02 agosto 2012

Temperature Roventi fino a Ferragosto

Il caldo picchierà duro fino a Ferragosto con temperature da record tanto che l'estate 2012, con «Ulisse», potrebbe battere il precedente record del 2003. Queste almeno le previsioni di Antonio Sanò, direttore del portale www.Ilmeteo.it. Ad aggravare il quadro del caldo e della siccità si aggiungerà, a partire dal weekend del 4-5 agosto e fino a giovedì 9 agosto, il respiro infuocato del «drago africano», il vento caldo direttamente dall'entroterra algerino che ha già fatto più volte impennare la colonnina di mercurio fino a 40 gradi in Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia. CALDO ANCHE AL NORD - Ma il caldo sarà intenso anche al centro-nord. Domenica si raggiungeranno i 37 gradi a Bologna, Firenze, Roma, Pescara, Perugia, 36 a Napoli, 38 a Bari. I temporali in transito sulle Alpi e le Prealpi, in estensione al Piemonte e Lombardia soprattutto sabato sera e notte, faranno veramente poco sul fronte del caldo e afa presente sulla Valpadana. A più lunga scadenza l'Italia sarà divisa in due, qualche temporale al nord specie sulle Alpi Prealpi, zone pedemontane del Piemonte e Lombardia e Friuli, gran caldo al centrosud, Emilia Romagna e Isole Maggiori sin verso Ferragosto. Addirittura, le elaborazioni del centro di Ricerca del portale ilmeteo.it mettono in evidenza una possibile ondata di caldo eccezionale all'inizio della prossima settimana con picchi di 43 gradi nel sud Italia e di 39 a Roma. ALLARME SICCITA' - Col caldo scatta puntualmente anche l'allarme siccità. E arrivano le autobotti per salvare gli animali nelle campagne, garantendo un adeguato rifornimento di acqua reso necessario dalla grande secca che si sta registrando in fiumi e laghi in molte zone del Paese. La Coldiretti avverte che la situazione di sofferenza delle reti fluviali è evidenziata dal fatto che il lago di Como e quello Maggiore sono al di sotto della media del periodo, mentre il livello del Po che a Cremona è sceso a meno 7,5 metri sotto lo zero idrometrico e ci sono appena due settimane di autonomia per l'irrigazione. In Toscana, fa sapere sempre la Coldiretti, un allevatore di Volterra è costretto a portare ogni giorno due cisterne da 50 quintali l'una direttamente nei campi, per rifornire gli abbeveratoi e dissetare le sue pecore. Gli effetti del caldo si fanno sentire anche sulla produzione di latte. Le mucche, ricorda la Coldiretti, hanno prodotto in media dal 10 al 20% di latte in meno con punte che arrivano anche al 50% nei giorni più roventi.

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