03 dicembre 2010

Maschietti in cucina ?


Stò imparando dalla mia nuova relazione che ce la posso fare anche in cucina. Sono sempre stato un pò pigro, un pò viziato dalla mamma "casalinga" che:l'uomo in cucina mai !!!. Poi parte della mia vita l'ho passata con la nonna Maria, una donna emancipata per nascita e attività, una sindacalista "fuoritempo" oltre che donna convinta che i figli debbono essere indipendenti con una madre impegnata in fabbrica a fare la "vetraia", non i merletti. Mi diceva sempre che gli uomini debbono essere indipendenti per un paio di cosette, saper stirarsi una camicia e saper fare almeno una fettina in padella.
Oggi stò muovendo i miei primi passi in cucina, confesso con grande "piacere" perchè le cose mi vengono bene e perchè chi condivide la sua vita con me...un pò di fiducia me la dà. Oggi sfogliando le pagine di informazione della rete ho scoperto questo interessante articolo: Siete arrivati al settimo anno insieme, quello della crisi, quello della iella se rompi uno specchio, almeno secondo i luoghi comuni. Oltre a incrociare le dita, come si può fare a propiziarsi la buona sorte e a fargli capire che cosa ci piacerebbe fare per celebrare l'avvenimento?
Magari facendoti regalare… un invito a cena in casa tua. Ecco che per la donna che vuole trasformare il suo uomo in “fidanzato-chef per una sera” e insieme avere una cenetta di sicuro successo, basta convincere il “lui” a consultare gli esperti del Mauri Lab che, sul sito www.wellnesscucina.com, danno alcuni utili suggerimenti su come preparare una cena di atmosfera all’altezza dell’occasione.
Perché è bello mettere il fidanzato-marito-compagno ai fornelli una volta tanto? Innanzi tutto un lui che si trasforma da “uomo in cravatta” in “uomo in grembiule”, magari con qualche piccola macchiolina sulla maglia, stuzzica la fantasia e ce lo fa sentire più vicino. Per rendere ancora più intimo l’incontro, però, non lasciamogli fare tutto da solo, anzi, è bello farsi coinvolgere, pregustando la cena con tutti i sensi, dal momento il cui si varca la porta di casa, grazie ai profumi che vengono dalla cucina e al “suono di stoviglie”, dalla playlist creata ad hoc che suona mentre si traffica ai fornelli, all'aroma delle candele sparse per la cucina, tutti elementi che rendono la stanza un’alcova d’amore.
Inoltre, per la riuscita perfetta della missione, è importante esprimere le proprie preferenze, se desideriamo qualcosa in particolare. Lui poi si divertirà a "rivisitare" queste richieste, con varianti di suo gusto. Si parte già dagli stuzzichini che, attraverso una composizione, facciano riferimento a qualche cosa che “sapete solo voi”, magari utilizzando alimenti “facilmente componibili” come formaggio, miele oppure olio al peperoncino. Inoltre gli esperti del Mauri Lab suggeriscono di non esagerare con i primi piatti, per evitare la sonnolenza della digestione, aggravata dalla stanchezza della giornata di lavoro, e di accompagnare le creazioni culinarie con del buon vino che accompagni i vari momenti del pasto e stuzzichino il palato.
Se lui adora il pesce e voi odiate le spine, raccomandategli di scegliere quello diliscato, preferendo una fritturina mista di gamberi e zucchine o una semplice ma efficace fettina di merluzzo. Per il gran finale è preferibile creare un mix tra frutta e dolce: le classiche fragole e cioccolato con panna montata e cannella, o una tortina di pere con scaglie di cioccolato, zucchero a velo e granellini di noci.
Provare per credere...
Buona Giornata
Rob

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