15 novembre 2010

Una notizia per riflettere....e non poco.


A Roma al "Gemelli" è stato attivato un reparto per la cura di "psicopatologie da WEB". Insomma dipendenza dal pc che diventa il veicolo di amicizie virtuali che non convertiranno mai al reale. Una delle dipendenze più conclamate e sottovalutate secondo la psicoterapeuta Elisa Caponetti è quella da Facebook, dove la vita virtuale fagocita quella reale. Ci sono 150 persone che sono in cura tra cui un ragazzo di 17 anni che si è trasformato in una "personalità digitale" che lontano dal pc non riesce a vivere. Stati emotivi, innamoramenti, amicizie ono mediate dal profilo su Facebook.
Si chiama "friendship Addiction" è una sorta di dipendeza da amici condivisi su Facebook. Scoperta da un esperto britannico di dipendenze. Il più diffuso "Social Network del mondo" alimenta le insicurezze degli utenti, che non riescono a staccarsi dal sito. Le donne sono le più vulnerabili...aggiungo...forse.
Buona Giornata
Roberto

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