24 novembre 2010

La lambretta in mostra.


A me ricorda mio nonn e i racconti di mia mamma quando raccontava di suo padre che la accompagnava a ballare, la lambretta è stata la via di mezzo tra la bici e la macchina per il ceto medio italiano. Simbolo degli anni ’50 e 60’, la Lambretta ha rivoluzionato la vita di molti italiani. A oltre sessant’anni dalla sua invenzione, torna protagonista dal 25 novembre a Milano in “Omaggio a mio padre”, una mostra dedicata al primo vero scooter italiano e alla genialità del suo progettista Pier Luigi Torre. Ideatrice dell’evento è la figlia Mariella Torre che racconta: “Mio papà aveva il dono di sentire i motori e non aveva bisogno di salirci”.
I ricordi e le memorie della figlia sono il filo conduttore della mostra che, patrocinata dal Comune di Milano, ripercorre la storia di un uomo e della sua scoperta, che incise in modo indelebile sulla storia dell’Italia del secondo dopo guerra. Pier Luigi Torre fu un importante ingegnere aeronautico, brevettò il sistema di registrazione dei dati in volo, precursore della scatola nera, ma è soprattutto conosciuto come papà della Lambretta.
La ideò nel 1947, quando fu chiamato dall’Innocenti per creare un veicolo di grande diffusione popolare a costi contenuti e che sfruttasse i materiali leggeri dell’aeronautica. In breve, la Lambretta diventò il mezzo di trasporto più diffuso.
Questa mostra vederla è uno spettacolo.
Buona Giornata !!
Roberto

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