12 novembre 2010

La mente vaga...alla ricerca della felicità .


La felicità che cerchiamo ogni giorno lasciando scappar via quelle piccole cose di ogni giorno che contribuirebbero a farci stare sereni solo se non stessimo cercando l'isola che non c'è, ma la natura umana è questa e poco possiamo fare per cambiare.
E vissero tutti distratti e scontenti. Sono pochissime le attività che, nel corso della nostra giornata, assorbono la nostra attenzione al 100 per cento. Mentre lavoriamo, facciamo ordine in casa o ci dedichiamo ai lavori più disparati, la nostra mente non fa altro che pensare, immaginare, ricordare, Le eccezioni sono pochissime: una di queste è, per fortuna, fare l'amore.
In tutti gli altri casi, passiamo quasi la metà del nostro tempo a pensare a cose che non riguardano il presente. Eppure questo non ci aiuta ad essere felici.Più la mente divaga, infatti più siamo infelici. Probabilmente c'è anche un rapporto inverso: la mente vaga proprio perché siamo scontenti di quello che stiamo facendo. E questo accade, per la precisione nel 46,9% delle ore di veglia. E' la triste verità che emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista Science di Matthew Killingsworth e Daniel Gilbert della Harvard University di Boston. Gli psicologi hanno sviluppato un'applicazione per iPhone chiamata "Track Your Happiness" , in inglese "Misura la tua felicità", usata per seguire un campione di 2250 persone di età compresa tra i 18 e gli 88 anni.
I soggetti venivano "chiamati" più volte al giorno, ad intervalli casuali, per chiedere loro cosa stessero pensando e/o facendo. E' emerso che meno viviamo nel presente pensando ad altro rispetto a quel che stiamo facendo, meno siamo felici. "Quella umana è una mente che continuamente vaga, e una mente errante è una mente infelice'', concludono Killingsworth e Gilbert.
Oggo regalatemi e regalatevi un sorriso !!
Buona Giornata e Buona week end

Roberto

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