09 agosto 2012

Apple litiga con Google via Youtube

Via YouTube dai dispostivi Apple. O almeno così potrebbe succedere a breve. Il colosso di Cupertino ha comunicato che la licenza per l'applicazione è scaduta e che quindi non sarà più disponibile sulla prossima versione del sistema operativo Apple, iOS 6, in uscita questo autunno. La decisione dell'azienda fondata da Steve Jobs è un nuovo segnale degli attriti fra Cupertino e Google, proprietaria del sito di video in streaming. YouTube fa parte delle app standard sui dispositivi mobili Apple dal 2007, quando uscì il primo iPhone, ma Google sta ora lavorando a una nuova app che sarà presto disponibile sull'app store. GLI ALTRI CONTENZIOSI - Non è solo YouTube a rischiare. In autunno anche Google Maps sarà eliminato dispositivi mobili. Apple sostituirà tutto con una applicazione all-in-one: navigazione satellitare e informazioni sul traffico, con visualizzazione tridimensionale del territorio. Per quanto riguarda YouTube, Google, proprietaria del sito di condivisione video, ha lanciato il seguente comunicato: «Stiamo lavorando insieme ad Apple per assicurare agli utenti iOS la miglior possibile esperienza di YouTube». Un tentativo di mediazione, dunque. Il grande attrito tra le due grandi aziende deriva dalla competizione per il mercato dei telefoni cellulari: Google sviluppa il sistema operativo Android, di cui si serve principalmente Samsung, oggi primo competitor di Apple. Le due aziende, Apple e Samsung, sono impegnate in un durissimo contenzioso sui brevetti che riguardano tutti i dispositivi mobili che producono. Ma non solo. Apple e Google rivali anche per i brevetti digitali di Kodak. Secondo il Wall Street Journal l'asta, che si aprirà domani, potrebbe alzarsi rapidamente se Apple e Google si sfideranno per contendersi il tesoro prezioso ed evitare che altri possano metterci mano. Un anno fa, Google aveva presentato un'offerta da 900 milioni di dollari per i brevetti Nortel Networks ma il consorzio che includeva Apple e Microsoft se li è aggiudicati con 4,5 miliardi di dollari.

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