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20 luglio 2012
Napolitano:"tutti uniti per la crisi" ma i politici ?
[Esplora il significato del termine: «Per evitare che la crisi degeneri siamo tutti chiamati» a «sacrifici».È l’appello dell Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato per la Tavola rotonda «I costi delle disuguaglianze sociali: come evitare che la crisi economica si tramuti in crisi sociale», organizzata dall’Associazione «Diritti in cammino», di cui è presidente Mara Carfagna. «RISORSE COMPRESSE E VECCHI PRIVILEGI» -«Non è più accettabile -prosegue Napolitano- che preziose risorse e capacità umane restino compresse da vecchi privilegi, da protezionismi a senso unico, da assurde discriminazioni. Queste disuguaglianze, infatti non rappresentano solo una negazione dei nostri valori costituzionali, ma incidono negativamente anche sulla capacitá di sviluppo del paese». «SACRIFICI PER L’ISTRUZIONE E LA RICERCA»- È perciò necessario -ha sottolineato il Capo dello Stato- che i sacrifici a cui siamo tutti chiamati per evitare che la crisi economica degeneri e produca ulteriori, insostenibili tensioni e ingiustizie devono tradursi in investimenti nella formazione e qualificazione del capitale umano e nell’innovazione, attraverso le leve dell’istruzione e della ricerca». CASINI - Sul tema dei sacrifici è intervenuto anche il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, a margine di un incontro con i giovani di Confindustria. «Questa mattina ho incontrato Monti, con il quale siamo d’accordo che non ci sarà bisogno di nuove manovre. Il Paese ha già fatto i compiti a casa, non si possono chiedere agli italiani sacrifici supplementari. Ora dobbiamo concentrarci sulle iniziative europee e sulla creazione degli Stati Uniti d’Europa. Ieri era un sogno, oggi può diventare realtà. In Europa c’è bisogno di una risposta più efficiente, non vogliamo che gli amici tedeschi paghino i nostri debiti».] «Per evitare che la crisi degeneri siamo tutti chiamati» a «sacrifici».È l'appello dell Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato per la Tavola rotonda «I costi delle disuguaglianze sociali: come evitare che la crisi economica si tramuti in crisi sociale», organizzata dall'Associazione «Diritti in cammino», di cui è presidente Mara Carfagna.
«RISORSE COMPRESSE E VECCHI PRIVILEGI» -«Non è più accettabile -prosegue Napolitano- che preziose risorse e capacità umane restino compresse da vecchi privilegi, da protezionismi a senso unico, da assurde discriminazioni. Queste disuguaglianze, infatti non rappresentano solo una negazione dei nostri valori costituzionali, ma incidono negativamente anche sulla capacitá di sviluppo del paese».
«SACRIFICI PER L'ISTRUZIONE E LA RICERCA»- È perciò necessario -ha sottolineato il Capo dello Stato- che i sacrifici a cui siamo tutti chiamati per evitare che la crisi economica degeneri e produca ulteriori, insostenibili tensioni e ingiustizie devono tradursi in investimenti nella formazione e qualificazione del capitale umano e nell'innovazione, attraverso le leve dell'istruzione e della ricerca».
CASINI - Sul tema dei sacrifici è intervenuto anche il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, a margine di un incontro con i giovani di Confindustria. «Questa mattina ho incontrato Monti, con il quale siamo d'accordo che non ci sarà bisogno di nuove manovre. Il Paese ha già fatto i compiti a casa, non si possono chiedere agli italiani sacrifici supplementari. Ora dobbiamo concentrarci sulle iniziative europee e sulla creazione degli Stati Uniti d'Europa. Ieri era un sogno, oggi può diventare realtà. In Europa c'è bisogno di una risposta più efficiente, non vogliamo che gli amici tedeschi paghino i nostri debiti».
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