09 dicembre 2010

Dubbi incertezze di coppia ?


In un'era in cui è praticamente "quasi"impossibile incontrare una metà della mela che voglia costruire qualcosa di concreto, in cui imperano i LAT (living apart together), ogniuno dorme per conto suoi ma poi vacanze, cinema, passioni, amici tutto è in comune. Ecco un'altra di quelle notizie che giustifica il "tradimento": Sembra che per alcune persone la fedeltà al proprio partner sia una missione impossibile. Alcuni di questi traditori seriali sono celebri e il loro caso finisce sulle pagine dei giornali: basti pensare alla plateale vicenda di Tiger Wood, la cui storia è finita sulla bocca di tutti, ma non si tratta di un caso isolato. Ora la scienza rivela che la colpa di questa cronica volubilità amatoria risiede in verità in un gene, collegato anche alla dipendenza dall'alcol e al gioco d'azzardo.
Almeno questo e' quanto scoperto da un gruppo di scienziati della State University di New York, come ha riferito il quotidiano britannico Daily Mail. Il gene in questione è responsabile del rilascio della dopamina, una sostanza da cui a quanto pare dipende il piacere dell'infedeltà. Spiega Justin Garcia, che ha coordinato lo studio: "Quello che abbiamo trovato è che gli individui con una certa variante del gene 'DRD4' hanno una maggiore probabilità di avere una storia di sesso non impegnato, incluse le avventure di una notte e gli atti di infedeltà". Il motivo, spiega lo studioso sembra derivare dal sistema di piacere e ricompensa, in cui entra in gioco il rilascio della dopamina.
La variante del gene DRD4 è stata già collegata all'alcolismo, al gioco d'azzardo e ad altri comportamenti a rischio. I ricercatori sono giunti a queste conclusioni dopo aver esaminato la storia sessuale di 181 giovani adulti. Quelli con la variante genetica hanno mostrato una probabilità doppia di tradire la compagna o lasciarsi andare a un'avventura di una notte. Garcia ha precisato che, in ogni caso, "lo studio non giustifica le trasgressioni. Queste relazioni sono associative, il che significa che non tutti quelli che hanno questo genotipo commettono infedeltà. Lo studio suggerisce semplicemente che una percentuale molto più elevata di quelli con questo genotipo hanno più probabilità di impegnarsi in questi comportamenti". Lo scienziato ha concluso che questi geni non possono fornire una scusa, ma aprono una finestra su come la nostra biologia forma le nostre propensioni per una vasta gamma di comportamenti.
Il gruppo di ricerca prevede di effettuare uno studio simile ma che coinvolga un campione più ampio di adulti. A quanto pare la materia prima, a quanto pare, non manca: secondo un altro studio circa un quarto delle persone con età superiore ai 50 anni si comporta in modo promiscuo e imprudente. Lo rileva una ricerca britannica condotta su 3mila persone e commissionata dalla The Co-operative Pharmacy. Ne dà notizia stavolta il quotidiano britannico "Daily Telegraph". Da questo studio emerge che un quarto degli over 50 tradisce il partner e che un sesto non usa contraccettivi quando ha un nuovo rapporto.
Quello dei 50enni è dunque il gruppo d'età meno prudente dal punto di vista delle relazioni sessuali. Una persona su tre tra i 51 e i 55 anni ha ammesso di aver "dormito fuori" e di avere avuto un rapporto di una notte senza protezione, mentre uno su quattro ha dichiarato di aver più relazioni sessuali contemporaneamente. I giovani sono invece meno promiscui di come erano alla loro età gli adulti di oggi: un quinto degli adolescenti over 16 non ha ancora avuto il primo rapporto sessuale.
Mi stavo chiedendo e se le ricerche di questi "famigerati" esperti anzichè cercare nella vita di persone che danno più importanza all'Ormone che ad un rapporto dove ci si mette in discussione con fatica imparando ad amarsi l'un l'altro difetti compresi, senza darsi giustificazioni che si vanno ad accumulare a frasi del tipo:" è solo sesso io amo solo te", si impegnassero in una bella ricerca sulla cura del cancro, della Sla...magari anche trovando una soluzione ?
Buona Giornata
Rob

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