13 settembre 2012

Crema miracoloso provoca delirio a Londra.

Come non farsi conquistare dall’idea di una crema antirughe talmente efficace da cancellare (o comunque ridurre sensibilmente) i segni del tempo sulla nostra faccia nel giro di sette giorni, spingendoci persino a rinunciare al ritocchino del chirurgo? In effetti, messa così, sarebbe davvero il sogno di ogni donna (ma pure di qualche uomo), perché le rughe sono forse più odiate dei rotolini di ciccia, non fosse altro per il fatto che i secondi con un po’ di attività fisica alla fine possono anche sparire, ma le prime segnano per la vita e non se ne vanno a dispetto di pozioni più o meno miracolose. Eppure, malgrado il comprensibile scetticismo che da sempre accompagna la notizia di fantomatici rimedi anti-età pronti ad essere messi sul mercato, in Inghilterra ci sono addirittura 60mila persone in lista d’attesa per l’Anew Clinical Pro Line Corrector Treatment di Avon, salutato come il santo gral della lotta all’invecchiamento. Vero, stando all’azienda i risultati dei test effettuati sul prodotto sarebbero stati a dir poco straordinari (delle 69 donne fra i 35 e i 59 anni che lo hanno usato due volte al giorno per 11 settimane, non ce n’è infatti una che non si sia detta entusiasta del miglioramento ottenuto già dopo soli 7 giorni, al punto da rendere inutile il ricorso al botox), ma le perplessità sull’effettiva efficacia del trattamento, come pure sulla durata dello stesso una volta finito il ciclo di cura, restano intatte. E pazienza se l’attrice Anna Friel, che ha ricevuto uno dei 10mila kit-prova dati dall’azienda in omaggio a celebrità e comuni mortali, giuri che la sua pelle sia diventata «favolosamente più luminosa» grazie alla portentosa crema o che una dermatologa londinese, peraltro non coinvolta nei test di laboratori, la definisca «una delle scoperte potenzialmente più interessanti degli ultimi anni» sul Daily Mail. LE CODE PER L'ACQUISTO - Del resto, non è la prima volta che un prodotto riscuote un tale successo prima ancora di essere messo in vendita, salvo poi deludere le attese o essere sostituito da un nuovo ritrovato ancor più rivoluzionario poche settimane dopo. È il mercato, in fondo. E se negli anni Novanta furono gli alfaidrossiacidi (altrimenti noti come «acidi della frutta») e il retinolo a conquistare le patite dei rimedi antirughe, in questo caso a far gridare al miracolo è l’A-F33 (acronimo per «Amino Fill 33»), ovvero una proteina modificata in laboratorio (è stata scoperta dagli scienziati dell’Università di Princeton) che stimolerebbe la produzione di un enzima della pelle – il PLOD2 – in grado di aumentare la formazione naturale di collagene ed elastina, rallentando al contempo l’invecchiamento cutaneo. Insomma, una favola. Ma anche se in Inghilterra giurano che è tutto vero, per ora la sola certezza è che l’Anew Clinical Pro Line Corrector Treatment sarà in vendita da venerdì sul sito della Avon a 30 sterline (poco meno di 40 euro): un prezzo tutto sommato abbordabile per provare ad inseguire il sogno dell’eterna giovinezza.

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