05 luglio 2012

Tom Cruise sulla separazione l'ombra di scietology.

NEW YORK – Se scende in campo Rupert Murdoch la faccenda deve essere seria. In effetti, Katie Holmes che lascia Tom Cruise, chiede il divorzio e si circonda di guardie del corpo per difendere se stessa e la figlia Suri, 6 anni, è molto più di un pezzo di gossip a Manhattan. Il problema si chiama Scientology, la setta che si definisce una religione, della quale Cruise è uno dei principali esponenti: avrebbe influenzato a livello insopportabile la coppia (assieme dal 2005), sarebbe stata in procinto di iniziare l’indottrinamento di Suri e ora starebbe assediando madre e figlia, rifugiate in un appartamento del quartiere newyorkese di Chelsea.
SU TWITTER- Murdoch – presidente del colosso dei media News Corporation – ha scritto su Twitter che Cruise è il numero due o tre nella gerarchia di Scientology e che c’è qualcosa «che fa rabbrividire, forse persino di malefico, in questa gente». Attaccare un attore del calibro di Cruise – potente oltre che famoso - non è un passo da poco per un uomo d’affari che tra l’altro possiede studi cinematografici (20th Century Fox) e televisioni. Segno che l’establishment cinematografico americano prende molto sul serio la vicenda. Venerdì scorso, Katie Holmes ha chiesto ufficialmente a un giudice di New York il divorzio da Cruise, in questo momento in Islanda a girare il film Oblivion. Secondo indiscrezioni, avrebbe detto tra le altre cose di non potere più sopportare l’influenza di Scientology – alla quale lei stessa ha aderito dopo avere incontrato l’attore, compresa una lunga partecipazione a incontri di indottrinamento. Secondo indiscrezioni dei tabloid, la signora Holmes avrebbe detto al giudice che il marito di fatto rifiutava di educare la figlia: “la lasciava cenare con un gelato”, è un punto trapelato. Soprattutto, pare che il protagonista di Mission Impossible volesse mandare Suri al campo di indottrinamento per i vip di Scientology, chiamato Sea Organization. Il punto di rottura sarebbe arrivato la settimana scorsa, quando Cruise ha implorato la moglie di raggiungerlo in Islanda per il party che ha organizzato oggi, 3 luglio, per i suoi 50 anni. Voleva - secondo altre indiscrezioni di stampa – fare un ultimo tentativo di riconciliazione per superare una crisi che va avanti da tempo (Katie non segue più le lezioni di Scientology da almeno 18 mesi). Al rifiuto della moglie sarebbe scoppiata una lite. LA SICUREZZA- A quel punto, Martin Holmes, padre dell’attrice e avvocato in Ohio, è volato a New York a sostegno della figlia. La quale è uscita di casa, ha licenziato le vecchie guardie del corpo (le ritiene spie del marito e dell’organizzazione), ne ha reclutate altre, si è disfatta anche di alcuni collaboratori e ha chiesto il divorzio. Lunedì scorso è uscita di casa senza la fede al dito – dicono i tabloid. Circondata dalle bodyguard, dal momento che per tutto il giorno precedente un Suv bianco con a bordo tipi sospetti (forse membri di Scientoloy) erano rimasti davanti a casa sua. Per Scientology questo rischia di essere un colpo duro. Le teorie dell’organizzazione sono ben curiose: sostanzialmente siamo alieni sulla terra ma immortali, l’importante è sciogliere i traumi che ci hanno colpito (un modo per sapere tutto di una persona e tenerla poi al guinzaglio). Ma più che queste stranezze ciò che fa vacillare l’organizzazione fondata negli Anni Cinquanta da Ron Hubbard sono le denunce che in qualche occasione effettuano ex membri che riescono a sfuggire dalla sottomissione: parlano di ricatti, di violenze psicologiche, di persecuzioni. Se questo dovesse essere portato alla luce da Katie Holmes – famosa nel mondo e moglie di uno dei big boss - il guaio sarebbe non da poco. Cruise e l’organizzazione cercheranno di evitarlo. Murdoch, invece, le sta dando una mano.

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