 10 punti di fast charge (con tecnologie che permettono di riportare all'80% dell'energia in meno di 20 minuti), con pensiline fotovoltaiche per sfruttare le fonti pulite. Un'infrastruttura che consentirebbe di superare i limiti di autonomia delle auto a batterie. Il progetto pilota «ZET – Zero Emission Territory» è stato messo a punto da una società di consulenza sulle tecnologie verdi, la «Clickutililty» che ha calcolato anche gli investimenti necessari: € 3,8 milioni, di cui € 1,8 milioni destinati alla flotta, € 1,2 milioni per le infrastrutture di ricarica, € 400 mila per i costi di gestione annuale. Indispensabile l'integrazione con modelli di mobilità già esistenti come car-sharing e car-pooling. Secondo ricercatori la «sostenibilità economica del servizio è raggiunta con un fatturato mensile compreso tra i 600 e gli 800 € per singola automobile». Magari sono dati ottimistici, ma è un fatto che in altri paesi esperimenti simili siano già in fase avanzata: in Olanda, per esempio, il governo ha trovato le risorse prelevando fondi dalla lotteria nazionale.

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