05 novembre 2010

No alla sindriome delle 17....


Che dire abbiamo una vita piena di "paranoie" e a quanto pare qualcuna la possiamo superare con poco.Dopo quasi 7 mesi di sole e luce fino alle ore 21, in cui gli aperitivi e le passeggiate del tardo pomeriggio avvenivano ancora sotto il cielo azzurro, siamo tornati al buio dell'inverno. Ecco che ritorna come ogni anno l’inesorabile “sindrome delle 17”: non si tratta di superstizione legata a un numero scaramantico, ma della tristezza che ci prende nel vedere che alle 5 del pomeriggio il cielo è ormai scuro. Stanchezza e apatia, sbalzi d’umore e voglia di abbandonarsi a una cena pronta senza fatica, anche a costo di far lievitare le calorie ne sono una diretta conseguenza.A consigliare le buone abitudini per riprendere il giusto ritmo e la giusta carica sono gli esperti del Mauri Lab, l’osservatorio internazionale che dal sito www.wellnesscucina.com, propongono una serie di espedienti per coccolarsi e combattere il mal di buio della stagione. Se una cena leggera, un sonno ristoratore e un bagno caldo a 37° (sfruttando appieno le potenzialità dell’idroterapia) risultano le armi più tradizionali (ma sempre vincenti) i veri successi anti “sindrome delle 17” si conquistano a tavola. Concedersi un po' di tempo per preparare qualcosa di buono, sano e funzionale aiuta infatti il buon umore, soprattutto se si scelgono alimenti dai colori vivaci come frutta e verdura di stagione, o neutri e rasserenanti come il bianco dei formaggi e del latte. Tutti piccoli segreti che aiutano a contrastare i toni grigi di un inizio inverno che, magari, non siamo ancora pronti ad affrontare. Attenzione quindi anche alle luci della cucina, non troppo soffuse per combattere l’apatia, ma nemmeno troppo accese, per evitare un’atmosfera fredda e artificiale.
Proviamo ?
Buona Giornata !
Roberto

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