11 luglio 2012

Tartassati dal caldo fino a Venerdì.

La triade «Scipione-Caronte-Minosse», ovvero i tre anticicloni africani che hanno infuocato l'Italia e che si sono susseguiti uno dopo l'altro nell'ultimo mese, ha già battuto alcuni record che avevano un solo precedente nel 2003. Secondo quanto riporta il portale meteo.it, mercoledì e giovedì saranno i giorni in cui l'ondata di caldo di Minosse sarà massima: tutto il centrosud, la Sicilia, Sardegna, ma anche l'Emilia Romagna supereranno i 35°C, mentre Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia vedranno innalzare la colonnina ben oltre i 40°C, con alcuni record di 43°C nel ragusano e siracusano in Sicilia. Bologna nelle ultime settimane ha registrato una media di 32,6°C contro i 30,6 dello stesso periodo del 2003. Roma con 34,5 è stata la più calda di sempre, con ben 3°C oltre i 31,5 del 2003. Napoli con 32°C ha superato di 2°C i 30 gradi rilevati nel medesimo periodo del 2003 e infine Bari con 33,5 batte i 31,5 del 2003. E quasi tutte le città del centrosud rispecchiano questo trend, che vede ovunque temperature di ben 6°C oltre le medie trentennali. «BOLLINO» ROSSO - Il bollettino delle città più a rischio per ondate di calore, diramato dal ministero della Salute, prevede lo stato di «allerta rosso», martedì, a Campobasso, Perugia e Pescara, «arancione» a Bolzano, Civitavecchia, Latina, Palermo, Reggio Calabria, Rieti, Roma e Viterbo. Elevate le temperature «percepite», soprattutto mercoledì, con picchi di 38 gradi a Reggio Calabria e 37 a Latina e Civitavecchia. Giovedì picchi di 39 gradi ancora a Reggio Calabria e di 37 a Palermo e Civitavecchia. Ancora «bollino rosso» a Campobasso, Pescara e Reggio Calabria. Ma in tutte le altre località la situazione dovrebbe migliorare leggermente. TEMPORALI IN ARRIVO - Poi, da domenica, arriveranno i primi temporali, con grandinate e un clima più fresco, ma solo al Nord. Al Sud qualche refolo d'aria arriverà con l'inizio della settimana successiva. Da lunedì 16 luglio l'attuale quadro «africano» sarà ribaltato: l'aria più fresca al seguito della perturbazione dilagherà in gran parte della Penisola portando un generale calo delle temperature da nord verso sud, anche di 10 gradi.

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