19 luglio 2012

Una Rai più sobria 650 mila euro al mese al nuovo DG.

MILANO - Il consiglio di amministrazione Rai ha raggiunto l'intesa sul contratto del direttore generale Luigi Gubitosi. Ma dopo oltre sette ore di riunione rinvia a giovedì il dibattito sulle deleghe che il cda conferirà al presidente sulle grosse spese, ovvero i contratti fino a 10 milioni di euro e nomine dei dirigenti di primo e secondo livello dell'area corporate. Perplessità, da alcuni, anche sulla voce compenso per il Dg Gubitosi (650 mila euro l'anno), e sul contratto a tempo indeterminato. LO SCONTRO - La situazione di incertezza, con i consiglieri in quota Pdl decisamente contrari, potrebbe portare il Cda ad una decisione non unanime nella nuova seduta prevista per giovedì. È stata comunque stabilita la delibera che conferisce nuovi poteri ad Anna Maria Tarantola, più gestionali e operativi: restano però irrisolti i nodi che hanno portato al rinvio. Tra i punti controversi i campi di distinzione tra nomine editoriali e non. Nelle prime, di competenza del Consiglio, rientrerebbero reti, testate, generi come la Fiction, nelle altre anche le risorse tv che però l'area di centrodestra avrebbe fatto rientrare tra quelle editoriali. C'è poi la modifica dello statuto, che alcuni ritengono richieda un passaggio parlamentare con la modifica della Gasparri e non solo una delibera del Cda con un passaggio in Vigilanza.

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