06 dicembre 2010

E' Una questione di "Profumo".


Una delle cose fondamentali da prendere in esame nel nostro vivere bene è assolutamente il prenderci cura di noi. Tra le tante azioni che si possono fare nel prendersi cura di noi ci sono dei piccoli gesti come l'utilizzo di un profumo. Le essenze giocano un ruolo fondamentali anche nel nostro rapportarsi con gli altri.
Un buon profumo ci rende più attraenti.
Non solo perché è piacevole avvicinare una persona che odora "di buono" e perché una gradevole fragranza è fonte di fascino e di seduzione, ma anche perché il profumo ci rende davvero più belli agli occhi del mondo. Lo ha provato uno studio scientifico realizzato dall'università di Chieti pubblicato sulla rivista "Perception", dimostrando che questo vale sia per gli uomini che per le donne.
Insomma, un buon effluvio non solo dà una mano a presentarci al mondo sotto il nostro lato migliore, ma può addirittura essere ciò che fa la differenza. Il sistema olfattivo domina infatti i segnali sensoriali che provengono da altri sistemi, compreso quello visivo, che di solito viene considerato il più importante, anche se, in realtà, spesso non lo è affatto. Questa ricerca, interamente "made in Italy", mostra che "il sistema olfattivo occupa un ruolo fondamentale e prioritario nella comunicazione sessuale", spiega Andrea Mazzatenta, docente di psicobiologia nell'ateneo teatino a capo dello studio.
La ricerca è stata condotta su 100 volontari, metà uomini e metà donne, ai quali sono state mostrate foto che ritraevano volti di sconosciuti. Si trattava di visi di giovani uomini e donne, più o meno attraenti, ma anche di volti di bambini e anziani di ambo i sessi. Le volontarie donne che partecipavano allo studio erano
tutte in fase di ovulazione "proprio perché - spiega Mazzatenta – in questa fase la donna cambia la propria percezione olfattiva e diventa più sensibile agli stimoli sessuali".
Prima di sottoporre i volti al giudizio del campione, i ricercatori hanno fatto scegliere ad altri 40 volontari alcuni profumi tra una serie di essenze in commercio. Gli uomini dovevano indicare la fragranza da donna più gradevole, le donne fare altrettanto con quella maschile. A questo punto, sotto le postazioni dei volontari chiamato a giudicare i volti attribuendo un voto da 1 a 7 in base a diversi parametri, sono stati nascosti erogatori dei profumi più gettonati. I test sono stati ripetuti in due fasi diverse. La prima volta i giudizi sui volti sono stati dati in assenza totale di profumo. A distanza di tempo, il test è stato ripetuto attivando l'erogatore di fragranza: Gli studiosi hanno così scoperto che il profumo faceva la differenza.
"Il giudizio sulla familiarità o sulla fiducia ispirata dai volti visionati - spiega il ricercatore - non variava affatto, con o senza essenza. Ma mutavano notevolmente i pareri legati all'attrattività sessuale, e ancor più quelli sulla bellezza", che in presenza di aromi gradevoli lievitavano letteralmente. E questo è stato riscontrato sia tra gli uomini che tra le donne. Spiega Mezzatesta: "Il sistema olfattivo, con la sua rete nervosa, proietta infatti direttamente al sistema limbico. Questo sistema include l'amigdala, ovvero l'area cerebrale che governa le emozioni, nonché l'ipotalamo, che controlla il sistema neuroendocrino deputato al rilascio di ormoni".
Il sistema limbico, detto anche antico perché rappresenta la parte evolutivamente più primitiva e arcaica del cervello, finisce per avvantaggiare il sistema olfattivo, facendo in modo che questo domini i segnali sensoriali che prevengono da altri sistemi, compreso quello visivo. Una constatazione che sembra spiegare perché il profumo di una persona che non c'é più spesso finisce per avere un impatto emotivo molto più forte, ad esempio, di quello di una foto che la ritrae.

2 commenti:

dino ha detto...

Io mi definisco sensoriale e vado soprattutto a fiuto nelle scelte dei partner. Tutt'ora per auto-erotizzarmi sento chi mi piace attraverso il feromone. Ciao robi

Anonimo ha detto...

Vero che l'amore è riconoscersi dall'odore come diceva Eugenio Finardi. Quando te ne accorgi è un'esperienza fantastica.