10 agosto 2012

Agli uomini stressati piacciono le "cicciottelle"

MILANO - Il tuo uomo è stressato? Guarda la faccia positiva della medaglia: non dovrai più stressarti tu con i chili di troppo. Uno studio condotto da ricercatori inglesi, dimostra che i parametri con cui i maschi valutano quanto una donna è attraente fluttuano e cambiano in base a vari fattori, tra cui lo stress. I risultati sono chiari: più un uomo è sottoposto a stress, più apprezza curve salutari e ben tornite. LO STRESS AMA LA CICCIA - La ricerca ha coinvolto un’ottantina di uomini, è stata condotta da una squadra guidata dal neuroscienziato Martin Tovee dell’Università di Newcastle ed è stata appena pubblicata sul giornale scientifico PlosOne. La metà dei partecipanti sono stati sottoposti ripetutamente a esperienze stressanti, tra cui un finto colloquio davanti a una commissione che veniva registrato e filmato. A entrambi i gruppi di lavoro sono state mostrate fotografie di corpi femminili di varie forme e stazze, dalla donna-manichino dalla silhouette eterea, al limite dell’emaciato, all’obesa stile donna-cannone. I risultati sono stati abbastanza netti: mentre il gruppo di rilassati sceglieva le figure femminili iconiche della società advertisement-addicted, gli stressati optavano nettamente per dame più procaci, dal peso normale o sovrappeso. Le loro preferenze inoltre si sono dimostrate più variabili, spaziando su tipi fisici più eterogenei rispetto alla scelta più monotematica e omologata del gruppo di controllo. EVOLUZIONE DEGLI IDEALI - I ricercatori hanno descritto come la psicologia evolutiva spieghi il variare delle preferenze e attrattive sessuali secondo il variare delle condizioni ambientali. Nei Paesi occidentali opulenti, dove il cibo è abbondante, una massa corporea eccessiva non è sinonimo di salute, anzi. Spesso il grasso è associato a consumo di cibo “cheap”, più povero qualitativamente, e quindi di appartenenza a una classe socio-economica bassa. In altre parti del mondo, come per esempio in zone dell’Africa rurale, dove le risorse alimentari scarseggiano, la ciccia è chiaramente sinonimo di benessere, ogni chilo in più sprizza salute. Anche in questo caso, le valutazioni cambiano nel tempo e a seconda delle condizioni di vita: una persona che proviene da una parte del mondo in cui "grasso è bello", dopo un anno e mezzo in Europa o in Nordamerica avrà già cambiato la rotta oculare verso corpi femminili filiformi e snelli. In maniera simile alla presenza o assenza di fonti alimentari sicure, condizioni di incertezza o di minaccia di altro genere, come quelle che causano lo stress psicologico, fanno propendere l’individuo verso ideali di attrattiva e caratteristiche fisiche più mature, in primis un corpo semplicemente più pesante. UNA «MAGRA» CONSOLAZIONE - Le donne di taglia medio-grande dovrebbero dunque sentirsi rincuorate dai risultati dello studio di Tovee? Potrebbe sembrare di sì, considerando che un numero altissimo di donne sono decisamente insoddisfatte del proprio peso (il 50% negli Stati Uniti, con l’80% delle bambine di 10 anni che dichiarano di essere a dieta, secondo quanto riportato in un blog di Scientific American e che gli uomini stressati certo non mancano. Sorge però il sospetto che i chili di troppo siano una calamita per l’uomo stressato che, dopo aver trovato serenità e conforto tra generose curve, abbassa il livello di tensione nervosa e a quel punto nel suo rinnovato splendore molla la donna formosa per una stanga taglia 38 sull’orlo dell’anoressia. Ragion per cui forse è meglio godersi da sole le forme generose, senza stress.

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